il problema è grosso, le OTA oramai la fanno da padrone, hanno il mercato in mano, e per questo utilizzano delle leve spesso poco etiche. Recentemente ho visto hotel sbattuti fuori dai programmi preferiti perchè non soddisfavano piu le caratteristiche richieste, “troppe cancellazioni” spesso è la motivazione data, il problema è che le cancellazioni in questione vengono stimolate da un mercato sempre piu mobile e infedele, alimentato in primis dalle OTA stesse che settimanalmente inviano NEWSLETTER ai propri iscritti con sconti strepitosi e dove è sempre possibile trovare un hotel migliore a prezzo inferiore. Dopo aver generato questa ondata di cancellazioni poi richiedono la creazione di TARIFFE NON-RMIBORSABILI che come ben sappiamo inibiscono totalmente la possibilità di poter disintermediare qualche briciola di fatturato. A questo punto l’ossigeno per le aziende è sempre di meno, soprattutto per gli hotel medio piccoli la vita è sempre piu dura. Ci vorrebbero degli incontri piu frequenti tra OTA e associazioni degli albergatori per cercare un modello piu sostenibile, delle tavole rotonde aperte al dialogo dove potersi venire incontro.
S.