Hotel su TripAdvisor: più in alto sei, più camere vendi
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3 Maggio 2013 alle 10:48 #16067sfarinelAmministratore del forum
Ormai non c’è più dubbio: per l’hotel avere una buona reputazione e un buon posizionamento su TripAdvisor significa ottenere più visite al sito ufficiale, più prenotazioni dirette, meno commissioni e più revenue.
Un nuovo studio lo conferma. Un motivo in più per impegnarsi anima e corpo nella gestione della brand reputation per scalare le classifiche di TripAdvisor.
3 Maggio 2013 alle 10:59 #20944Diego80MembroVero, sono pienamente con Sfarinel, l’unico dubbio che però mi assilla da tempo e capire come mai molti operatori hanno sviluppato un pannello di recensioni on line molto monitorato e controllato mentre Tripadvisor dà l’impressione di essere così e invece permette ogni genere di commento anche fasullo. Detto ciò a priori bisogna impegnarsi e far buon viso a cattivo gioco per soddisfare i propri clienti e guadagnare rank di gradimento.
Il recensor percentee però è sempre a sfavore di quelli che si sono trovati bene rispetto ai soggetti che hanno critiche.
3 Maggio 2013 alle 16:22 #20945Mauro CalbiPartecipantePurtroppo è vero. Non vorrei diventasse un incentivo all’acquisto di recensioni false. Per evitare questo, TA dovrebbe migliorare l’inserimento delle recensioni e l’algoritmo di valutazione. Non è possibile che alberghi con migliori servizi siano penalizzati in classifica rispetto ad altri che hanno meno recensioni, ma tutte positive.
4 Maggio 2013 alle 04:57 #20946Antonio GreciPartecipanteArticolo che piace perché rifocalizza il tema della brand reputation perno della strategia di marketing di ogni azienda. Condivido l’affermazione “La qualità del traffico si può capire solo dalla quantità di conversioni che genera.”. Rimango convinto che la diretta attenzione al cliente sul campo, sia comunque la chiave che permette di realizzare una brand reputation competitiva. In questo caso il “jolly” è in mano a chi ha risorse umane che riescano a realizzarla. Il cliente è disposto a soprassedere su qualche neo della struttura quando può valorizzare il riconoscimento della propria identità nell’ambito della struttura e del contesto in cui opera. Il web è la più incredibile “cassa armonica” che sia mai esistita. Acquisterò molto volentieri il libro citato.
6 Maggio 2013 alle 07:59 #20947PedritoPartecipantehai ragione mauro ma c’e da dire anche che il cliente che cerca in tempo reale un hotel per soggiornare vuole conoscere recensioni e pareri in tempo reale,anche se…un hotel che da sempre sia stato riconosciuto per i suoi eleganti e ottimi servizi non dovrebbe essere pennalizzato scendendo in classifica dagli primi 10 nella lista di TOP’s ten list solo per non essere stato recensito negli ultimi tempi,dall’altra parte un hotel puo ricevere ottime recensioni(anche se ‘false’)e potrebbe salire subito al posto numero 1 della lista,non penso sia giusto…si dovrebbe studiare ed annalizzare un poco piu a fondo questo fatto…i clienti cercano soggiorni gradevoli ed all’altezza di quello che pagano,le recensioni (purtroppo o fortunatamente)gli aiutanno a trovare e scegliere quello che vogliono…
8 Maggio 2013 alle 03:55 #20949Antonio GreciPartecipanteHo appena letta una recensione su TP edita il 7/5/13 di un cliente che ha pernottato nella struttura a Gennaio 2013. Mi sono chiesto che grado di attendibilità può avere dopo 5 mesi. Il sospetto è che sia una recensione su commissione. Questo è il modo migliore per rovinare la reputazione della struttura, di TP e della “cassa armonica”. Il “Jolly” è sempre in mano alle risorse umane. Peccato. “The worst reputation possible for all participants.” Ci vorrebbe un algoritmo di valutazione come scrive Mauro Calbi.
8 Maggio 2013 alle 07:03 #20950margheAmministratore del forumCiao Antonio, appena ho letto il tuo commento mi è venuto da sorridere perché… ieri ho scritto una recensione su un hotel dove sono stata a gennaio (giuro che non sto scherzando )! Sono stata molto bene, volevo lasciare qualcosa di bello e quindi non avevo avuto il tempo di scriverla con tutti gli impegni che ho, e non credo che a 5 mesi di distanza non sia più attendibile: sono certa che quello è lo stesso, meraviglioso posto dove sono stata. Non guardiamo sempre le cose in modo negativo, a volte non ci sono logiche che tengano. Detto ciò, concordo pienamente con l’algoritmo!
10 Maggio 2013 alle 04:24 #20953Antonio GreciPartecipanteCiao marghe, apprezzo il tuo intervento. Bisogna vedere quante volte si ripete lo stesso ritardo sulla struttura. Velocità, ripetitività e tempi di comunicazione nel marketing di un prodotto sono fondamentali, specialmente per prevedere i tempi di reazione del consumatore nella stimolazione delle sue aspettative, (vedi il modello tre T: time, timing and timeliness). Credo che nel marketing, a maggior ragione nel web marketing per la sua altissima velocità comunicativa, se osservassimo nella pratica l’evento sotto un profilo di logica bivalente, la sua approssimazione ci porterebbe ad un valore “x” estremamente manipolabile, diciamo o vero o falso mentre se la osservassimo sotto il profilo della logica fuzzy, potremmo avere una visione più precisa dello stesso, diciamo per un valore, matematicamente calcolabile, da 0 ad 1. La veridicità può essere interpretata anche sotto questo punto di vista. In parte, questo interessantissimo argomento, grazie anche al contributo del presente blog che lo promuove indirettamente, emergeva durante un incontro organizzato dal Cofimp di Ferrara, relatore il Dott. Daniele Trevisani, intitolato “Commercio elettronico e Marketing Internazionale”. Era il 24 maggio del 2000.
27 Agosto 2013 alle 15:02 #21086inghotelsMembroFacebook,Twitter,Tripadvisor non anno nessun potere a livello monetario.la persona,il propietario di un attività che sà lavorare non si lascia intimidire da nessuno sopratutto da cartaccia digitale.Tutto quello che inizia presto finisce…. eccetto le vere!! opere d’arte..fatte da veri artisti(michelangelo,da vinci,brunelleschi etc,..).Come propietario di albero e dì altre attivita non utilizzo nessuna delle forme digitali cartacee di internet ovvero siti o blog come quelli sopra indicati(laddove siamo presenti è perche in automatico per indicizzazione ci siamo finiti dentro).Se il povero Gesù o Ghandi fossero sempre vivi e vedrebbero questo mondo di imbecilli(perche è un mondo di imbecilli) forse nel giro di qualche settimana sarebbero diventati tossico dipendenti.Cari datori di lavoro o direttori o capi reparto, lasciate perdere internet(come siti di pubblicita e blog e social network sopratutto!!)e concentratevi sul lavoro stesso!!E mi raccomando imparate a essere precisi con il vostro personale o i vostri dipendenti.Le persone per lavorare vogliono essere pagate bene ed avere contratti stabili(non si assume a contratti a chiamata o a 7€ l’ora o apprendistato o livelli inferiori di categoria).Pensate a lavorare e tirare fuori le pelotas e vedrete che i soldi verranno!!
PS: Cari imprenditori ricordatevi che all’uccello ingordo gli scoppio il gubbio!!
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