Articolo indovinatissimo!!!
“Quindi se si è bravi a raccontare una storia, gli ospiti potranno immedesimarsi in noi, nella nostra mission e l’hotel cesserà di essere un 3 stelle qualunque, ma diventerà un hotel speciale, con un nome da ricordare.”
Professionalmente sono nato e cresciuto all’ombra di Carl Rogers, il che è tutto dire. In tanti anni ho insegnato a tanti quadri e dirigenti l’importanza di saper ascoltare per avere qualcosa da dire che possa persuadere, senza indurre. Ogni albergo ha tanto da dare e tanto da raccontare. Qualcosa in cui il cliente possa immedesimarsi, coinvolgersi. La narrazione è di per se la prima fonte subliminale di apprendimento, di autocoscienza del soggetto, soprattutto è la base di ogni forma di comunicazione di massa. Invito tutti gli addetti ai lavori a leggere e riflettere sui concetti espressi nell’articolo e dalla Aaker. Il narrare, prescindendo da ogni sua forma comunicativa, apre spazi interpretativi immensi attraverso i quali il consenso di massa si autorealizza.
Complimenti Marghe, hai fatto centro.