Rate Parity: 1 motivo per rispettarla – 10 modi per infrangerla
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31 Gennaio 2012 alle 09:28 #20390dott_stefano_tiribocchiPartecipante
@armando vessa, il mondo cambia, le cose cambiano, purtroppo o per fortuna oggi per booking.com il cliente non è l’albergo ma è il cliente finale, ed è proprio per questo che il cliente finale è posto in posizione di rispetto massimo e di attenzione dai portali. Inoltre spesso i clienti si sentono piu clienti del canale dove prenotano che clienti dell’hotel, rifletta solamente su clienti che hanno un problema con l’hotel e invece di chiamare la reception telefonano all’assistenza di booking.com.
Quante volte lo stesso cliente dall’altro lato del mondo verrà nel suo hotel? UNA. Quante volte lo stesso cliente prenoterù un altro hotel sullo stesso PORTALE? 10 100 1000.
S.
31 Gennaio 2012 alle 09:41 #20391dott_stefano_tiribocchiPartecipante@ilgrandeleo, in realtà cerco di difendere un METODO quello del revenue management in cui credo e nel quale l’aspetto di visibilità e vendita è priorirario e i portali ne sono lo strumento.
1 – con i miei clienti di solito sono sempre gentili e disponibili, comunque penso si possa fare una analisi di “tono” magari un sondaggio sul “tono” presso questo blog, sempre che riusciamo a monitorarlo.
2 – i costi di intermediazioni aumentano i click costano sempre di piu, cià che ieri costava 15 oggi costa 20, solito discorso se ti puoi permettere la ferrari la usi sennò vai con la punto.
3 – uso del marchio è nel paragrafo “Webmarketing” con l’autorizzazione dell’hotel booking.com promuove l’hotel utilizzando il nome dell’hotel stesso nella commercializzazione online, anche con email marketing pubblicità pay per click. Booking.com gestisce le campagne pubblicitarie online a sua discrezione e se ne assume i costi. Forse la mia copia del contratto è una versione 2.0 ? o me ne fanno una LIMITED EDITION
4 – la clausola della parità tariffaria esclude o intende escluso il sito diretto? dove?
Resto dell’idea che siamo liberi di scegliere, di non sputare nel piatto dove mangiamo, e di essere sempre contenti di lavorare con chi si lavora, altrimenti non ci si lavora. Ci sono mezzi alternativi alla vendita con le OTA, se si hanno il coraggio e i mezzi di seguirli sono pienamente d’accordo.
S.
1 Febbraio 2012 alle 09:49 #20394ilgrandeleoMembroma nella strategia del consenso rientra anche il dover scrivere l’ultima parola? se così fosse noi albergatori ne abbiamo molte
2 Febbraio 2012 alle 12:29 #20398Stefano RicciMembro@Armando Vessa
mi trovo in accordo con il Dott. Tiribocchi,che non è un mio collaboratore.
Da albergatore le posso confermare che Booking ci considera solamente dei “fornitori” e non collaboratori.Il sistema di cui parlava lei è corretto ma era valido ai tempi dei Tour Operator e degli allotment.
Ora per le OTA noi siamo solamente un mezzo per far aumentare il loro fatturato.Più un albergo converte click in prenotazioni più le OTA ci valorizzano.Quindi il cliente per loro è importante quanto per noi.
Noi siamo un mezzo, purtroppo.Deve accettare questa realtà.
3 Febbraio 2012 alle 18:14 #20401Armando VessaMembro@Stefano Ricci
il punto è proprio questo: vogliamo continuare ad essere “fornitori” e mezzi per far aumentare il fatturato di booking?
se a molti basta essere l’ultimo anello della catena accontentandosi delle briciole, a molti altri invece interessa essere proprietari delle proprie strutture.
Lanciamo una sondaggio:
Vi farebbe schifo pagare il 10% anzichè il 15%-18%-20%…?
Vi farebbe schifo comparire in prima posizione su google quando un utente digita il nome della vostra struttura?
Vi farebbe schifo decidere le policy della vostra struttura?
Sono sicuro che il dott. Tiribocchi troverebbe il modo per rispondere “si”
Albergatori Svegliatevi! perchè booking ha gli occhi ben aperti…
6 Febbraio 2012 alle 08:10 #20403kirkMembro@grandeleo
facci sapere quando si parte con lo sciopero
6 Febbraio 2012 alle 11:38 #20405dott_stefano_tiribocchiPartecipante@armando vessa
l’idea dello sciopero è molto carina, è divertente, la pensavo anche io da piccolo, prima di conoscere a fondo le menti degli albergatori romani, e le numerose case history di come un albergatore pensa e ragiona, cioè come un piccolo feudatario in lotta contro gli altri, l’idea di una coesione la vedo lontana anni luce, forse in francia funzionerebbe, in italia NO.
Anche l’idea del sondaggio è carina,
allora
1 – per quanto riguarda pagare meno commissioni ci sono molte OTA che hanno commissioni inferiori al 15% liberi di andare con loro (il solito discorso di andare in giro in punto o in ferrari)
2 – io compaio sempre in prima posizione, sotto i link sponsorizzati, comunque ad oggi lo specificano che sono OTA, la storia è gia un po cambiata..nel tag title dell AD hanno messo !BOOKING.COM..
3 – su questo non capisco io le policy me le decido tutte da solo, sarà il solito trattamento di favore che fanno solo al Dr. tiribocchi..
Albergatori svegliatevi sempre, ma cercate di comprendere fino in fondo quello che vi circonda, le minacce e le opportunità del sistema.
S.
6 Febbraio 2012 alle 22:24 #20406Armando VessaMembroCaro dott. tiribocchi,
non le nascondo che io da piccolo giocavo e non pensavo allo sciopero. Ma forse ho avuto un’infanzia normale. Quando, da grande, ho lottato per far valere i miei diritti ho usato anche lo sciopero.
Come stanno le cose e come va il sistema lo sanno in molti, non solo lei. Il fatto che a lei sta bene e preferisce adeguarsi, leccando le scarpe ai potenti per poi usare qualche ‘escamotage’ per aggirare i loro ordini, non significa che debbano farlo anche gli altri. Deve farsi capace che al mondo C’è gente che pensa, studia, lavora, e si fa delle opinioni che non devono per forza essere in linea con le sue. Lei pecca di arroganza e lo fa in modo molto presuntuoso e questo nasconde una grande insicurezza. non capisco se nella vita o nella sua professionalità. La saluto con questo messaggio così potrà avere l’ultima parola. Per coloro che vogliono sapere quello che stiamo facendo per avere più voci in capitolo nel rapporto tra OTA e hotel, può scrivere a: assistenzaalbergatori@gmail.com
7 Febbraio 2012 alle 18:20 #20408Franc1980MembroUna domanda per Tiribocchi?
come mai gli alberghi con i quali collabora non rispettano la parità tariffaria sul sito diretto rispetto a booking? …e non parlo delle offerte speciali 5% di sconto (escamotage) ma proprio di quella differenza di 3-4 euro che lei tanto infama.
8 Febbraio 2012 alle 00:38 #20409dott_stefano_tiribocchiPartecipante@armando vessa
ciao armando, il mio da “piccolo” era inteso ai primi anni della mia carriera..continuo a non capire l’atteggiamento di chi vuole utilizzare un servizio ma alle proprie regole, di chi vuole che booking applichi la commissione che dice lui, di chi firma un contratto con le OTA e poi ogni giorno maledice le commissioni e le condizioni, tutto questo caro amico, io non lo capisco.
S.
8 Febbraio 2012 alle 15:07 #20411Stefano RicciMembro@Armando Vessa
io sono d’accordo con lei per i discorsi delle commissioni, brand name,policy.Sono un albergatore non un’OTA.
Ma il punto è: come ottenere queste condizioni?Scioperando per un mesetto a maggio? Bene, e poi quando arriva la bassa stagione, si sciopera di nuovo?Avete il coraggio?
Su internet Expedia spende circa 100.000 dollari al giorno, dico al giorno,per posizionare lei ed i suoi alberghi nelle prime posizioni dei motori di ricerca al mondo.Nessun albergatore ha il budget che hanno le OTA per controbbatterle su internet.E siccome internet è usato quasi al 100% da tutti i futuri clienti,non vedo vie di uscita.Una volta erano i vecchi Tour Operator ad avere il coltello dalla parte del manico quando si facevano i rinnovi dei contratti,ora sono molto ridimensionati perchè c’è internet.E finchè ci sarà internet come sistema di prenotazione, le OTA avranno sempre più potere di noi.Quindi l’unico modo è lavorarci insieme ed “usarli” a nostro favore.Oppure fare un megaportale di albergatori che controbatta le OTA su internet (molto difficile)Ma con lo sciopero non si va da nessuna parte.Dovevamo pensarci prima di firmare certe condizioni contrattuali ora è tardi.L’ultima possibilità è quella di uscire da tutte le OTA e rimanere su internet solo con il suo sito hotel.Ha il coraggio di farlo?Se io fossi il proprietario dell’unico albergo esistente a Roma posizionato davanti al Colosseo lo farei, ma altrimenti la vedo molto dura finchè esiste internet.
Comunque sono aperto ad iniziative,naturalmente fatte con criterio.
8 Febbraio 2012 alle 19:37 #20412dott_stefano_tiribocchiPartecipanteciao francesca, forse stai ipotizzando dei clienti che non ho..o forse ho dei miei clienti che ad oggi non so ancora di avere..per favore dimmi chi sono i miei clienti che ancora non conosco. Per i clienti invece che conosco e frequento settimanalmente posso garantirti che rispettano appieno la parità tariffaria. Per tutto il blog, parità tariffaria siempre.
S.
9 Febbraio 2012 alle 07:22 #20413ilgrandeleoMembroBuongiorno Signori !
La gelata non mi ha abbattuto.
La primavera è vicina ma il cielo sarà nuvoloso per le OTA, molto presto.
Il treno è partito e ringrazio per la collaborazione Armando Vessa con il quale stiamo preparando lo sciopero dei portali.
Scrivete ad assistenzaalbergatori@gmail.com .
Al sig. tiribocchi ho solo una cosa da dire: ” i contratti scadono, i tempi cambiano, il lavoro è sacro.”
Fate due preghierine per le Ota !
9 Febbraio 2012 alle 16:06 #20414dott_stefano_tiribocchiPartecipantese i tempi cambiano è bene cambiare con i tempi, oggi bisogna sentirsi FLUIDI, lo sciopero dei portali per essere efficace deve essere TOTALE e per tutelarsi, durante il periodo dello sciopero è bene come dice Stefano Ricci avere pronto un portalino dove continuare a vendere le camere, magari il GOVERNO si sveglia e ci aiuta a rimettere in piedi ITALIA.IT, vi ripeto che la sfiducia totale non è nel progetto ma è nell’analisi dello statut quo, e nella paura di non avere sottomano tutte queste menti rivoluzionarie pronte a opporsi. Inoltre per fare il tutto ci vogliono i soldi veri, che sicuramente se tutti mettono la mano in tasca potrebbe essere.
S.
9 Febbraio 2012 alle 21:03 #20415Armando VessaMembro@tutti
ringrazio tutti per le mail e mi scuso con chi non ha ancora ricevuto una mia risposta. Oltre a questo progetto ho anche una baracca da mandare avanti. Vi prego però di continuare a scrivere.
rispondo qui a qualcuna delle domande più frequenti.
Il progetto parte per roma e firenze ma non si escludono altre città che ne vorranno prendere parte.
Stiamo per diventare un’associazione legalmente riconosciuta.
Lo sciopero è un mezzo lecito per farci ascoltare e non lo scopo principale.
Un sito c’è ma è in costruzione.
Proprio oggi ci ha contattati un’importante OTA che vuole farci una proposta in base alle nostre esigenze.
Ringrazio ancora tutti e anche QNT che ci concede questo spazio.
Ricordo ancora l’indirizzo: assistenzaalbergatori@gmail.com
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