Millennial Travelers: come cambia il modo di viaggiare [INFOGRAFICA]
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- Questo topic ha 3 risposte, 2 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 11 anni fa da Antonio Greci.
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31 Ottobre 2013 alle 14:37 #16297margheAmministratore del forum
Expedia ed Egencia rivelano come le preferenze dei viaggiatori più giovani (i Millennial) influenzeranno i viaggi sia business che leisure.
Lo studio “Future o f Travel”, condotto tra agosto e settembre sui cinque continenti, mette in luce l’acuirsi di alcuni trend già emersi a livello internazionale.
Millennial Travelers: come cambia il modo di viaggiare [INFOGRAFICA]
1 Novembre 2013 alle 05:16 #21029Antonio GreciPartecipanteArticolo indovinato. E’ la radiografia delle scelte di mio figlio di 28 anni (receptionist), della sua compagna di 26 (libera professionista) e dei loro numerosi amici. Spesso per capire le loro scelte mi confronto con loro sui social media che utilizzano. A mio avviso, ma è solo un’impressione senza riscontri oggettivi, le percentuali evidenziate nell’articolo sono più alte. Confermo la tendenza di un prolungamento della permanenza dei viaggiatori ibridi. Molto dipende dalla qualità dell’accoglienza, più che dal prezzo che generalmente per i giorni in più, presenta tariffe più alte. Questo è un’altro interessante segmento di mercato che “muta” il corporate in leasure, fidelizzando il cliente. Perché questo avvenga è necessario avere personale preparato alla vendita al front desk.
4 Novembre 2013 alle 08:49 #21031margheAmministratore del forumCiao Antonio, grazie del riscontro: questa è in effetti un trend interessante, anche se chiaramente non interessa tutte le tipologie di hotel. Secondo te gli hotel con clientela più business dovrebbero adeguarsi con pacchetti/offerte predisposte già per chi volesse aumentare i giorni di permanenza?
4 Novembre 2013 alle 16:57 #21032Antonio GreciPartecipanteCiao Marghe,
dipende. Il mio punto di vista e non attendere che il cliente chieda ma essere noi a chiedere al cliente. Le variabili sono infinite. Lo spettro è così ampio da permettere un range tariffario tipo “tail price”, su più scale. Gli snodi, (pacchetti/offerte) dipendono dai volumi di flusso probabili su data base. Per esempio, un 3 stars area turistico congressuale, può benissimo permettersi una codificazione in funzione delle stagionalità dei meeting, oppure pacchetti aziendali premio post closed business. Negli USA: “ Suite Premium Quality for Major sales as per who really does the buying” è un concetto consolidato da sempre. Anche in Italia si invitano i probabili clienti ad una fiera/esposizione, con pacchetto all inclusive per poi vendere durante la cena, o dopo cena in albergo. Alcuni nel post vendita offrono un soggiorno come premio, all’acquirente o al venditore. Un 4 stars area business, quello che generalizziamo in business corporate area , se non appartenente a catena, può offrire qualsiasi cosa in joint venture, polverizzando i rischi d’impresa. Se di catena ha un range differente basato su grandi numeri. Insomma, sta alla creatività ed alla volontà di chi ha l’onere di realizzare e vendere pacchetti. Se si è ubicati sulla cintura di Milano, per fare un altro esempio, si deve ben sapere cosa si vuole e dove si desidera arrivare. Milano offrirà “pur qualcosa” a chi vuole trascorrere un fine settimana con la moglie (o l’amante) dopo aver chiuso un affare. O no? Tutto ruota su: se sai e se vuoi, vendere il vendibile. Comunque, senza data base attendibile è sempre molto rischioso preconfezionare un pacchetto.
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