Twitter vs Facebook: ancora pochi gli Italiani che scambiano tweets
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- Questo topic ha 68 risposte, 12 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 14 anni, 11 mesi fa da dott_stefano_tiribocchi.
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9 Aprile 2009 alle 11:03 #14897sfarinelAmministratore del forum16 Aprile 2009 alle 15:19 #17418dott_stefano_tiribocchiPartecipante
Nel valutare la strategia di pianificazione di risposta alla guerra dei prezzi:
1) i clienti: è ad oggi molto complesso segmentare la clientela, poichè la presenza di tariffe scontate diffusa tramite web permea anche gli altri canali distributivi, è quindi difficile tutelare i segmenti di mercato a più alta retribuzione, poichè si rischia che vadano a shoppare su canali a loro dedicati.
2) l’hotel e i competitor: sicuramente i competitor vanno analizzati, oggi più che mai in termini di STRATEGIE di prezzo, inteso come interpretazione di prezzo come oscillazioni nel medio lungo periodo, i portali di grande distribuzione online tendono ad oggi a trasformare le strutture in numeri, per una piu rapida comparazione, hotel=prezzo+commenti+ubicazione.
3) canali di distrubuzione: ci sono canali nei quali l’utilizzo di leve come la maggiorazione di commissione funzionano per aumentare la visibilità e tutelare il VALORE della camera.
17 Aprile 2009 alle 12:59 #17420Anto4444MembroMacchè macchè Tiribocchi..
Quindi per contrastare il fenomeno deflazionistico nel settore alberghiero cosa facciamo?
Analizziamo i competitor per vedere che prezzi fanno + aumentiamo le commissioni su booking.com per stare più in alto = ulteriore abbassamento dei prezzi.
Bisogna tornare indietro, dobbiamo prendere il cumputer e buttarlo via. Dobbiamo fare meno corsi di Revenue e più corsi per aumentare la qualità del servizio. Dobbiamo cominciare a gardare il valore del servizio che si produce e poi andare a fare il prezzo. Torniamo a guardare il valore del nostro servizio e lasciamo perdere tutti questi strumenti che ci stanno solo penalizzando nel medio termine. Nel breve funzionano nel medio (nenache lungo) ci penalizzano fidatevi.
Facciamo il prezzo a seconda del valore del servizio che offriamo.
Troppe nozioni se non si è in grado di assimilarle bene diventano un paraocchi che non ci permette di vedere quello che ci aspetta.
Raynair, ormai la utilizzo anch’io.. e sinceramente mi potrei permettere ben altro. Spendo 10 Euro per andare a mille km di distanza. Andremo a finire cosi anche noi per colpa di questi nuovi guru dell’ospitalità che ci stanno appannando la vista..
18 Aprile 2009 alle 18:18 #17421dott_stefano_tiribocchiPartecipanteInternet è il presente del turismo.
La deflazione del settore alberghiero è il presente.
La reperibilità di informazioni totali e certe su un hotel è il presente.
Il valore del servizio è solamente una, seppure molto importante, variabile che interviene nelle determinazione del prezzo, ce ne sono poi altre dieci.
Ryanair è un modello low cost al quale sarà difficile arrivare, poichè ad esempio una delle leve incidenti sul prezzo è la locazione, quindi un hotel a fontana di trevi non rasenterà sgoglie di prezzi di uno alla periferia di roma. Poi tra hotel di trevi con simili peculiarità è una lotte. comunque il revenue non va assimilito all’abbassamenti di prezzo, il revenue è abbassamento e innalzamento, cioè oscilazzione ragionata di prezzo.
19 Aprile 2009 alle 09:46 #17422Duccio InnocentiBloccatocondivido pienamente Dott. Tribocchi.
oggi chi investe nel web ed in formazione sul corretto utilizzo di tutte le possibilità che offre Internet, chi propone un buon prodotto/servizio e riesce a proporlo al prezzo giusto, al momento giusto ed al cliente giusto… è destinato a vincere come molti hotel che conosciamo.
chi invece pensa di sottrarsi a tutte queste dinamiche, temo che stia perdendo una grande occasione !
la citazione più diffusa di chi non crede a queste nuove dinamiche è “io faccio questo mestiere da 30 anni…”
Buona Domenica a tutti,
Duccio Innocenti
21 Aprile 2009 alle 21:13 #17423Francesco AniballiMembroMi trovo d’accordo con sia con Tiribocchi che con Anto, nella misura in cui la gestione del prezzo deve per forza di cose essere dinamica ed estremamente flessibile sia in aumento che in diminuzione, ma è necessario (ma spero bene che questo sia un must per tutti) riepire il RM di contenuti tangibili dal cliente, ovvero da un servizio oltre le attese. In questo però, mi trovo in una posizione differente, in quanto il servizio offerto è totalmente slegato dal prezzo:
– una doppia a 49, 59, 69 €, che sia in giornata di alta o bassa occupazione/stagione, ha la stesso diritto al servizio di una venduta a 150
– a tariffa bassa non corrisponde servizio scadente
– a tariffa alta non corrisponde servizio alto
Ad ogni tariffa, ogni cliente, ogni stagione, ogni singolo possante va riservata la giusta cura, quella fatta di gesti piccoli e sorprese, di cortesia, di cordialità, di sorriso, di soddisfazione.
Tutto questo, non incide sui costi, ma soprattutto non ha prezzo!
22 Aprile 2009 alle 14:44 #17428dott_stefano_tiribocchiPartecipanteGentile Francesco, concordo, spesso nel mercato romano si sentono cose del tipo – sala colazione in orario di chiusura – “so finiti i cornetti e il cliente ne vuole altri, con quello che paga andasse al bar!”
Il set di servizi corollario della semplice funzionalità della camera, e quindi tutti quei servizi che da licenza corrispondono ad una determinata classificazione di numero di stelle devono necessariamente essere dispensati a tutti i clienti in egual misura, indipendentemente dal prezzo pagato, poichè hanno eguale diritto dato dall’acquisto della stanza all’interno di una determinata struttura classificata.
Tra l’altro Il sorriso come insegnano ad ogni corso alberghiero, non costa nulla.
Per quanto riguarda i servizi aggiuntivi o add-ons la nuova tendenza del mercato è nella modularità e scorporo dalla tariffa, quindi se io non faccio colazione la mattina perchè pagarla? se non uso la piscina perchè pagarla?
S.
22 Aprile 2009 alle 18:16 #17424andreacelleraiMembroCondivido le riflessioni che avete espresso, sono convinto che il web ha cambiato le regole del gioco sulla prenotazione dei servizi Turistici, e questo
accadrà sempre con maggior peso.
Se analizzate i volumi di un albergo “X”, sia in termini di fatturato che di prenotazioni, noterete che anno dopo anno mentre i Tour Operators hanno ormai iniziato un percorso discendente, i turisti che prenotano self made attraverso i portali aumentano consistentemente.
A mio modesto parere il prezzo che oscilla con l’occupazione e l’analisi dei competitors è inevitabile e porta risultati, è ovvio che questa strategia è valida quando i dati storici determinati in occupazione, ricavo medio e rev-par sono una fonte continuamente valutata e non ultimo il rapporto qualità prezzo che la struttura è in grado di proporre e questo anche in termini di reputation.
23 Aprile 2009 alle 07:50 #17426FilippoMembroBuongiorno. Condivido assolutamente quanto detto da F. Aniballi. Se non possiamo mantenere ( ormai questo e’ un dato evidente ) le tariffe, anzi le dobbiamo quotidianamente modificare, FONDAMENTALE e’ invece mantenere la stessa qualità di servizio a prescindere dalla tariffa pagata dal Cliente. Se ci mettiamo anche a differenziare la qualità dei servizi per noi e’ veramente finita. Insisto sulla qualità del nostro prodotto, mantenerla al massimo delle proprie possibilità di categoria ed ubicazione hotel. Sorprendere sempre il Cliente, o comunque farlo sentire esclusivo, senza considerare la tariffa. Saluti
23 Aprile 2009 alle 13:14 #17427andreacelleraiMembroA proposito di guerra dei prezzi:
Vi sembra giusto pagareda parte degli alberghi commissioni del 3% ad American Express?
Curioso dei vostri suggerimenti
23 Aprile 2009 alle 15:07 #17430Anto4444MembroIo vorrei farvi riflettere sul problema del Revenue Management.
La crisi ci sta trascinando dentro il baratro della deflazione. La crisi unita alla nuova moda del RM è matematicamente una condanna a morte.
La domanda non c’è signori albergatori non xkè le vostre tariffe sono alte ma xkè non c’è nessuno che viaggia. Il RM vi direbbe di abbassare le tariffe per rispondere alla richista dell’offerta, in questo modo vi state allacciando la corda intorno al collo. La state preparando bene con meticolosa cura e precisione.
Spero che la crisi duri poco se no arriverà qualcuno che ci farà cadere dallo sgabello su cui eravamo ancora appoggiati.
Se non torna la domanda i prezzi continueranno a scendere e la gente si aabituerà com’è successo per i biglietti aerei alle tariffe basse.
Per favore pubblicatemi i post..
23 Aprile 2009 alle 15:09 #17429Anto4444Membroormai quando cerco un biglietto aereo vado di tanto intanto a vedere on-line i prezzi, sono abiituato a trovare l’offerta a 0,99 cent o 10 euro massimo, se vedo 30 euro aspetto xkè mi sembra un furto!!
Ma aspetta, ho detto 30 euro un furto?
Meditate gente meditate..
23 Aprile 2009 alle 15:21 #17433Anto4444MembroTiribocchi add.ons?? Rayanair fa pagare ogni cosa, credo che da qui a poco farà pagare anche il WC (e non sto scherzando).
Bella cosa se andassimo in questa direzione anche noi? a me no.
Sono appena tornato da Mogliano veneto, la conferenza è stata interessante e il Prof Jan Van der Borg dell’università Cà Foscari ha fatto il solito intervento brillante ma ad un certo punto ha prospettato un futuro florido per l’Extralusso e il Low Cost. Sono rimasto preoccupato..
Sinceramente spero che si stia sbagliando. La middle class secondo lui è destinata a soffrire..
Bene questo per dire che voi e noi stiamo andando verso il low cost. Tariffe sempre più basse, che prima o poi dovranno essere seguite da un servizio sempre minore, si comincia con il togliere mezzo turno al bar poi piano piano si cambia set di cortesia per uno più economico e cosi via.. ci si sta dentro abbassando i costi ma la qualità e il servizio diminuisce. Tutto diventa extra da pagare.
Però in tutti gli intervendi precedenti e in tutti quelli successivi si è parlato di qualità qualità qualità…. BENISSIMO..
Ma come con questi margini?
23 Aprile 2009 alle 15:24 #17432Anto4444MembroAh il prof ha parlato di necessaria salezione Darwiniana delle strutture turistiche tra le altre cose..
Non è collegata al RM ma nel blog del calo dei prezzi è un argomento interessante su cui poter discutere.
23 Aprile 2009 alle 15:25 #17431Anto4444MembroNon mi sembra giusto ma fai cosi, non accettare American E. Accetta Visa Mastercard e le altre e il 90% della clientela non se ne acorgerà.. Ti togli il problema senza troppi patemi. E cmq chi ha AE ha anche una visa.
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