Ma il mercato del turismo si sta riprendendo davvero?
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Tag: mercato-turistico
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28 Settembre 2009 alle 09:36 #18099aldoMembro
@ palingenius : la seconda che hai detto, anche perchè se l’abbassi di 25 non è detto che non ci sia in giro qualcun altro che abbassa di 30, e allora che si fa ?
@ anto4444 : mi pare un consiglio sensato
28 Settembre 2009 alle 09:37 #18098palingeniusMembroPero’ quanto ti e’ costato il viaggio comprese tutte le spese accessorie e balzelli che ti hanno aggiunto? Sempre poco e magari parte del guadagno della compagnia sul tuo posto l’ha pagato il tuo amico!
Dovremmo comportarci cosi’ anche noi?
Da quello che vedo ogni giorno oramai il cliente ha perso il senso della qualita’ del servizio: pretende di pagare meno e comunque quello che ha risparmiato sull’alloggio lo sperpera in altro, un po’ come si fa con la vincita al casino: la rigioca su un altro tavolo. Risparmia 20 Euro e poi in ristorante beve una bottiglia di vino di ugual prezzo e che sicuramente non li vale (ma chi ne capisce veramente di vini!!!) e dira’ anche: “che buono che era”. E purtroppo sta diventando cosi’ anche la clientela di alto livello: del resto fino a ieri viaggiavano in business class adesso in “Lowest” Cost. Comunque e’ in atto un livellamento verso il basso e’ non e’ certo un fatto positivo. Una volta portati in basso gli standard diventano quelli i punti di riferimento e con il web cio’ avviene molto ma molto velocemente. Difatti gli Hotel che piu’ soffrono in questo momento sono quelli di prima categoria…
28 Settembre 2009 alle 10:45 #18104palingeniusMembroIo trovo invece che un mercato senza regole crea solamente il caos: ed e’ quello che e’ puntualmente successo. Ringrazia l’Omnitel se adesso di tariffe telefoniche non si capisce niente, idem per quelle aeree e per quelle assicurative (tanto piu’ che che comunque le assicurazioni fanno cartello).
Intanto l’Omnitel se era un’azienda di grande successo perche’ si e’ venduta a Vodafone? E’ come se io apro un albergo lo avvio in poco tempo e lo vendo. Ho fatto l’albergatore o lo speculatore?
Il bilancio di AirOne parla da solo sul suo presunto “successo”!
Il settore danni delle assicurazioni e’ in perdita… e chi li paga? I vecchi clienti che non usufruiscono delle promozioni e che si vedono aumentata la polizza anche se non hanno fatto incidenti, oppure chi ha investito i suoi risparmi in speculazioni borsistiche (non lo hanno fatto solo le banche ma anche le assicurazioni).
In questo modo il mercato diventa pura speculazione per cui c’e’ uno che guadagna e cento che perdono.
Siamo cosi’ sicuri che chi salta sul nostro carro perche’ lo attiriamo con una promozione sara’ poi facile fidelizzarlo?
Credo che un imprenditore intelligente dovrebbe curare prima un cliente abituale invece che corteggiare uno che un giorno puo’ essere qui e quello dopo di la’.
Queste politiche sono di guadagno oggi quello che posso e domani speriamo bene, mi inventero’ qualcosa di nuovo.
Abbiamo sotto agli occhi quello che e’ successo e mi sembra che comunque si proceda avanti in questo senso… e che perseverare e’ diabolico!
28 Settembre 2009 alle 10:55 #18095Riccardo CoccoPartecipanteCarissimi,
Perchè c’è paura?
Prima cosa, anche se prendo spunto dall’ultimo post di Anto4444, A prescindere da qualsiasi tipo di management che venga applicato in un’azienda turistico ricettiva, il primo focus è il servizio.
Uso dire (Anto4444, non lo troverà scritto in nessun testo di riferimento, mi scuso per questo….):
I numeri (revenue) vengono generati dai clienti.
I clienti (servizio) non vengono generati dai numeri.
Ma io mi domando: prendendo il più volte utilizzato esempio dell’ormai famoso barbiere che non vedendo clienti il martedì mentre il sabato deve mandarli, decide di ridurre la tariffa del taglio nella giornata del martedì. Vorrei sapere: il cliente che può andarci solo di sabato si incavola e si sente derubato?
Signori, ancor di più se rinnovo l’assicurazione auto a gennaio e a febbraio viene lanciata una promozione incentivante, mi sento derubato?
Tornando all’esempio dell’assicurazione auto. Parlo di un esempio che mi vede direttamente coinvolto. Avete mai provato ad assicurarvi con le famose compagnie telefoniche? Bene se già lo siete fate questa prova:
All’atto di rinnovo della vostra polizza, attendete il preventivo che vi manda direttamente la compagnia.
A questo punto provate a fare un nuovo preventivo con la stessa compagnia come se non foste già cliente loro. Il prezzo è più basso.
Se avessi rinnovato il loro preventivo mi dovrei sentire derubato?
Signori, ma di che cosa stiamo parlando? Queste sono le discipline che detta il mercato, ovvero si tratta di libera concorrenza e di prodotto offerto in base al segmento di mercato al cui il cliente fa riferimento.
Mi sarebbe piaciuto leggere i vostri commenti prima della famosa deregulation dell’aviazione americana del 1978, o vivere le vostre emozioni quando un’azienda chiamata Omnitel ha ridisegnato le regole delle telecomunicazioni, oppure di un’azienda chiamata Air One e di cosa ha significato il suo ingresso nel mercato.
Buon Lavoro e Buon Revenue Management!
Riccardo Cocco
28 Settembre 2009 alle 11:00 #18103dott_stefano_tiribocchiPartecipanteci sono strutture che hanno una forte connessione con il mercato di riferimento, dove l’oscillazione + o – 10 euro sul competitor fa la differenza, strutture per le quali il mercato è collegato alla visibilità in maniera stretta, e quindi al prezzo, quando ordinate dall’utente,
altre strutture una volta inquadrate nel mercato, se non è un mercato a visibilità forte (come ad esempio area fontana di trevi a roma, molto ricercato su booking.com) si muovono con saltuari monitoraggi della tariffa dei competitor,
S.
28 Settembre 2009 alle 12:23 #18109palingeniusMembroE invece purtroppo no!
Io non sto parlando per vie ipotetiche (forse c’e’… ci sara’…) sono constatazioni di fatto… non ho avuto alternativa: o vendevo a quel prezzo oppure restavo con la camera invenduta… Io sono in albergo praticamente ogni giorno… ho visto con i miei occhi: 5, 4 o 3 stelle non ha importanza (il cosiddetto “SERVIZIO”): l’imperativo e’: voglio pagare il meno possibile, perche’ i clienti si stanno abituando in tutto a fare cosi’.
Purtroppo per il prezzo si rinuncia al servizio: le Low Cost non funzionano cosi’? E appena esci dagli stretti vincoli che ti impongono ti fregano. Prova solo ad avere 10 gr. di bagaglio in piu’ e paghi 100 Euro, non fai il check-in on-line e paghi. Ve lo ripeto: dobbiamo diventare cosi’ anche noi?
Per fortuna non tutti i clienti sono ancora cosi’ e spero che appunto si rendano conto che in ogni caso e’ meglio che il prezzo sia chiaro anche se viene percepito elevato invece che basso ma pieno di insidie nascoste.
28 Settembre 2009 alle 12:34 #18108aldoMembroSe compro un albergo, lo avvio e lo rivendo guadagnandoci non sarò un albergatore ma nemmeno uno speculatore, se il termine sia stato in maniera dispregiativa. Sono d’accordo che il mercato libero crei efficienza e vantaggi al consumatore e di rimando al sistema nel suo complesso ma questo perchè per sua natura il mercato tende al massimo profitto, se i profitti si riducono significa che qualcosa non funziona. E’ ovvio che nessuno potrà impedire alla catena supergigante di vendere le camere a 10 euro e di adottare tutte le altre tecniche di vendita possibili, il mio dubbio è che alla lunga certe tecniche siano un suicidio finanziario e che molte strutture non abbiano i numeri necessari per reggerlo. Per questo ero curioso di vedere i numeri del fenomeno, dove era applicato, il numero di camere, i vantaggi in termine di fatturato, utili e presenze.
28 Settembre 2009 alle 13:21 #18106Riccardo CoccoPartecipanteSignori,
VIVA DIO!
Ebbene se questi sono i risultati della libera concorrenza, ringrazio il cielo per poterne essere testimone!
Buon Lavoro e Buon Revenue Management!
Riccardo Cocco
28 Settembre 2009 alle 14:57 #18111palingeniusMembroIn molti casi il mercato sta dimostrando che non riesce a tendere ad un equilibrio in questo modo:
Le Low Cost falliscono, molte catene supergiganti hanno debiti vertiginosi. Guardate i loro bilanci… i numeri per fortuna non sono chiacchiere. E comunque mi chiedo come tante aziende che in questi ultimi anni vantavano utili ed aumenti dei fatturati con percentuali a 2 cifre alla prima difficolta’ siano saltate per aria… O mentivano o erano dei colossi dai piedi d’argilla.
La speculazione puo’ essere vista come positiva o negativa ma non ha importanza: porta il mercato alla saturazione ed agli estremi. Mi spiego: accelerano il ciclo economico e lo spingono alla fine.
In questi ultimi anni ho notato molti investitori senza alcuna cultura nel settore che si sono lanciati nell’alberghiero credendo fosse un investimento redditizio e che permetta di rientrare subito dagli investimenti: non basta aprire un albergo e da domani cominci guadagnare tipo speculazione edilizia. L’albergo vive e va vissuto ogni giorno, specialmente in fase di start up. Secondo me e’ meglio che il ciclo economico sia piu’ lungo e stabile ma che permetta una pianificazione migliore che questa situazione in cui ci troviamo. Inoltre chi invoca il libero mercato non ha molto di cui fregiarsi: se non intervenivano gli Stati tirando fuori risorse pubbliche e indebitando ulteriormente il bilancio pubblico perche’ non e’ intervenuto esternando la sua opinione contraria? Scommetto che era il primo in fila per poterli prendere. Alla fine chi ha giocato a fare il grande manager del libero mercato ha scaricato le spese dei suoi errori di ignoranza e megalomania su tutti noi senza pagar dazio.
28 Settembre 2009 alle 16:58 #18113aldoMembroSe non c’è equilibrio le aziende falliranno e pagheranno i loro errori imprenditoriali, in piedi resteranno le aziende che stanno stare sul mercato, ed è giusto così. Il problema è quando qualcuno si mette nel mezzo e falsa questi risultati, allora son dolori. Sui finanziamenti pubblici con me sfondi una porta aperta, bisogna abbassare le tasse altro che dare i soldi ai soliti noti.
28 Settembre 2009 alle 17:57 #18116palingeniusMembroMa infatti sarebbe giusto che le aziende che non possono stare sul mercato chiudano o si ridimensionino pero’ invece non succede specialmente per qualcuno…Almeno in America ed in Gran Bretagna certe banche le hanno fatte fallire… qua invece hanno in mano tutto il sistema economico…
28 Settembre 2009 alle 20:04 #18115Anto4444Membropalingenius
il viaggio mi è costato 2 centesimi in tutto. Certo non ho fatto l’assicurazione e viaggio solo con bagaglio a mano, ma viaggio gratis signori!! è incredibile quanto sia incredibilmente non credibile questa politica tariffaria.
28 Settembre 2009 alle 20:10 #18114Anto4444Membropalingenius i tuoi post sono assolutamente condivisibili, complimenti.
29 Settembre 2009 alle 09:04 #18120palingeniusMembroVi ringrazio, io esprimo il mio punto di vista personale su argomenti che ci interessano a tutti e confrontarmi con le Vostre opinioni ed esperienze e’ sempre utile perche’ e’ giunta l’ora che la smettiamo di subire in silenzio tutto quello che ci viene propinato. Noi, tutte le situazioni relative al nostro ambito, le vivamo realmente tutti i giorni, in albergo praticamente 365 giorni all’anno, pertanto presumo che abbiamo cognizione di causa!!
29 Settembre 2009 alle 18:21 #18126aldoMembroesatto palingenius, come vedi l’intervento sulle dinamiche del mercato diventa spesso il problema e quasi mai la soluzione ..
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