Re: “Un’offerta che non puoi rifiutare”… come aumentare i guadagni dell’hotel in modo creativo
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Ciao Anto,
lo studio della Cornell University lo ho stampato intgralmente e sto cercando di leggerlo tutto, è in inglese, appena ho finito tiro giù due righe in merito, è comunque nelle premesse e nelle conclusioni molto interessante io lo chiamo il report antirevenue.
Ho riflettuto molto sul punto compagnie aeree e ti dico che moltissimi viaggi io non li avrei fatti se non low cost, ora aggiungo che la ryan air ad esempio non è una compagnia “alitalia” che si mette a fare low cost, ma è una compagnia che sviluppa tutto un modello di business di quel tipo, aerei piccolini con tanta gente dentro, paghi poco il biglietto e ti mena sui moduli aggiuntivi, aggiungo anche che io ogni volta che ci salgo me magno 10-15 euri di monnezza in patatine prosecchini etc.. penso che funzioni.
Loro hanno quella nicchia, è vero poi che una volta che uno inizia a dare il volo per una destinazione a 1 euro chi lo vende a 300 si trova in grossi guai e questo provoca il dumping che conosciamo bene.
Nell’alberghiero il revenue si rende, ripeto almeno nel mercato di Roma, necessario dall’incremento di offerta ricettiva NON REGOLAMENTATO, un incremento di competizione e una maggiore attenzione alla qualità, necessariamente rapportata al suo prezzo. Il Revenue mi fa pensare che guadagno di più, perchè mi sembra essere un qualcosa di molto matematico, domanda e offerta, tante camere da vendere=necessità di accelerare la vendita con l’abbassamento del prezzo che genera maggiore visibilità e maggiore conversione.
Chiudo dicendo che il settore aerero su una determinata tratta non ha mica più di mille compagnie aeree concorrenti, Roma è piena zeppa di letti.
S.