Convengo sulle prospettive dell’articolo, come la fondamentalità del travel e per concludere, sull’auspicio verso i nuovi politicanti. (Dobbiamo ammettere che il problema della banda larga in Italia rimane tuttavia di carattere “borbonico”). Mi domando se avremo dei politicanti competenti in merito, i quali sappiano valutare anche concetti che vanno dall’object- orientation, ai livelli di astrazione: fuzionale, d’oggetto e di classe. (Astrarre selezionando dettagli rilevanti nel dominio del problema.) Qualsiasi programmatore sa di cosa sto scrivendo. Personalmente veicolo face book in diversi campi con identità personali differenti. Commentando un articolo giornalistico, scrissi un breve post all’attuale Ministro dei beni culturali per domandargli, se si era domandato, di domandare ai propri collaboratori, quanto fosse economicamente, e non solo, redditizia una mostra itinerante in Italia del Nord, delle opere dei musei archeologici del Sud. Naturalmente, non accennai, paradossalmente, minimamente alle potenzialità della rete, dato che, come ho potuto verificare, delle bellezze delle nostre opere, su face book, si fa un uso ancora, perdonate l’aggettivazione, proto arcaico. Questa provocazione, potrebbe (condizionale), aprire un costruttivo dibattito sulla rete. … E’ sempre dal basso che nasce tutto ciò che è realizzabile…