Best Price Guarantee: un incentivo alla disintermediazione da non sottovalutare
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28 Ottobre 2011 alle 14:40 #15555Duccio InnocentiBloccato
La moltiplicazione dei canali distributivi on line per l’offerta alberghiera ha cambiato il comportamento degli utenti in cerca di sistemazione. Tutti noi facciamo ormai ‘zapping commerciale’ in rete, per verificare che la ‘best rate’ offerta sia effettivamente tale.
Se la ‘best rate’ di un portale dovesse battere la ‘best rate’ offerta sul sito non solo rischierete di perdere la prenotazione diretta, ma persino il cliente.
Best Price Guarantee: un incentivo alla disintermediazione da non sottovalutare
28 Ottobre 2011 alle 18:50 #20259Be_InspiredMembroCredo che molte realta’, sia individuali che di gruppo, continuino a perseguire l’obiettivo della disintermediazione soltanto a parole in quanto non realizzano gli investimenti in comunicazione, web marketing, pubbliche relazioni, tecnologia mobile, CRM, indispensabili per raggiungimento tale obiettivo e fronteggiare la concorrenza.
Quindi le lamentele sulle commissioni e la schiavitu’ dalle OLTA mi sembrano assolutamente ingiustificate e inaccettabili.
AD
28 Ottobre 2011 alle 18:52 #20260Duccio InnocentiBloccato@AD
condivido pienamente la tua tesi… la propensione all’investimento è ancora bassissima e la propensione a questi strumenti ancora di più
chi invece ha capito il “gioco” raccoglie risultati e successi talvota imbarazzanti
Buona disintermediazione a tutti
29 Ottobre 2011 alle 07:45 #20263giacomo bufaliniPartecipanteProporre il miglior prezzo sul proprio sito è ormai una pratica consueta anche se c è chi, offrendo un buon spunto di riflessione, sostiene il contrario. Così come nei negozi monomarca si trovano i prodotti migliori e necessariamente più cari, allo stesso modo sul sito di un Htl si dovrebbero trovare le camere o i servizi migliori ma anche più cari. Capisco che sia più facile abbassare una tariffa piuttosto che creare un brand così forte da poter essere venduto a prezzi più alti. Oggi gli utenti diventano evangelisti dei marchi che amano, facciamoli allora innamorare di ciò che offriamo sul nostro sito e saranno loro a lavorare per noi …. Ci vorrà del tempo, ma la strada per la disintermediazione è proprio questa e diventa secondo me anche la più importante aspirazione per chi gestisce un Htl oggi.
Salut!
29 Ottobre 2011 alle 14:24 #20264Franco DecarolisMembroOK Best Rate Guarantee, OK Senso di sicurezza, MA IL PROBLEMA E’ FAR ARRIVARE IL CLIENTE AL NOSTRO SITO!
Guardiamo la reltà e vedremo di quanto siamo piccoli rispetto ai grossi intermediari on-line!!!!
Tu fai delle ottime offerte sul sito e le agenzie chiedono di venderle ad una commissione minore….. e allora????
31 Ottobre 2011 alle 09:51 #20265Chiara D.MembroCondivisibilissimo tutto quello che dite, ma sottopongo alla vostra attenzione quanto è successo presso il nostro albergo.
Noi abbiamo investito in politiche di marketing per incentivare la disintermediazione dalle OLTA, offrendo benefit e plus ai nostri Clienti che prenotano direttamente o tramite nostro sito, pubblicizzandolo in varie zone dell’albergo, oltre che sul sito stesso.
Il punto è che ci hanno chiamato da booking.com sostenendo che non stiamo rispettando la parity rate dato che dovremmo offrire non solo la stessa tariffa, ma anche gli stessi benefit e plus….ora leggendo il contratto che si trova on line, al punto della parity rate sinceramente questa cosa non si evince molto chiaramente.
Ora ci chiediamo ci stanno solo “provando” o in qualche modo hanno ragione loro?
Che ne pensate?
Attendiamo vostri commenti!Grazie
31 Ottobre 2011 alle 12:08 #20266margheAmministratore del forumCiao Chiara,
sinceramente se le tariffe sono identiche e tu ti limiti a offrire qualche servizio gratuito a chi prenota direttamente in hotel non contravvieni alla rate parity (vedi l’esempio del Rosso Frizzante). Almeno che, appunto, tu non abbia termini diversi sul contratto, ma a quanto ho capito direi di no.
Se fosse come sostiene Booking allora l’albergatore non sarebbe libero di fare nessuna offerta speciale, mentre questi sono proprio elementi su cui l’OTA non deve avere voce in capitolo.
Sono curiosa di sapere se anche altri albergatori hanno incontrato problemi di questo tipo…
1 Novembre 2011 alle 15:27 #20267Franco DecarolisMembroCiao Chiara, naturalmente ci stanno provando, perchè non possono pretendere quanto non scritto sul contratto!
Il primo problema è: quante presenze fanno le OLTA nel vostro albergo? Possiamo permetterci di controbattere?
Il secondo e più importante problema è: il ns. Cliente/Amico, al quale abbiamo fatto la tariffa migliore, se la vede pubblicata su booking.com, cosa penserà?
La mia personale soluzione è quella di non farci usare dalle OLTA ma di sfruttare noi al massimo loro!
Se un benefit pubblicato sul nostro sito ci permette di conquistare un cliente in più, cosa succederà se lo stesso benefit lo proponiamo a 3/4 milioni di cliente attraverso le newsletter di booking.com?
1 Novembre 2011 alle 20:06 #20269FilippoMembroAnche noi sul nostro sito ( sul BE ) abbiamo scontistiche tese a disintermediare. La tariffa ufficiale e’ sempre in Parity. Mai ricevuto contestazioni da parte delle Olta di (dis)parity con il sito. ( perche’ si controllano solo fra di loro).
Il problema grande secondo me e’ invece che il Cliente prenota piu’ volentieri su Booking piuttosto che sul sito istituzionale, anche se spende di piu’, perche’ ” di Booking.com mi fido, mai ricevuto bidoni, sapesse quante fregature ho preso invece prenotando sui siti….”. Ecco il punto
5 Novembre 2011 alle 08:42 #20274paola.hotelMembroBuongiorno a tutti,
riflettendo sulle Vostre considerazioni in merito alla disintermediazione, mi rendo conto di quanto ci accomuni la questione DIPENDENZA DA OLTA!! Mi sono resa conto che almeno per il momento non possiamo farne a meno pur offrendo ,ognuno di noi, un ottimo sito, un buon servizio insomma pur essendo orientati alla famosa customer satisfaction e proponendo un prodotto appetibile. La questione è riuscire a far vivere al potenziale ospite l’esperiena nel nostro albergo, ma per farlo dobbiamo raggiungerlo questo cliente e attualmemte il mezzo più efficace ( grazie anche agli ingenti costi di pay per click che sostiene) è senzadubbio il portale che oggi identifichiamo in Booking.com. Ma come sostiene giustamente il Signor Decarolis sono fermamente convinta che non dobbiamo farci usare dalle olta siamo noi a dover usare i loro meccanismi. Non credete?
7 Novembre 2011 alle 11:17 #20275margheAmministratore del forumSicuramente Paola, hai centrato la questione!! I portali dovrebbero essere considerati come strumenti di marketing e le commissioni come spese di web marketing. L’importante è essere chiari e firmare dei contratti che portino vantaggi a entrambe le parti, cercando quindi di non farsi ricattare.
8 Novembre 2011 alle 08:23 #20277FrawinningMembroHo 24 anni e sono una OLTA.
Sto lavorando al progetto http://www.gourmetvacation.it, sito internet sul turismo enogastronomico in Italia.
Non ho ancora ultimato il sito ed in quasi due anni di lavoro (tra apertura societaria, web master ed altri investimenti) ho speso un sacco di soldi.
Sono spaventato da quello che sto leggendo in giro, la strutture firmano un contratto di Parity Rate e poi non lo rispettano?!
Io ho investito per dare un servizio all’utente che la singola struttura non può dare, la struttura ha il diritto di aggirare il contratto studiandosi qualsiasi escamotage?
E’ difficile accettare il fatto che se una OLTA ha un cliente in mano possa guadagnare la sua commissione?
La Parity Rate non è un concetto nuovo. Mio padre ha 74 anni e fa l’agricoltore (non ha neanche idea di cosa sia internet) mi dice che è normale che chi vende trince o atomizzatori concede i prodotti a diversi rivenditori nel territorio non possa fare un prezzo inferiore a quello dei rivenditori.
Le strutture dovrebbero lavorare per migliorare la loro reputation (commenti, valutazioni ecc) in questo modo hanno la possibilità di alzare il prezzo delle loro camere e guadagnano di più sia loro che le perfide OLTA.
Era meglio 20 anni fa quando le agenzie di viaggio erano l’unico mezzo per avere dei clienti?
Tiravano sul prezzo e o si abbassava la testa o si stava vuoti.
Le OLTA non decidono il prezzo, il prezzo lo decidete voi, alto o basso che sia, le OLTA vogliono soltanto una commissione per la visibilità che vi hanno dato.
Francesco Cortese
Gourmetvacation.it
8 Novembre 2011 alle 08:29 #20279fabioAmministratore del forumSpingiamo al massimo il nostro SITO UFFICIALE con una SUPER-BAR http://t.co/g7OiiHg3
8 Novembre 2011 alle 14:55 #20280paola.hotelMembroCiao Francesco
complimenti per il tuo impegno ma consentimi di dire che hai un’idea un pò distorta dei rapporti tra olta e hotel. Nessuna olta obbliga alcun albergo ad affiliarsi ed entrare nel proprio circuito e tutte le strutture ricettive presenti sulle olta conoscono bene le condizioni…….ma è così da sempre. Nessuno vuole raggirare nessuno, si tratta semplicemente di una collaborazione che ha alla base delle regole di muto buon senso. Le famosa rate parity, la room parity etc sono delle condizioni che bisogna rispettare per ovvie ragioni che tutti conosciamo, pittosto consideriamo le applicazioni e le funzioni che i software che ogni olta mette a disposizione delle strutture: 7=6, 7=5, arriva il lunedi, early booking, offerta lampo, tariffa week end, tariffa mid week, top secret e chi più ne ha più ne metta!! non tutti i portali offrono le stesse tipologie di offerta ergo di opportunità di conseguenza rispettare la parity rate non può essere sempre garantita da parte degli alberghi, salvo ovviamente i casi in cui di proposito si cerchi di ingannare ma dura poco; tutto questo però va a danno in primis, credimi, dell’albergo che non genera sensazione di affidabilità nella mente del potenziale cliente. In ogni caso le olta allertano l’albergo sospendendo la visibilità fino a rispristino tariffe.
Questo è il mio modesto parere
In bocca al lupo e vai tranquillo!
10 Novembre 2011 alle 01:27 #20283simoneFMembrociao a tutti,
continuo ad andare un po’ fuori ot ripetto alla partenza, ma ciao a tutti,
leggo questo post, parlo con le aziende e sento da tanto lamentarsi delle OLTA, sento da tanto tempo di disintermediazione, di investimenti in marketing e comunicazione online da parte degli hotel ….
ma:
=> vedo spesso la fatica ad investire di chi come Franco, dice che la concorrenza è troppo agguerrita e il livello di investimenti troppo alto ….
-> a questa osservazione, risponderei che booking.com per citare uno “a caso” ha come obiettivo la vendita di moltissime in un unica destinazione, mentre un hotel di camere ne deve vendere in buona sostanza un numero “esiguo” e che poi non deve cercare di venderle tutte attraverso un unico canale distributivo, che rappresenta sempre un rischio, che sia il proprio sito internet, un “portale” o un’altro canale
=> vedo altrettanto spesso la tendenza voler investire senza farsi carico dei rischi, e di conseguenza perdendo ancora una fetta di margini potenziali che potrebbero rimanere nelle casse dell’hotel, cedendo completamente la gestione della promozione e della piattaforma software ad agenzie terze, che prestano i loro servizi, facendosi carico del rischio, in cambio di una percentuale sulle prenotazioni, come corrispettivo per il lavoro e per i rischi assunti
-> ma la mia domanda è perché un’azienda accetta che un’azienda terza faccia un investimento sull’azienda stessa? è una mancanza di fiducia in se stessi? una forma di pigrizia? io non sono mai riuscito a capirlo.
Non si deve per forza fare una campagna da decine o centinaia di migliaia di euro, si possono fare anche investimenti “piccoli” modulari, programmando degli obiettivi intermedi, cercando di minimizzare i rischi e monitorare i risultati. Si dovrebbe fare una strategia di promozione calibrata alla propria azienda, collaborando con la propria agenzia di riferimento, imparando ad utilizzare il mezzo “internet”, acquisendo, con il tempo, il know how in modo da affiancare l’agenzia che potrà sempre e solo fare una parte del lavoro, ma non tutto, di cui una parte importante la può fare solo il personale dell’hotel, che in azienda ci vive e la conosce e può valorizzarne le qualità.
Scusate la lunghezza del post …
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