Il Viral Marketing di Atrapalo: viaggi ora e paghi dopo, se vuoi
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24 Novembre 2009 alle 17:21 #15036MicheleMembro
Atrapalo ha scelto il BTO di Firenze per presentarsi al mercato italiano.
Il nuovo country manager della OTA spagnola, Bruno Preda, è infatti intervenuto alla due giorni di Firenze, raccontando gli interessanti case history che hanno reso Atrapalo tra le più celebri agenzie online della penisola iberica.
Una delle campagne più geniali e di maggiore successo dell’agenzia spagnola è stata presentata al pubblico col nome di “El Trato” (il patto).
24 Novembre 2009 alle 17:37 #18521Riccardo FracassiMembroSinceramente non conosco Atrapalo, ma se non ho capito male il suo successo è legato solamente alla “volontà” dei fornitori di regalare soggiorni.
Una OTA che offre condizioni più vantaggiose di un’altra per forza guadagna visibilità! Un domani, quando il loro brand sarà ben consolidato ed i clienti saranno abituati a lasciare l’offerta come in chiesa, non lamentiamoci se chiederanno di rivedere le condizioni a loro favore.
24 Novembre 2009 alle 18:15 #18526aldoMembroroba da matti
24 Novembre 2009 alle 19:25 #18524turismonoproblemMembroPraticamente si è trattato di una miscela di 3 soggetti che riassumerei come segue:
1- Atrapalo “Il furbo”
2- Gli albergatori “I poveri fessi” o “i polli”
3- I turisti “I disonesti”
Come al solito è andato a discapito degli albergatori e a vantaggio di Atrapalo che si è guadagnata visibilità a “costo zero”. Infatti i costi sono stati sostenuti dagli albergatori.
Che dire degli albergatori…che cosa si aspettavano che i turisti li riempissero di soldi?
In un mondo dove i valori di onestà e rispetto sono sotto le suole delle scarpe è difficile che un’iniziativa del genere possa funzionare alla perfezione.
Personalmente dare gratuitamente una camera (anche se altrimenti resterebbe vuota) al primo che prenota o al vincitore di un concorso appositamente ideato mi sembrano idee assurde. In giro ho visto qualcuno che fa cose del genere, ma permettetemi di dire che mi sembra la “guerra dei poveri”.
Mi spiace ma non la ritengo una iniziativa valida…anzi mi sembra molto triste.
Il mio lavoro, ha dei costi e un valore che intendo rispettare. Questo è quello che dobbiamo far capire ai clienti.
Dando una camera gratis o fare il concorso a premi “tipo supermercato”, mi sembrerebbe di sminuire il mio lavoro.
No. Mi spiace ma a questo livello non mi abbasso.
24 Novembre 2009 alle 19:35 #18523filippoMembroOddio come siamo caduti in basso!!!
Alla fine del video è scritto chiaro:
“La gente non ha un soldo ma se la vuola passare bene”!
Dovevano intervistare gli albergatori. Sai che risate!
Ho sentito nell’intervista che a uno non funzionava la chiave e non ha pagato niente…che pena…
Non so chi mi fa più pena. Gli albergatori ingenui che aderiscono a questa iniziativa (ma poi avranno pagato anche le commissioni a Atrapalo), o i turisti che per delle inezie non hanno pagato il conto, o peggio hanno lasciato 5 euro. Scusate, ma che “morti di fame”!
E questo Atrapalo è stato anche alla BTO! Menomale che non sono venuto, và…!
25 Novembre 2009 alle 07:22 #18530RobertMembroCari amici di BookingBlog,
Bruno Preda ha risposto in un post di Fabrizio Todisco (uno dei Bloggers “ufficiali” presenti al BTO – Buy Tourism Online) dedicato a Atrapalo.
Ecco qui: http://www.fabriziotodisco.com/se-lo-vedi-atrapalo/#comments
Leggete il post e il commento.
Ho scritto a Bruno Preda di interagire anche con voi di BookingBlog.
25 Novembre 2009 alle 09:36 #18532dott_stefano_tiribocchiPartecipanteio penso che chiunque utilizzi un bene senza pagarlo sia un ladro,
e se vuoi rubare ruba bene, non attaccarti a una camera di albergo!
comunque l’idea di atrapalo è geniale, il furbo i polli e i disonesti funzionano nel giro, la mia domanda è tutta la visibilità generata ha portato la quarta figura nel gioco, cioè l’ONESTO magari amico del disonesto che andando sul sito ha comunque comprato un soggiorno, e poi lo ha anche pagato?
S.
25 Novembre 2009 alle 09:40 #18531dott_stefano_tiribocchiPartecipanteaggiungo che è molto più logico il “Name Your Own Price” di priceline, lì ci sono database di hotel a un certo prezzo e a seconda di quanto vuoi spendere ti trovo io l’albergo,
ma far pagare dopo il soggiorno, è unicamente pubblicità ripeto, va valutato il reale ritorno.
S.
25 Novembre 2009 alle 11:33 #18536atrapalo.itMembroAndiamo per ordine.
La campagna “il patto” aveva come obiettivo quello di riattivare le vendite in una stagione difficile per il turismo spagnolo: le OTA, gli hotel, i tour operator e le compagnie aeree, tutti nella stessa barca della crisi economica….
“Il patto” ha portato circa 45.000 nuovi utenti registrati ad atrapalo in soli 15 giorni e ha generato 1.500.000 visite uniche.
Se avessimo dovuto generare lo stesso numero di visite attraverso SEM (marketing online) avremmo speso una fortuna.
Parlando dei nostri partner: nessuno li ha obbligati a partecipare, l’interesse è mutuo e consolidato da 10 anni di attività di atrapalo.
Tutto quello che è stato pagato dai clienti, poco o molto che sia, è stato consegnato ai partner senza trattenere commissione alcuna.
I vantaggi per i partner : campagna di marketing sul site (bottoni, banner,sky), presenza privilegiata nelle newsletter (2.000.000 di iscritti) e posizionamento di favore nei risultati di ricerca sono la contropartita della concessione di prodotto a costo zero o fortemente scontato.
I nostri partner hanno fatto un calcolo economico vincente : in cambio di prodotto invenduto (che quindi non avrebbe generato nessun beneficio ma solo costi fissi) hanno portato a casa una visibilità che altrimenti non avrebbero potuto ottenere se non pagando di tasca propria annunci,stampa, adwords o qualsiasi altra forma commerciale con costi sicuramente più elevati.
La relazione di atrapalo con i partner è sempre proposta in chiave
win – win: otteniamo insieme risultati vincenti.
Non è una relazione “polli o fessi” contro “furbi”, piuttosto direi che è una relazione tra operatori turistici che capiscono il mercato e come generare massimo ritorno economico dai propri investimenti.
Operatori che hanno deciso che invece di piangersi addosso perchè non arrivavano prenotazioni hanno agito rischiando e ottenuto risultati ottimi.
Bruno Preda
Atrapalo Italia
25 Novembre 2009 alle 12:35 #18537Riccardo FracassiMembroMa il cliente che ha lascito un offerta di 50€ per il suo soggiorno, ritornerà quando l’hotel senza l’ausilio di Atrapalo ne chiederà 100€ non trattabili?!?
Io credo che ce ne siano già abbastanza di clienti che credono di poter fare da sè i prezzi, mettere a disposizione uno strumento così “poco educativo” non porta a nulla di buono.
25 Novembre 2009 alle 13:34 #18538dott_stefano_tiribocchiPartecipanteCiao Bruno,
ma almeno i costi variabili li hanno coperti?
se mi pagano 5 euro una settimana, ci vado sotto, o no?
Quanto è costata realmente la campagna pubblicitaria alla singola struttura fornitrice e in termini di ROI personale quanto ha guadagnato in termini di visibilità?
Ogni campagna deve essere monitorabile, non mi interessa se un sito ha avuto grazie al mio apporto 1.500.000 visite, io hotel pinco pallo cosa ho generato per me stesso?
S.
25 Novembre 2009 alle 16:34 #18539MicheleMembroIntanto vorrei ringraziare Bruno Preda di Atrapalo per le precisazioni (già che ci sono faccio anche i miei più sentiti complimenti per la qualità delle vostre idee!)
Poi vorrei fare aggiungere qualcosa anch’io:
1- Non credo che i turisti abbiano rubato qualcosa, hanno semplicemente approfittato di un’offerta…volendo potevano non pagare e molti non hanno pagato. Rubare è un altra cosa…
2- Nessuno ha obbligato gli albergatori a aderire alla campagna. Se hanno aderito è perchè credevano in questo progetto e visto che, durante lo svolgimento della promozione, i pacchetti offerti sono passati da 300 a 500, probabilmente qualche risvolto positivo lo hanno ottenuto (comunque sarebbe sicuramente interessante sentire i pareri degli albergatori che hanno aderito all’iniziativa).
3- Non è una questione di dignità o di “furbi” e “fessi”, è solo un modo originale (suscita interesse ergo la gente ne parla) per farsi pubblicità e provare a risollevarsi da un peridodo difficile.
4- La cosa che mi interessava far emergere dal post è che con delle buone idee e con gli strumenti del web 2.0 si può riuscire ad ottenere una grandissima visibilità spendendo pochissimo (visto quanto si spende in genere per la pubblicità tradizionale). Chiaramente per riuscirci bisogna aprisi a nuove possibilità, soprattutto quando si vede che i “vecchi metodi” non portano più i risultati sperati.
Michele
25 Novembre 2009 alle 16:41 #18541fabriziotodiscoMembroHo dedicato due post ad Atrapalo sul mio blog, credo che in Spagna, dove il porale è uno dei siti web più visitati del paese, atrapalo poteva permettersi un iniziativa del genere…
Sicuramente Nulla è gratis, la vacanza che non hanno pagato gli utenti, l’hanno pagato gli albergatori, in cambio di pubblicità e maggiore visibilità sul portale stesso, ed atrapalo con la pubblicità generata. Quindi il costo di questi viaggi è stato completamente coperto dalla pubblicità, insomma un esempio dell’economia del gratis di cui parla Cris Anderson. Io credo che in questo caso l’albergatore non rischia di svalutare il suo prodotto perchè è Atrapalo che ha venduto a condizioni speciali le camere, quindi l’utente sa che ha usufruito di un “offerta speciale” e di aver ricevuto un servizio che ha sicuramente un suo “costo”. Personalmente come ho scritto nei miei post non vedo assolutamente applicabile il “paga quanto vuoi” come modello di business ma trovo interessante l’iniziativa dal punto di vista promozionale… credo però sia interessante sapere anche il pensiero degli albergatori che hanno aderito a questa iniziativa…:)!!!
25 Novembre 2009 alle 16:43 #18540Danilo PontoneMembroAzione di Viral MArketing indiscutibile.
Numero di utenti affiliati indiscutibile.
Numero di visite indiscutibile.
Il mio dubbio è solo uno: ma tutti questi numeri, e tutto questo gran parlare, ha un ritorno effettivo solo per Atrapalo in quanto portale Atrapalo che ha generato tutto questo movimento, oppure anche il più piccolo hotel ha benefici da questo?
Come dice Stefano Tiribocchi, bisognerebbe quantificare nello specifico il ritorno generato per singolo hotel, e non generalizzato sui numeri impressionanti fatti registrare dal portale.
Come dice anche Riccardo Fracassi, poco più sopra, l’utente che ieri si è fatto una “brutta” vacanza al costo di 50€, domani è disposto a farsi una bella vacanza al costo di 100€ presso lo stesso hotel?
Su tutto il resto nulla da dire. Grande merito per una bella azione di marketing. Forse il panorama italiano non è pronto a questo, e si trovano molti dissensi. Però l’importante è che se ne parli, anche se negativamente.
In conclusione, in Atrapalo io ci vedo molta fortuna per il portale, ma una fortuna molto ridotta per ciascuna singola struttura. Mi dispiace inoltre che venga svalorizzato il servizio ricettivo portandolo ad una probabile disonesta considerazione economica da parte del cliente.
Danilo Pontone
25 Novembre 2009 alle 17:15 #18543palingeniusMembroAvere visibilita’ solo perche’ si sta offrendo qualcosa gratis o quasi non e’ raschiare il fondo barile ma guardare sotto il barile se qualcosa e’ sfuggito. A me non interessa solo la pubblicita ma la qualita’: ebbene questa fornita in questa maniera e’ pessima se non controproducente e se no puo’ benissimo fare a meno visto che produce il suo effetto per un periodo ben limitato al tempo dell’offerta. Inoltre abituare i clienti a questo tipo di offerte come puo’ far uscire dalla crisi? Ci si sprofonda ancora di piu’. Chi non puo’ permettersi di andare a vacanza se ne stia a casa, e’ inutile alimentare chimere: la crisi ci ha messo di fronte alla cruda realta’ dei fatti: non e’ possibile vivere al di sopra delle proprie possibilita’ ed e’ ora di dire basta a chi cerca ancora di alimentare quasto modello. Ottenere il piu’ dal meno e’ un’impossibilita’ e gli imbonitori che cercano di propugnarlo mentono sapendo bene di mentire!
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