Il ministro Brambilla chiede nuove risorse per il Turismo italiano
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22 Settembre 2009 alle 16:17 #14987lorenzoMembro
Buone notizie per il Turismo italiano: il governo sembra essersi finalmente svegliato da un lungo silenzio ed essere disposto a sostenere maggiormente questo settore della nostra economia. Il neo Ministro del Turismo Vittoria Brambilla ha chiesto infatti a Tremonti una “boccata d’aria” al comparto, con nuovi capitali e sgravi fiscali.
“Un euro investito per migliorare la nostra offerta turistica può generare un ritorno economico di dieci, cento volte tanto, per il nostro Paese” – dichiara la Brambilla.
23 Settembre 2009 alle 10:59 #18046Danilo PontoneMembroPenso, anzi preferisco pensare, che il mercato turistico sia leggermente in ripresa. A testimoniarlo proprio questa presa di posizione della Brambilla, che naturalmente mi auguro trovi un reale riscontro.
Il turismo italiano ha bisogno di maggiore supporto e maggiore valorizzazione, che deve essere sicuramente apportato dalle cariche dello Stato, ma anche dagli operatori turistici stessi.
Comunque, si parla sempre di crisi crisi e ancora crisi ma i dati dell’estate scorsa, seppur con qualche percentuale inferiroe, non mi sembra abbiano visto gli italiani restarsene a casa. Avranno probabilmente cambiato metodologia di vacanze, spostandole a brevi soggiorni nei weekend, però le famiglie italiane si sono lo stesso organizzate. Oltretutto nel mese di Agosto, la situazione è stata salvata da un buon andamento di mercato.
Basta solo operare più per il turismo, favorirlo apportando i giusti vantaggi per tutti, e magari le cose cominceranno a ritrovare un riassestamento.
Un saluto
Danilo
24 Settembre 2009 alle 15:54 #18052giannivannellaMembroCredo che queste prime richieste da parte del Ministro Brambilla oltre che legittime sono mirate egregiamente verso l’intresse economico di tutti.
Il terziario di cui fa parte il turismo sarà secondo me la leva che farà ripartire la nostra economia a costi per tutto il paese limitati ed a vantaggi nel tempo anche duraturi.
Gianni Vannella
ManagerItalia Napoli
25 Settembre 2009 alle 09:27 #18055luciano ardoinoMembroIl 2008 non è stato certo un anno brillante sotto l’aspetto turistico e “vedere” che i dati appena pervenuti (intendo quelli effettivi della Banca d’Italia sulla base delle entrate e non certo quelli politicizzati), sono ancora peggiori; beh, forse la ripresa del settore esiste nei discorsi della Brambilla. Se poi vogliamo anche associare le perdite in svariate decine di migliaia di dipendenti del comparto, nonchè le aziende che hanno o stanno chiudendo…e non mi risulta che in caso di buone presenze turistiche si possa trovare dei last minute in agosto.
Se poi vogliamo intendere come produttive le richieste perpetrate al Tremonti, vabbè forse non ho capito molto di questo mestiere e dell’intelligenza del Ministro delle Finanze.
Infatti non credo che possa accettare alcune di quelle proposte e men che meno quella di detassare le ferie; provate a fare un semplice calcolo sulla base degli oltre 30 mln di persone che ne usufruirebbero, e troverete una cifra spaventosa.
Cari amici, credo che un Ministro non possa permettersi di fare queste dichiarazioni che presumo possano risultare più pertinenti a noi, semplici cittadini; anche in un simpatico blog come questo.
Cordialmente
25 Settembre 2009 alle 10:53 #18059Danilo PontoneMembroPoichè nel mio commento parlavo di un miglioramento del mercato turistico soprattutto nel mese di Agosto, ti invito a leggere questo articolo in cui sono coinvolti federalberghi-confturismo:
(mi scuso con lo staff di booking blog se ho riportato un link ad altra fonte)
Perchè poi parli del 2008?
Il 2008, se vogliamo dirla tutta, è stata un’annata migliore del 2009.
L’occupazione delle camere nel mese di Agosto 2009 vede una stima del 66,6% che messe in relazione a quelle rilevate nello stesso mese del 2008 (75,4%) rivela una flessione della stima pari a -11,8%.
25 Settembre 2009 alle 12:29 #18062dott_stefano_tiribocchiPartecipanteIo continuo a provare un grande schifo per la gestione del comparto turistico da parte dello stato italiano, ricordo a tutti un solo nome italia.it , questo basta a un no-comment per sempre.
25 Settembre 2009 alle 12:57 #18065palingeniusMembroDa quello che si evince dall’articolo non vi sono assolutamente strategie per riportare il nostro paese ai vertici del turismo internazionali ma solo dei piccoli tamponamenti per poter restare a galla un po’. Senza una visione strategica almeno nel medio periodo sul turismo, che non e’ solamente il giapponese o l’americano con la macchina fotografica al collo, ma e’ anche altro, (basta pensare ai numeri dell’indotto del business o del congress, a che serve detassare gli utili se non ci sono? Bisogna prima pensare a come ottenerli e poi a come destinarli. E poi sarebbe meglio investire in promozione e coordinamento del turismo in tutto il paese non solo al Sud, non per fare del “leghismo” ma perche’ nel resto nel paese non puo’ essere agevolato chi investe?
25 Settembre 2009 alle 14:44 #18064luciano ardoinoMembroStiamo dicendo la stessa cosa (2009 peggiore del 2008), che è stata un’annata non certo produttiva.
Avevo già letto quella di Clandestino che poi riporta la stessa del Bocca su di Feralberghi, e devo confermare che 880 su oltre 34.000 sono veramente poca ed inconsistente cosa. l’INSEE che rappresenta il top mondiale, insegna, ma noi ci “accontentiamo” di questo ed io purtroppo non ci credo.
Non per pessimismo, per amor del cielo, ma sono troppi anni che sento queste str…anezze.
Prima mi riferivo alla tua considerazione in merito alla ripresa che se è minoritaria dell’anno scorso; che ripresa è?
Un mese non fa testo ed i dipendenti li paghi per tutti gli altri mesi.
Un riferimento era anche dovuto a Gianni Vannella che reputa produttive le richieste impossibili della Brambilla al dicastero finanziario.
25 Settembre 2009 alle 16:37 #18068luciano ardoinoMembro26 Settembre 2009 alle 13:47 #18072palingeniusMembroUn’altra questione poi sara’ capire che competenza in materia di turismo avranno i dirigenti del Ministero. La sig.ra Brambilla ha esperienza e capacita’ ha nel settore del Turismo? Anche perche’ ci sono da recuperare i danni di molti anni d’inerzia o di automasochismo come appunto era Italia.it quindi ci sara’ da operare con tempestivita’ e sapendo dove si va a parare. A chiedere risorse per poi sperperarle sono capaci tutti…Se poi il turismo diviene un campo in cui le nomine politiche rappresentano la parte piu’ importante e’ meglio che lascino le cose come stanno.. fino ad adesso ce la siamo cavati da soli e siamo in grado di andare avanti lo stesso visto che pur avendo perso posizioni nel ranking del turismo mondiale l’Italia ha comunque tenuto grazie a chi quotidianamente si impegna in questo settore con passione ed orgoglio!
26 Settembre 2009 alle 16:30 #18073luciano ardoinoMembroLa Ministro del turismo è laureata in filosofia e si occupava di pesce congelato; il responsabile della commissione eno-gastronomica, PierLuigi Rocchetti, è un giornalista cinematografico; il capo della segreteria tecnica del ministero del turismo, Carlo Modica de Mohac, che doveva essere nominato commissario delegato per il ripristino turistico dell’Abruzzo ma poi stoppato per intervento di Bertolaso, è un Magistrato presso il TAR Lazio; Angelo Canale, il capo dipartimento, è un’ex vice procuratore della Corte dei Conti ed ex assessore romano al patrimonio; poi tanti altri che col turismo…forse le settimane bianche o qualche nuotata al lago o al mare.
E qui mi fermo perché non voglio perdere altro tempo a cercare chi è questo o chi è quello; non mi e non ci interessa; i risultati che possono estrapolare l’immaginiamo e li vediamo.
Ma per produrre qualcosa dovranno, e quindi dovremo, pagare degli esperti, ma su che base potranno capire quello che è giusto e produttivo per il nostro paese in un’ambito che non conoscono?
E’ come se io dovessi occuparmi di medicina e dovessi ascoltare numerosi luminari con teorie discordanti; chi dirà la cosa giusta?
Probabilmente loro si affideranno all’intuito, alla simpatia del narratore, all’amicizia o qualcosa d’altro di…boh (?), e la storia continua.
Arlecchino o Pulcinella?
26 Settembre 2009 alle 16:33 #18508luciano ardoinoMembroCome il continuo spreco di tempo e denaro o dalle forze lobbistiche che da sempre hanno costretto al silenzio questo settore impedendogli una crescita degna di una grande paese a vocazione turistica.
Quanti esempi ne abbiamo!
Scorriamo il curriculum di chi dovrebbe tutelare la prima azienda nazionale e scopriamo commercialisti o architetti, avvocati o ingegneri, giornalisti o professoroni in vattelapesca.
Ma che cosa ne sanno?
Mi chiedo allora cosa fanno tutti quei professionisti che hanno una esperienza consolidata nello sviluppo turistico, cosa sono quell’esercito di giovani che sono formati e si formano alle problematiche di sviluppo turistico, sostenibile e non, nelle università italiane.
Se non servono a niente, perché esistono?
26 Settembre 2009 alle 19:48 #18077Anto4444MembroDico solo una cosa.
non reputo la brambilla completamente negativa, la reputo moderatamente negativa.
Però cari miei, chi vogliamo fare ministro del turismo se non un comune “politico”? vogliamo mettere un tecnico? ma vi immaginate un governo di tecnici?
Io no.
La Brambilla deve solo avere peso politico per far migrare denari verso il comparto, queste sono le competenze che deve avere un ministro del turismo. Poi su come usare questi soldi devono essere i tecnici del dietro le quinte, non deve essere la Brambilla di turno, a decidere.
Il problema è che la Brambilla non ha il peso che intendo io..
Questo è quello che penso.
ciao.
27 Settembre 2009 alle 08:23 #18075palingeniusMembroUna cosa allora certa: che tra il pesce congelato e le problematiche legate al turismo c’e’ una differenza non da poco! Vorra’ dire che al limite convertiremo l’attivita’ ricettiva in pescheria se le cose andranno avanti cosi’… Quello che non comprendo sono le associazioni di categorie che non riescono a fare pressione sul governo. La FIAT ottiene subito gli incentivi, le grosse fabbriche la cassa integrazione, l’Alitalia l’hanno svenduta tenendosi tutti i debiti, almeno avere ai vertici decisionali politici un referente che abbia un minimo di competenza (costerebbe anche meno che pagare poi consulenze a peso d’oro) e’ chiedere troppo? Basta vedere il disastro di avere delegato alle singole regioni la promozione turistica… ma che visione politica e’ quella di tirare ognuno l’acqua al proprio al mulino? Il settore turistico ha un ruolo non indifferente nell’economia di tutto il paese (da Nord a Sud, da Est a Ovest), non sarebbe il caso di avere piu’ voce in capitolo? Presumo che tra occupati, indotto, percentuale di PIL prodotto, imposte e tasse del comparto i numeri ci siano tutti! Su questo forse dovremo recitare anche noi un mea culpa… aver lasciato correre un po’ troppo le cose senza cercare di ottenere un intervento diretto sulle scelte strategiche soprattutto negli ultimi anni, da quando paesi come la Spagna, la Croazia, la Grecia etc. sono riuscite ad essere piu’ competitive di noi.
27 Settembre 2009 alle 16:24 #18082aldoMembroImpariamo dalla tragedia bipartisan di Italia.it e teniamo lontana l’idea che il turismo di Stato possa funzionare a seconda di chi vince le elezioni, magari con tizio al posto di caio. Piuttosto il governo si concentri sulle infrastrutture e sulla liberalizzazione dei trasporti a vantaggio dei consumatori e renda finalmente efficiente la gestione dei beni culturali. Se restano risorse si concentrino tutte nella riduzione delle tasse, che tanto incidono sulla poco concorrenzialità dei nostri prezzi.
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