Intervista a Zoover: le recensioni false? Molte sono scritte da albergatori
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2 Dicembre 2009 alle 10:36 #15041margheAmministratore del forum
Al BTO di Firenze abbiamo incontrato Michele Aggiato, Country Manager di Zoover Italia, e ne abbiamo approfittato per rivolgergli alcune domande sulla spinosa questione delle recensioni false sui social network.
In un primo momento le nostre intenzioni erano di capire in che modo Zoover si differenzi da TripAdvisor nel tutelare le strutture alberghiere contro le dichiarazioni diffamatorie di clienti che magari non hanno mai nemmeno soggiornato negli alberghi recensiti, ma l’intervista ha preso tutta un’altra piega.
3 Dicembre 2009 alle 14:50 #18602borgheMembroE’ il problema delle recensioni false al contrario.. non sono più i viaggiatori a lasciare falsi commenti ma gli stessi albergatori, per alzare il proprio ranking o abbassare quello della concorrenza…
Mi sono appena laureato in Economia e Gestione delle Reti presso l’ università Cà Foscari di Venezia con una tesi sul Travel 2.0 e ho scoperto come intervengono i diversi portali.. per esempio, TravelPost dovrebbe contattare singolarmente ogni utente dopo una recensione mentre Boo registra gli indirizzi IP.. Zoover e Trivago invece richiedono una prova dell’ avvenuto soggiorno nel caso in cui la recensione appaia sospetta… secondo voi quel è il metodo migliore?
3 Dicembre 2009 alle 14:59 #18603margheAmministratore del forumCiao Borghe, benvenuto su Booking Blog…
hai sollevato un quesito molto interessante. Personalmente credo che contattare ogni utente uno per uno sia veramente impensabile quando iniziano ad esserci certe quantità di commenti (es. TripAdvisor), e comunque è un’iniziativa senza dubbio molto apprezzabile per garantire la serietà del mezzo.
Forse un mix ben ponderato dei vari strumenti permetterebbe un monitoraggio più preciso… ma dubito che si raggiungerà mai la perfezione!
3 Dicembre 2009 alle 16:31 #18606zerozerosetteMembroCiao Borghe, benvenuto anche da parte mia
molto interessante il tuo intervento.
Non se se un metodo chiuso e di controllo possa contribuire, se mi metto al posto di un utente che ci dona il suo tempo lasciando una valutazione – valido per l’albergo se sincero, sia positivo o negativo – e poi se ti vengono con sospetti dal portale io come utente mi sentirei un po molesto; poi penso che i commenti falsi si notino ( il commento falso generalmente è contrastante con i commenti veri )e certo ci vuole una maturità nell’ingeniera sociale per saper distinguerli, ma prima o poi penso che anche l’utente finale la svilupperà e non baderà a commenti palesemente inseriti dalla concorrenza o peggio dalla stessa struttura.
Poi magari ci vorrebbe un atteggiamento delle reception al check out
di sentire più al clienti in quanto alla valutazione del soggiorno per
tentare di correggere eventuali disservizi subito, tentando di fidelizzare il cliente piuttosto che lasciarlo andare via con la rabbia e la voglia di vendetta virtuale.
saluti da Cremona
3 Dicembre 2009 alle 16:43 #18605borgheMembroCiao Marghe!
Grazie per l’ accoglienza!
Dubito anch’io che si raggiunga la perfezione ma un miglioramento è possibile… forse anche i deterrenti di TripAdvisor (bollino sull’ home page dell’ hotel) hanno avuto un certo ruolo… forse ance un cambio di mentalità che ha spinto molti operatori su piani più etici ha contribuito a migliorare la situazione.. ci sono talmente tanti fattori!
3 Dicembre 2009 alle 17:12 #18607borgheMembroCiao zerozerosette…
scusa se non ti ho ringraziato subito per l’ accoglienza ma devo aver avuto qualche problema di asincronia con la pubblicazione dei post..
Cmq non credo che i viaggiatori amino dire in faccia quello che pensano, credo che per loro sia più facile scrivere su TripAdvisor.. O meglio, possono anche dire le cose anche quando si trovano nella struttura ma non sarebbero del tutto reali e veritiere.. Attraverso i siti di recensioni si sentono “coperti e protetti” diciamo dallo schermo e meno esposti…
3 Dicembre 2009 alle 18:13 #18610zerozerosetteMembrociao Borghe,
Io credo che questa “mania” di non essere diretti per evitare di confrontarsi,è molto negativa ed appartiene solo
alle nuove generazioni superinformaticodipendenti.
Un semplice confronto può solo portare a risolvere un problema tramutando una esperienza negativa in positiva o pensando nel peggior scenario, confermando il disservizio e la nostra esperienza negativa.
Purtroppo il mondo scorre verso quel tipo di comunicazione, anche se abbiamo il nostro interlocutore a 5 cm preferiamo “proteggerci” dal niente dietro uno schermo…manca coraggio?
saluti
3 Dicembre 2009 alle 18:27 #18609AllaDolceVitaMembroBuonasera a tutte e tutti,
è un po’ che mancavo sul blog, ma se si parla di Tipadvisor-Expedia è sempre un piacere commentare…
Caro Borghe , benvenuto nel blog e benvenuto nella discussione sui portali di recensioni…o meglio, definiamoli per ciò che sono: portali “specchietto per le allodole”, per pilotare le prenotazioni.
Vista la tua preparazione universitaria, e augurandomi un po’ di oggettività , oggi cosa molto rara , visto i tanti interessi in gioco da più parti, che si presentano come soggetti disinteressati, ma che invece, “ruspano nel torbido” come e quanto Expedia, tramite Tripadvisor, ti invito a focalizzare l’attenzione su alcuni punti che di seguito cito , invitandoti ad esprimere la tua opinione.
Visto che hai approfondito il travel 2.0, che è una pantomima di ciò che dovrebbe essere il vero web 2.0, generato LIBERAMENTE dagli utenti nella piena responsabilità di ciò che affermano, Tripadvisor ( e qualsiasi altro portale ) che non esegue quei controlli pedissequi sui contenuti pubblicati, millanta di offrire contenuti veritieri senza averne i diritti, allo scopo di pilotare slealmente il ricchissimo mercato delle prenotazioni turistiche via internet!
Tripadvisor pubblica sulla pagina diffamatoria, illegale ( e lo fa vigliaccamente ) “Recensioni di cui ti puoi fidare”, pur consentendo l’anonimato di chi scrive, pur NON garantendo e certificando che lo/la scrivente abbia veramente soggiornato, e che il relato sia effettivamente confacente all’accaduto ( cosa difficile da fare, ma ancora più pericolosa se chi scrive può rimanere in anonimato!).
Le recensioni, oltre a poter essere false, è impossibile definirle, ipso facto , imparziali.
L’imparzialità è data da un filmato su un avvenimento o da una registrazione completa su una conversazione…tutto il resto rimane una relazione, una cronaca, un riassunto, una sintesi che, per natura stessa, sono filtrate dal soggetto relante.
Se poi il soggetto in questione ha un sentimento di rivalsa, di vendetta, di giustizialismo o di porre in essere tutti quegli atti di concorrenza sleale e fraudolenta , protetti dallo scudo dell’anonimato…poco importa se la fonte sia un viaggiatore poco onesto, un concorrente sleale o un cyber vandalo prezzolato per creare danni ( hacker pilotati ), l’effetto finale sarà sempre lo stesso, danni enormi per la struttura bersaglio posta abusivamente al centro del fuoco da Expedia –Tripadvisor o da tutti quegli altri portalucoli che listano abusivamente le strutture senza chiedere il permesso ai titolari.
E questa è la casistica di chi è diffamato…poi c’è quella degli autoreferenziali che falsano il mercato pubblicandosi recensioni false e positive…insomma un vero teatrino degno di un cartone animato proiettato al cinema di paperopoli!!!
Ad Expadia-Tripadvisor, così come a tutti gli altri portali che sono recensiti e pubblicati anche su questo blog, non interessa assolutamente e minimamente pubblicare una fonte informativa VERA e CERTIFICATA ( come dovrebbe fare un editore serio ed onesto ), quanto invece sono interessati a creare una illusione di verità che ha l’unico scopo strumentale, di pilotare e veicolare le prenotazioni su quelle strutture o quei grandi gruppi che pagano le migliori percentuali sul valore della prenotazione andata a buon fine.
Un socio occulto dei gestori e proprietari di strutture turistiche, che pretende una parte dei guadagni che nella maggior parte dei casi sono sudati e meritati tramite lavoro onesto ed amorevole in contrapposizione a questa politica bieca e ed ignobile del ricatto mascherato con la pubblicazione di informazione non controllata e verificata.
Se un soggetto vuole fregiarsi di pubblicare notizie REALI, che aiutino l’utente a scegliere LIBERAMENTE la struttura per le proprie vacanza, DEVE e RIPETO DEVE certificare la fonte ed il contenuto di ciò che pubblica.
Tutti coloro che non fanno ciò, non possono essere credibili e devono essere colpiti per evitare che continuino a fare danni e a limitare la libera e leale concorrenza.
Per Marghe: ritenendo impensabile un controllo su tutte le recensioni proposte dagli scriventi, allora inizi a pensare che tutto ciò che non è controllato è equiparato ad una falsità ….quanto del contenuto di Tripadvisor è stato controllato? Lei lo sa? Siccome Tripadvisor ed Expedia non rispondono, perché si vuole continuare a dare credibilità a questo sito ?
Per 007: …senti mi dici dove hai comprato la sfera di cristallo per distinguere i commenti falsi da quelli veri?! 🙂
Caro Borghe , hai citato l’etica….secondo me nel dizionario di Expedia-Tripadvisor questo termine non ha definizione …compresi tutti i portali che stanno tentando di scimmiottare questo modello di attività senza porre in essere comportamenti chiari e trasparenti per pubblicare informazioni vere e certificate.
PS il Sig. Aggiato ancora non ci ha fatto sapere in cosa Zoover si differenzia da Expedia-Tripadvisor…ma è sempre il benvenuto a farci conoscere la sua opinione ufficiale.
Cordialità
Alla Dolce Vita
3 Dicembre 2009 alle 19:22 #18616zerozerosetteMembroAlla Dolce Vita,
in linea di massima concordo con quello che hai scritto, per i commenti tarocchi a volte sono molto palesi…poi se non sono palesi vuol dire che concordano con la linea generale di tutti i commenti che riceve la struttura
forse si potrebbe verficare l’identita con il metodo di ebay che a grosso modo funziona, telegramma, sms, non deterrà tutti i falsi autori ma magari una parte
saludos
3 Dicembre 2009 alle 23:16 #18617Michele AggiatoMembroRingrazio Marghe e il Team di BookingBlog per l’intervista e per la pubblicazione. E’ un piacere leggere che esista un approccio differenziato all’argomento.
4 Dicembre 2009 alle 12:54 #18623borgheMembroIo credo che commenti fasulli esistano ed esisteranno sempre.. è da capire se il loro numero è talmente “importante” da stravolgere il sentire comune nei confronto di una struttura… bisogna cioè vedere la quota delle recensioni fasulle sul totale…
Ma TripAdvisor non potrebbe assegnare ad ogni hotel iscritto (cioè tutti) un codice settimanale da consegnare ai clienti al momento del check out per lasciare una recensione? Questo codice potrebbe appunto durare pochi giorni/una settimana… Le recensioni sarebbero confermate dal codice e TripAdvisor avrebbe un filo diretto con tutti gli albergatori… dico un’ assurdità?
4 Dicembre 2009 alle 13:34 #18624Riccardo FracassiMembro@ borghe
In merito a questa tua frase “commenti fasulli esistono ed esisteranno sempre” non puoi che trovarmi d’accordo.
Ci sono poi dei modi in cui PAGANDO ottieni delle bellissime recensioni su riviste specializzate sotto forma di redazionali – per esempio conde nast, travel +leisure, etc
Per anni puoi esibire il loro articolo come trofeo!!
4 Dicembre 2009 alle 16:16 #18625palingeniusMembroInoltre c’e’ un ulteriore problema: la strumentalizzazione sia degli utenti che degli albergatori da parte di chi tira le fila dietro le quinte: http://www.casaleggio.it/organizzazione/gli-influencer.php
5 Dicembre 2009 alle 11:18 #18628aldoMembroSe Zoover ha la certezza che un albergatore si è scritto una recensione da solo basterebbe evidenziarlo sul portale con una dicitura tipo “questa recensione è falsa ed è stata scritta dallo stesso albergatore”, figura di merda e pubblicità negativa assicurata, in aggiunta l’hotel andrebbe per questo penalizzato. Per quelle scritte dai clienti sarebbe sufficiente che un albergatore potesse replicare ben evidente sul portale che si tratta di una recensione falsa (cosa non possibile su Tripadvor, per esempio) e fino a quando il cliente non dimostra al portale di aver veramente soggiornato in quell’hotel la recensione negativa andrebbe tolta o perlomeno evidenziata come sospetta e non dovrebbe provocare alcun effetto sulla classifica. Il problema è che questi portali difficilmente accettano d’inserire elementi che possano inficiarne la credibilità, se navighi in un portale pieno di recensioni segnalate come di albergatori, sub judice, contestate, ti viene da pensare che è una buffonata e passi oltre. Mi dispiace invece che nel nuovo portale di Fedealberghi manchi del tutto la possibilità per gli ospiti di pubblicare commenti, è stata persa un’ottima occasione.
5 Dicembre 2009 alle 12:47 #18629borgheMembroAlmento TripAdvisor lascia agli albergatori la possibilità di replicare alle recensioni.. in questo modo possono contestare commenti falsi o che contengono falsità.. io stesso mi sono trovato nella situazione di essere “costretto” a replicare a una recensione di una persona che a quanto pare aveva soggiornato davvero da me ma riportava dati del tutto errati (prezzi piscina per esempio..). Ad ogni modo bisognerebbe sempre replicare ad ogni recensione positiva o negativa che sia, e comprendere i propri punti di forza e di debolezza… Tripasvisor ha aggiuntoi da poco questa funzionalità che secondo me è fondamentale per aumentare il livello di credibilità del sistema e di fiducia dell’ albergatore nei confronti di Tripadvisor stesso..
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