Live from BTO ’09: “Will merchant models websites become search engines?” – Expedia, Travelzoo, Mobi
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- Questo topic ha 24 risposte, 8 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 14 anni, 10 mesi fa da Ischia.
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22 Novembre 2009 alle 19:36 #18501aldoMembro
Visione sbagliata, non limitata, i motori di ricerca sono un’altra cosa. Per “speciale” io intendo qualcosa che se scomparisse all’improvviso se ne sentirebbe la mancanza. I poteri soprannaturali delle OTA speravo me li illustrassi tu, tutte le volte che ne parli sembri quasi commosso dall’emozione :-D, io decenni fa non mi sarei lanciato in giudizi entusiastici nei confronti dell’elenco del telefono perché le persone per prenotare usavano quello, faccio altrettanto con le OTA. Che non stimolino la domanda è palese e non mi riferisco alla mia struttura, è un discorso generale, negli ultimi anni sono aumentate in maniera esponenziale le prenotazioni effettuate tramite OTA mentre il numero totale delle prenotazioni è aumentato di pochissimo (se non è calato). Se hai dei dati contrari pubblicali, sarò lieto di essere smentito, magari salta fuori che la crisi non esiste. I miliardi che investono non servono a stimolare nuova domanda ma ad intercettare quella che esiste già e che da altri canali si sta spostando in massa verso Internet, per poi dopo rivenderla a noi con gli interessi. Un business strepitoso, prova ne sia che in periodo come questo, mentre tutti fatichiamo, i loro utili volano. Ripeto, bravissimi e complimenti a loro per la lungimiranza, ma considerato che questo comporta un aumento dei costi d’intermediazione fatico ad entusiasmarmi. A maggior ragione quando mi accorgo che più guadagnano e acquistano potere, più pretendono di dettare scelte strategiche che non gli competono e a limitare i miei spazi di manovra. L’ultima domanda è mal posta, non ho mai detto che “con o senza Ota” le prenotazioni restano le stesse, il con o senza Ota l’hai aggiunto tu. Ti ripeto, le prenotazioni restano le stesse (o calano) e la quota OTA diventa sempre più influente, i costi aumentano e per essere concorrenziale devo abbassare i prezzi. E, se non voglio chiudere, non posso non firmare. Che bazza eh ? 😀
22 Novembre 2009 alle 21:25 #18504Riccardo CoccoPartecipanteVisione sbagliata? Ma non è che sei parente della Wanna Marchi che solo hai tu le visioni giuste?
“Che non stimolino la domanda è palese e non mi riferisco alla mia struttura, è un discorso generale, negli ultimi anni sono aumentate in maniera esponenziale le prenotazioni effettuate tramite OTA mentre il numero totale delle prenotazioni è aumentato di pochissimo (se non è calato). Se hai dei dati contrari pubblicali”
Non leggo dei riferimenti a studi concreti, e nemmeno a tuoi studi, sono solo tue visioni domenicali?
Se per essere concorrenziale l’unica cosa che tu puoi fare è abbassare i prezzi, beh, caro amico, stai messo male eh!!!
Buon lavoro e buon revenue management a tutti!
Riccardo Cocco
23 Novembre 2009 alle 14:54 #18514aldoMembro“Negli ultimi 10 anni la domanda complessiva è cresciuta dell’1,4% l’anno” fonte Rapporto Annuale Federalberghi del 2008 (e lasciamo stare il 2009 che è un’ecatombe), se vuoi possiamo guardare il trend di crescita delle OTA negli ultimi 10 anni, così verifichiamo a cosa sono serviti gli ingenti investimenti pubblicitari. A proposito, in questi giorni leggevo una dichiarazione di Bocca che parlava di costi d’intermediazione elevati e fuori controllo, che ci vuoi fare, il solito italiota, frignone e irriconoscente.
23 Novembre 2009 alle 16:40 #18518Riccardo CoccoPartecipante“Oste, com’è il vino?”
Spero che chi ti legge si ricordi che tipo di diffusione aveva internet (e di conseguenza le OTA) 10 anni or sono….
Per tua opportuna conoscenza nel 1997 nel mondo solo il 2% della popolazione mondiale utilizzava internet. Nel 2007 il 22% della popolazione mondiale. Forse questo dato ti chiarisce meglio le idee sul tipo di espansione che internet ha generato in tutti i mercati, anche quelli nuovi.
Io, guarda caso, ho altri dati, e mi piacerebbe condividere con te il calo 2007 vs 2008 su Roma, per esempio:
(2008 vs 2007)
Occ.%: -13.1%
AHR: -5.3%
RevPAR: -17.5%
Fonte: Smith Travel Research.
Quindi, amico mio: “Oste, com’è il vino?”
Buon lavoro e buon revenue management a tutti!
Riccardo Cocco
24 Novembre 2009 alle 17:48 #18527aldoMembroEsatto Riccardo, dal 1997 la gente ha cambiato (e sta cambiando, e cambierà sempre di più) il mezzo con il quale prenota, proprio come ti dicevo. E quando parlavo di “lungimiranza” intendevo la capacità imprenditoriale di alcuni d’anticipare questa tendenza.
1 Dicembre 2009 alle 19:46 #18587Riccardo CoccoPartecipanteE allora il Sig. Expedia che ha fatto se non sistematizzare un bisogno del mercato?
Buon lavoror e buon revenue management a tutti!
Riccardo Cocco
14 Dicembre 2009 alle 09:26 #18669IschiaMembroSalve, sono stato all’ultimo convegno a sorrento il whr ed ho scoperto tante cose che fino a prima mi erano sconosciute.
Premetto con il dire che sono sia albergatore che OTA visto che gestisco alcuni portali di prenotazione della mia zona ed ora stiamo uscendo con uno mondiale.
Quello che volevo chiedervi e’:
Per poter lavorare in santa pace ho dovuto prendere la licenza di agenzia di viaggi e tour operator ma io non sono aperto al pubblico con un ufficio o negozio, tutto il mio lavoro viene online.
Oltre a questo pago un direttore tecnico (sperando che il 21 dicembre passo l’esame).
Un’ota tipo expedia, booking.com ecc hanno queste licenze e pagano un direttore tecnico? Io lo faccio ma magari potrei risparmiare qualcosa ogni anno…
Grazie
Roberto
14 Dicembre 2009 alle 14:56 #18670Riccardo FracassiMembroDirettore Tecnico o licenza non lo so se lo hanno. In compenso ti volgio mettere un altro dubbio: l’iva dove e come viene pagata?
31 Gennaio 2010 alle 11:41 #18837AllaDolceVitaMembroSalve a tutte e tutti,
alle OTA piacerebbe molto essere considerate come motori di ricerca turistici….raggiungerebbero l’obiettivo di monopolizzare il ricco mercato delle prenotazioni turistiche.
Le OTA, per loro natura NON sono egualitarie ed imparziali: danno maggiore visibilità a chi paga di più , o come fa abusivamente ed illecitamente Expedia tramite Tripadvisor, listano tutte le proprietà solo per veicolare meglio il flusso di prenotazione verso le strutture che pagano meglio.
Per il Sig. Duccio: lei definisce le OTA come dei soci, ma le ricordo che la società è una fattispecie giuridica che presuppone la volontà di entrambe ( o più ) parti.
Quando parliamo di Expedia-Tripadvisor, solo per fare un esempio a caso :- ) , stiamo parlando di un socio abusivo o meglio, di un parassita!
Un invito alla riflessione: da quando è stato offerto, come principale elemento di distinzione, il prezzo, è stato perpetrato un irresponsabile appiattimento delle strutture turistiche, fatalmente amplificato dalle recensioni anonime e false .
Cordialità
Alla Dolce Vita
31 Gennaio 2010 alle 17:06 #18845IschiaMembroSalve ragazzi, non volevo aprire una polemica sull’essere parassiti o meno, alcuni alberghi ci possono giudicare tali, altri no, dipende sempre dalla commissione che uno chiede e dal fatturato che gli si produce.
Ad ogni modo io non ho questo problema, ho un ottimo rapporto con tutti gli hotel che collaborano con noi, poi magari puo’ succedere che io rubo una prenotazione all’hotel o che l’hotel ruba la prenotazione da me, che nella maggior parte dei casi e’ cosi, perche’ tutti gli utenti magari vedono i prezzi sul nostro network di siti e poi vanno a prenotare direttamente sul sito dell’hotel e ci puo’ stare.
Rispondendo alla domanda di riccardofracassi dico:
Io ho la licenza di agenzia di viaggi e tour operator, mi pare che in passato venere non avesse nessun tipo di licenza, il mio problema e’ pagare un direttore tecnico anche se in questi giorni faro’ io l’esame a Napoli sperando di passarlo.
Proprio in virtu’ del fatto che venere non aveva nessun tipo di licenza mi chiedevo se a sto punto non serviva nemmeno il direttore tecnico… ora non so se hanno ambedue le cose.
Per il regime iva applicato e’ quello ordinario al 20%, solo nel caso in cui il cliente paga tutto a noi emettiamo fattura 74ter, ma nel 90% del nostro fatturato emettiamo fattura al 20% di iva.
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