Albergatori, diventate costruttori di sogni!
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Tag: accoglienza, buoni propositi 2014, customer relationship management, from-blog, hotel customer care, ospitalità autentica, servizio relazionale personalizzato, servizio-clienti
- Questo topic ha 6 risposte, 3 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 10 anni, 10 mesi fa da marghe.
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17 Gennaio 2014 alle 14:03 #16733margheAmministratore del forum
Ogni anno a gennaio tutto il settore del web marketing turistico è in fermento per rispondere sempre alla stessa identica domanda: quali sono le best practice da adottare per l’anno nuovo? Su cosa deve concentrarsi l’albergatore?
Non si fa che parlare di nuove tecnologie, di nuovi device, di nuove strategie di revenue management. A volte sembra che il focus di tutto si sia spostato su un piano pericolosamente inclinato che privilegia l’online rispetto all’offline. Mentre i due universi sono complementari e anzi, il primo nasce e cresce solo grazie al secondo.
18 Gennaio 2014 alle 12:55 #21216info@hotelolimpico.itPartecipanteComplimenti.
Bellissimo articolo, parole sacrosante!
Saluti a voi tutti
Gaetano Serluca
Hotel Olimpico
20 Gennaio 2014 alle 08:08 #21220margheAmministratore del forumGrazie Gaetano… so che tu ci credi nei sogni dei tuoi clienti e che averci investito ti ha ripagato!
23 Gennaio 2014 alle 05:39 #21230Antonio GreciPartecipanteQuesto articolo mi ricorda il titolo di un libro scritto da un veterinario inglese: “Cose sagge e meravigliose”. Ammiro gli albergatori creativi che con la “valigia” partono alla ricerca del proprio cliente ideale per soddisfarne i “desiderata”. Per essere creativi è necessario confrontarsi con l’altro, imparando ad ascoltarlo. E’ necessario avere anche un minimo di basi culturali, per esempio ogni tanto leggere un libro, (non sto scherzando) e soprattutto essere ottimisti, positivi, insomma crederci. Purtroppo il web ha impoverito le capacità di iniziativa delle nuove generazioni. Non parlo, ovviamente degli start up, quelli sono un caso a se, parlo di chi deve confrontarsi con la realtà di tutti i giorni, magari ereditata e obsoleta. Sono diretto testimone di un “sales manager” che sa usare il web ma che per trovare clienti ha telefonato alla direzione di un centro fiere per chiedere l’elenco con gli indirizzi degli espositori per poter fare del web mailing. (non sto scherzando). Ora posso capire che il poveretto (alquanto sprovveduto) non abbia avuto le migliori condizioni per fare marketing (come si diceva una volta) ma addirittura chiedere un elenco di nominativi supera ogni immaginazione… . Quanto ce ne sono di questi improvvisati managers? Ecco perché parlo di albergatore creativo e di una valigia piena di sogni da proporre al mercato. Per fare questo sono necessari tanti ingredienti, il più importante sono le risorse economiche. Poi l’immaginazione. La realtà odierna, purtroppo, per i piccoli, ovvero la maggioranza degli alberghi, si chiama “guerra dei prezzi”.
Sono loro a soffrire maggiormente ma questo è un’altro discorso, sul quale sarebbe necessario un altro “pistolotto” come il presente.
23 Gennaio 2014 alle 08:12 #21231margheAmministratore del forumCiao Antonio, ma sai che invece io credo che siano proprio quelli “piccoli”, che magari non hanno neanche tante risorse economiche, che spesso hanno un punto di vista privilegiato sui loro clienti? Che hanno un rapporto familiare, quasi intimo con loro, e che possono sapere al dettaglio quello che vogliono (abbiamo diversi clienti così, davvero ammirevoli).
Certo poi come dici tu ci vuole creatività, ottimismo e anche un po’ di cultura perché sennò il sapere ascoltare non produce nulla, ma non sono certa che le risorse economiche siano la risposta. Certo, con i soldi è più facile, ma non sono indispensabili per diventare “costruttori di sogni”.
E quanto al web, l’ideale sarebbe che i manager o chi si occupa dell’hotel imparasse a capire che il web è il giusto corollario per questa attività, che è un mezzo, non un fine, e che non serve solo per ottenere prenotazioni dirette, ma anche per ispirare, far sognare, far nascere desideri. Perché l’utente comincia a viaggiare molto prima di salire su un aereo o su un treno (e te lo dice un’assidua viaggiatrice… della mente:-)).
23 Gennaio 2014 alle 09:09 #21232Antonio GreciPartecipanteCiao Marghe,
apprezzo il tuo intervento. Ammiro i clienti che valorizzano la relazione interpersonale con il cliente. Vorrei essere più positivo. Purtroppo, oggettivamente, ciò che fa fede, a mio modesto modo di vedere, è il numero di strutture che hanno chiuso, negli ultimi due anni, per fare un esempio, sulla costa romagnola. Se poi entro nel merito dei centri storici, percepisco una tensione maggiore, in particolare negli albergatori che hanno costi elevatissimi, rispetto alle potenzialità delle loro strutture. Sono certo che l’italica inventiva non alzerà bandiera bianca, certo è che se per fare un piccolo esempio, ci fosse una pressione fiscale più congrua, una partecipazione competente delle istituzioni , una ….ecc. ecc. .tutte chiacchiere, tanto non ci sono i fondi. Credo che tutti quei piccoli che ora si fanno la guerra dei prezzi, spariranno, gli altri, quelli che rischiano “immaginando il futuro”, sopravviveranno…, forse. Merghe, se guardiamo i numeri, la realtà dei fatti non è rosea e tu lo sai meglio di me. Per creare è necessario avere un amore platonico per l’oggetto del nostro desiderio. (per Platone l’amore era un mezzo attraverso cui rispecchiare noi stessi nell’altro.).Come? Partiamo dagli oggetti dei desideri per noi potenzialmente utili. Proviamo a trasferire questo desiderio (questo amore) nei nostri potenziali clienti. Che ne dici di questo concetto interpretativo della comunicazione di massa?
23 Gennaio 2014 alle 09:37 #21233margheAmministratore del forumEh sì Antonio, la situazione non è rosea, lo ammetto, anche se devo dire che tanti nostri clienti – piccoli e grandi – ci lanciano segnali positivi. Ma noi stiamo in Toscana che, si sa, è un po’ un’isola felice per molte cose quindi forse la mia visione è un po’ edulcorata…
Detto questo preferisco essere ottimista e pensarla come te: sviluppiamo amore per i potenziali clienti… che non è tanto scontato!
Hai letto il pezzo sul manager che rispondeva male alle recensioni su TripAdvisor? Vedessi quanti albergatori direbbero che ha fatto bene! E questo la dice lunga sull’amor platonico per gli oggetti del desiderio…
Mi dispiace, io sono molto rigida al riguardo: è come il commesso sgarbato che si incavola se tiri fuori una maglia perché gliela spiegazzi. Certe persone dovrebbero farsi un esame di coscienza e forse, dovrebbero cambiare lavoro!
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