Social Media Traffic: quanto convertono Facebook & co?
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22 Luglio 2009 alle 23:11 #14963sfarinelAmministratore del forum
La Fan Page del vostro hotel su Facebook è molto attiva? Numerosi clienti vi seguono su Twitter? Bene, significa che il vostro lavoro sui social media sta funzionando. Già questi risultati da soli non potranno che giovare alla brand reputation della vostra struttura.
Se però il Social Media Marketing rappresenta un settore particolarmente importante della vostra attività, vi interesserà conoscere e valutare dati più precisi. Ad esempio analizzare il flusso e la qualità di traffico che i social media sono in grado di veicolare al sito dell’hotel, monitorare i movimenti ed il percorso di provenienza degli utenti. Tutto questo sarà molto utile per determinare il valore dei vostri sforzi e studiare nuove offerte e strategie.
23 Luglio 2009 alle 10:27 #17754Francesco TapinassiMembrola notizia mi sembra davvero interessante, uno dei punti di debolezza di Tripadvisor era proprio la non chiarezza rispetto al fenomeno delle recensioni false, mi sembra che si vada nella direzione più corretta. Anche l’inizitiva negli USA consente di comprendere l’importanza economica dei giudizi dei clienti e di come il lasciare tutto all’inizitiva dei singoli avesse permesso facili aggiramenti della fiducia nel sistema.
23 Luglio 2009 alle 10:40 #17758RolandoMembroIn casa TripAdvisor il 2010 si chiude con due grandi novità: l’integrazione della piattaforma con Facebook e la nuova applicazione per iPad.
“Più della metà degli utenti di TripAdvisor hanno un account Facebook. Abbiamo quindi deciso di rendere più facile reperire i contenuti più pertinenti in modo rapido e condividere l’esperienza con i loro amici.” Così Steve Kaufer, fondatore e CEO di TripAdvisor, annuncia la partnership con Facebook.
23 Luglio 2009 alle 11:16 #17760lorenzoMembroSiamo di nuovo alla fine dell’anno: tempo di bilanci, considerazioni e soprattutto autocritiche. Questo è senz’altro il momento migliore per guardare alla propria attività e capire se si è fatto davvero tutto il possibile non per stare a galla, ma per crescere e migliorare.
Quali sono stati i vostri successi? E le vostre peggiori mancanze? Avete qualcosa da rimproverarvi? C’è qualcosa che avreste dovuto fare o che non rifareste mai?
Questo tipo di analisi è utile a focalizzare l’attenzione sulle iniziative necessarie al vostro hotel che non possono più aspettare, per capire come ripartire il vostro budget senza sprechi e per smetterla di rimandare.
23 spunti di riflessione sul vostro hotel per iniziare il 2011 con una marcia in più
23 Luglio 2009 alle 12:01 #17768MartinoMembroCome è ormai consuetudine dalla nascita di Booking Blog, cominciamo l’anno analizzando insieme a voi l’undicesima edizione dei 10 Buoni propositi per gli albergatori dell’esperto di web marketing Max Starkov (“Hotelier’s 2011 Top Ten Internet Marketing Resolutions”).
Se l’anno scorso, senza fallire un colpo, Starkov aveva giustamente predetto il boom di Social Media e Mobile, quest’anno l’attenzione si sposta sul video marketing, sulla necessità di intraprendere azioni promozionali multicanale coerenti e coordinate, di investire su nuove tecnologie che permettano nuovi punti di contatto con gli utenti in continua evoluzione.
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25 Luglio 2009 alle 10:35 #17789aldoMembroquello che è capitato a Rolando non dovrebbe succedere
25 Luglio 2009 alle 21:12 #17792Giglio BiancoMembroLa scorsa settimana abbiamo parlato di come nel panorama travel qualcosa si stia muovendo a proposito delle dinamiche di disintermediazione: il fatto che si sia parlato di grandi operatori turistici come American Airlines e Delta, non deve però far pensare che non sia possibile per le piccole strutture indipendenti effettuare una in egual modo decisa virata per riportare il focus sulle vendite dirette.
Ma da dove cominciare per raggiungere un buon livello di disintermediazione dai portali? Come trovare il giusto mezzo che permetta di incrementare le prenotazioni dirette e allo stesso tempo mantenere la visibilità sui siti intermediari?
26 Luglio 2009 alle 12:28 #17798StefanoaMembroPur tenendo conto del fatto che esistono recensioni fraudolente, mi pare che ci sia ancora la maggioranza degli albergatori che non vuol tenere nella giusta considerazione i commenti negativi dei clienti. Appena 10 anni fa, quando parlavo di qualità del servizio e di soddisfazione del cliente il mio titolare mi rispondeva: “tanto se va via uno ne viene un’altro”. Oggi, con la crisi globale, non mi riesce difficile pensare che gli albergatori con quella mentalità trovino più facile inveire contro le critiche piuttosto che migliorare la qualità dell’offerta. Come ha preferito fare un albergatore che dopo aver rilevato una gestione fallimentare ha trovato più semplice ed economico cambiare nome all’azienda, senza modificare qualità e servizi che avevano causato la disfatta. Chi persegue la qualità e la soddisfazione del cliente non dovrebbe aver paura neppure di recensioni fraudolente che comunque saranno un numero ristretto tale da non impensierire il buon nome delle strutture virtuose. Non dimentichiamoci inoltre che l’effetto boomerang che una denuncia legale contro trip advisor potrebbe innescare rischia di essere più negativa di qualche recensione palesemente falsa. meditate gente……
27 Luglio 2009 alle 10:57 #17801Giglio BiancoMembroStefano mi sembra che tu, “scusa di do del tu” non abbia centrato quanto abbiamo scritto.
Non ci preoccupa una nota negativa (che tra l’altro è FALSA), ma ci preoccupa che TRIPADVISOR possa diventare uno strumento PERICOLOSO!
Ti dirò abbiamo ricevuto da parte dei nostri ospiti, senza che noi lo richiedessimo, una proposta di aiuto chedendo di contattare loro stessi Trtipadvisor!
Chiunque legga quella recensione si rende conto che si tratta di una diffamazione ma, pensa se qualcuno decidesse di diffamarci con 10 recensioni false …. noi affondiamo… Per qusto non è la recensione di per se stessa da combattere ma la regolarizzazione dello strumento!
PENSA SE SI INNNESCASSE UNA “GUERRA” per ogni recensione diffamante io trovo il modo di metterne altre 10 e così via….
Mi sembrava che questo fosse il discorso portato avanti da questo blogg… evidentemente no… CI DISPIACE
27 Luglio 2009 alle 14:52 #17802StefanoaMembroGiglio bianco: convinto di parlare con un professionista del settore, come anch’io sono convinto di essere, ti dico sinceramente che piuttosto della “guerra delle recensioni” io mi preoccupo della soddisfazione dei clienti. Finché ci sarà qualcuno che preferisce cambiare il nome all’azienda per dargli una nuova immagine e cancellare le recensioni negative, senza investire neanche un centesimo sulla qualità della struttura e sul servizio, che sono la vera causa delle recensioni negative(è successo a Firenze in una struttura di livello economico), la vostra causa per me è difficile da condividere.
Non dimenticate i precedenti celebri, dove aziende importanti, vistesi diffamate da una recensione negativa hanno fatto causa al responsabile e sono state amaramente punite dalla pubblicità negativa che l’azione ha causato.
Chiedo a te e agli altri bloggers: quanti di voi ha nel sito della propria struttura ricettiva un blog aperto tutti coloro che vogliono scrivervi per dialogare con voi? (serve per aumentare il valore del marchio e la qualità percepita: = web 2.0).
Quanto al discorso portato avanti dal blog, io intendo qualsiasi discussione aperta alle opinioni più diverse, specie su internet, dove ognuno può dire ciò che vuole e se ne assume la responsabilità.
Se poi le voci fuori dal coro non sono ben accette, allora scusate, ho davvero sbagliato blog.
27 Luglio 2009 alle 20:22 #17803aldoMembroCredo che abbiate ragione entrambi e una questione non esclude l’altra, Tripadvisor è un portale a scopo di lucro, svolge un’azione che io reputo meritoria ma deve garantire che il tutto avvenga nella massima correttezza, deve garantire che una struttura possa intervenire immediatamente replicando anche con durezza alle recensioni pubblicate e deve comunicare privatamente alla struttura ip, nome e cognome della persona che ha scritto la recensione nel caso in cui l’albergatore voglia fare una denuncia per diffamazione. Ognuno si deve assumere le proprie responsabilità e quello che è successo a Rolando è inconcepibile. Allo stesso tempo chi gestisce una struttura ricettiva deve prendere atto che il passaparola positivo o negativo oggi è planetario e deve comportarsi di conseguenza, questo è un processo che non potrà più essere arrestato. Da gestore apprezzerei anche se i portali come booking o venere dessero la possibilità di replicare alle recensioni dei clienti, in fondo credo che con tutti i soldi che questi portali incassano (non dai consumatori … ) un minimo di rispetto per le ragioni delle strutture sia dovuto.
28 Luglio 2009 alle 09:05 #17804Michele AggiatoMembroBuongiorno a tutti,
Oggi la nostra redazione ha rilevato una recensione scritta in italiano da parte di un utente che contestava quanto scritto da 4 ospiti tedeschi. Facendo il consueto controllo l’IP dell’autore risultava ubicata presso la stessa località della struttura. Non l’abbiamo cancellata a priori supponendo che possa essere stato l’albergo ad auto-recensirsi. Abbiamo invece inviato un e-mail chiedendo maggiori informazioni in grado di provare che l’autore abbia trascorso un soggiorno presso la suddetta struttura.
Questo purtroppo non è un caso, ci capita praticamente tutti i giorni. Trovo giusto che in America si abbia deciso di andare via legale. In pratica si tratta di una truffa ai danni del cliente. A fronte dei molti casi di truffa e cattiva gestione oltre che all’importanza del turismo nel nostro paese mi sarei aspettato che l’iniziativa di CODACONS-COMITAS fosse non contro TripAdvisor ma CON tutti i siti di recensione indipendenti al fine di migliorare la qualità dello strumento e promuovere il nostro paese e tutti quei albergatori che ci mettono cuore e anima nel loro lavoro.
Colgo l’occasione per chiedervi di NON auto-recensirvi. Ad oggi è possibile caricare su Zoover, foto e video del proprio hotel gratuitamente.
Entro la fine dell’estate lanceremo una serie di strumenti che permetteranno a chi gestisce una struttura di scrivere una breve presentazione e inserire informazioni utili. Inoltre, sarà (finalmente!) possibile rispondere direttamente dal sito alle recensione presenti sulla pagina.
Grazie per l’attenzione.
Michele Aggiato
Amministratore Unico
Zoover Italia S.r.l
28 Luglio 2009 alle 19:52 #17806Giglio BiancoMembroBene grazie Aldo di avere inteso.
Ribadisco NON SI TRATTA DI NON ACCETTARE UNA RECENSIONE NEGATIVA (noi inviamo a tutti i nostri clienti una sorta di “soddisfaction” da compilare per cui…) Si tratta di FERMARE tutte quelle recensioni NON VERE nel senso che sono fatte da persone che NON HANNO MAI FATTO UNA RICHIESTA DI PRENOTAZIONE, NON HANNO MAI AVUTO UN CONTATTO CON NOI, NON SONO MAI STATE DA NOI insomma recensioni messe solo a scopo di calunnia, denigranti ecc..
Queste sono pericolose!!
Noi abbiamo un B&B piccolissimo ma veramente particolare (siamo i primi a Firenze) per il servizio e la cura per la disponibilità, a volta sopra ogni limite!
Noi non chiediamo mai di mettere recensioni, non infastidiamo nessuno, parliamo sempre bene di tutti eppure….. a qualche persona diamo fastidio!
Allora mi dico, perchè non chiedere a TRIP di mettere un limite, di chiedere un nome e dei dati in modo che ogni persona possa essere rintracciata!
Non facciamo un dramma per una recensione negativa ma chiediamo solo imparzialità!!!!
Chiediamo che gli Hotel non si mettano recensioni fasulle (e ce ne sono…) le riconosci subito… abbiamo segnalato anche questo!
Insomma noi lavoriamo come pazzi (abbiamo 2 lavori) abbiamo uno standard alto, ci facciamo in 4 per gli ospiti chiediamo solo chiarezza ed imparzialità!
Inoltre vorrei ricordare che oggi siamo albergatori ma domani siamo turisti e come tali, vogliamo delle recensioni vere in tutti i sensi!!!
Saluti
29 Luglio 2009 alle 11:03 #17807StefanoaMembroAmmesso che ci siano in giro recensioni false sia negative che positive; come le vediamo noi le vedono anche i clienti, e chi vi dice che chi le legge non sia altrettanto capace di capire la scarsa attendibilità di ciò che legge? Se fosse cosi il portale che le pubblica è il primo a rimetterci di reputazione, il cliente potrebbe cambiare anche sito per cercare qualcosa di più credibile. Mettersi dalla parte del cliente è sicuramente la cosa migliore da fare, per capire dove si sbaglia. Le truffe mi risulta non siano nate con il web, sono sempre esistite, semmai sono cambiati gli strumenti con cui metterle in pratica. Io sono convinto che chi lavora correttamente, dà la massima attenzione al cliente, offre un giusto servizio a un giusto prezzo, sicuramente oggi è più premiato di 10 anni fa. Quindi scusatemi ancora, ma tutta questa paura per le recensioni negative non riesco a vederla. Ricordate poi il detto “parlatene bene, parlatene male ma parlatene”? Potremmo citare molti esempi di persone e aziende che prese in un vortice di notizie negative, hanno saputo gestire la situazione riuscendo a girare la situazione a loro vantaggio. E allora, vogliamo continuare a piangere o vogliamo guardare avanti?
29 Luglio 2009 alle 16:49 #17810aldoMembroLe recensioni negative vanno benissimo, ti autano a crescere e migliorare, quelle false sono un cancro che va eliminato. Il fatto che le truffe esistano da sempre non significa che bisogna accettarle di buon grado. Non è un caso che i gestori del Giglio Bianco siano così incavolati, quando dai il massimo nel tuo lavoro hai il diritto che ti venga riconosciuto e ritrovarsi danneggiati per colpa del solito furbo è una vergogna.
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