Budget Web Marketing 2013: come investire online le risorse dell’hotel
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14 Settembre 2012 alle 10:40 #15942sfarinelAmministratore del forum
Quanto potrà costare a un hotel una pagina pubblicitaria intera sul Corriere della Sera o su una rivista di turismo specializzata come Condé Nast Traveller? Credo che la cifra si aggiri intorno al “moltissimo”.
Vale davvero la pena fare ancora pubblicità di questo tipo, quando Google sostiene che il 94% delle persone quest’anno cercheranno il loro hotel online? È fondamentale intercettare questi flussi turistici investendo il budget a disposizione in azioni di marketing davvero mirate.
Budget Web Marketing 2013: come investire online le risorse dell’hotel
14 Settembre 2012 alle 14:20 #20668infoxMembroPenso che se per pubblicità cartacea intendiamo la pagina sul Corriere o sul Condé Nast Traveller di turno, la maggior parte degli hotel attualmente non se la possano più permettere perchè non riuscirebbero a giustificare neanche i costi.
Però vedo che la pubblicità cartacea su qualche inizitiva mirata continua a dare un buon riscontro.
Nello stesso tempo comincio a vedere che il web offre conversioni inferiori rispetto a quelle che offriva 2/3 anni fa.
Ho sentito dire che Booking.com per una struttura presente nel portale, ha una media di circa 1,7 prenotazioni per ogni 100 visite alla pagina di presentazione. Non so se è vero.
infatti le statistiche di conversione dei singoli alberghi sono completamente diverse. Molti hotel che conosco riescono a fare 2 prenotazioni non su 100 visite al sito ma ogni 100 mail di preventivi inviati.
Una bella differenza.
Nella pubblicità cartacea invece vedo che la conversione in percentuale è molto superiore.
Dipende dall’affollamento di internet?
Dipende dalle migliaia di offerte che ogni giorno arrivano nelle caselle di posta degli utenti?
Certo è che la situazione diventa sempre più complicata.
14 Settembre 2012 alle 14:34 #20669margheAmministratore del forumCiao infox,
sicuramente hai ragione tu, il mondo della Rete si è complicato negli ultimi anni e i competitor sono sempre di più e più agguerriti, ma come fai a dire che sul cartaceo la conversione è superiore? Riesci a tracciare le persone che leggono il tuo annuncio o vai a naso? Come fai a sapere che qualcuno ti ha scelto proprio perchè ha visto la pubblicità dell’hotel su un giornale o una rivista?
Purtroppo questo è un grosso problema degli investimenti cartacei, che si sa quanto si spende ma si sa con grande difficoltà quanto ci si guadagna. Non sapremo mai se un utente prenota via telefono o sol sito perchè ha visto proprio quella pubblicità… almeno che tu non ricorra a sistemi molto ricercati di tracciamento, come un numero di telefono dedicato a quella pubblicità su cartaceo (e tracciabile con sistemi appositi) o un URL specifico presente solo su quella pubblicità e monitorato con sistemi di analytics.
In più è vero che è importante il tasso di conversione per canale, ma ancora più importante è il ROI per canale. Anche in questo caso bisogna valutare la spesa sostenuta rispetto al guadagno ottenuto.
Una campagna PPC, se ben gestita, può dare ROI davvero alti anche del 1500%, difficili da ottenere diversamente, non credi?
14 Settembre 2012 alle 21:45 #20671Mauro CalbiPartecipanteHai ragione marghe, solo attraverso servizi di tracciamento il cartaceo può esser tenuto sotto controllo. Landing page con contatti email e telefonici unici, ma pochi sono gli albergatori che utilizzano queste strategie di webmarketing o quelle più elementari. Poca attenzione è dedicata al sito. Molti andrebbero rifatti completamente, ricchi di informazioni inutili, intro pages e animazioni flash.
Il turista vuole sapere tutto. Nei minimi dettagli. Il sito deve essere facile da gestire e da modificare.
Per esperienza diretta, puntiamo soprattutto sul SEO, sull’email marketing e sui social. Il primo per cercare nuovi clienti, il secondo e terzo per fidelizzarli con informazioni ricche, divertenti, interessanti. Di fondamentale importanza, è comunque il prodotto. E’ inutile investire sul webmarketing, se il nostro prodotto è scarso. Meglio investire su se stessi, cercando di uscire fuori dalla mischia puntando su una nicchia. Sarà anche più facile posizionarsi sul mercato e sui motori di ricerca (longtail).
Alda&Amelia >> hotel Cattolica per bambini
20 Settembre 2012 alle 17:32 #20692dott_stefano_tiribocchiPartecipanteconcordo, se fate una campagna cartacea potete inserire un numero di telefono dedicato per esempio, in questo modo potete vedere quanti chiamano da quell’annuncio,
S.
21 Settembre 2012 alle 07:23 #20693Vincenzo SolinasMembroUtilizzare numeri dedicati per ogni canale si può fare, lo possiamo fare anche noi, ma a mio avviso non è il massimo utilizzare tantissimi numeri diversi, ci si può limitare a 2-3.
Per il tracciamento delle chiamate provenienti dal sito? Basta un click to call e si traccia anche la pagina e perchè no, la campagna.
Tra l’altro si scoprono cose interessanti, ad esempio che la percentuale di chiamate che arrivano dal BOL non è per nulla irrilevante, anzi …
4 Ottobre 2012 alle 09:15 #20655Vincenzo SolinasMembroE se fate una campagna web?
un numero telefonico dedicato? si ma uno per landing?
Esistono i call back istantanei, basta chiedere
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