Re: TripAdvisor: gli albergatori italiani si uniscono per combattere recensioni false e diffamazioni
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Ciao Anto, prendo come spunto la tua frase “La mia camera non venduta rimarrà vuota purtroppo. Riempirla a tutti i costi con questa logica di RM ci fa andare fuori strada. Ci fa perdere la percezione del brand e la percezione della categoria. Con tutti gli effetti negativi che sono elencati sopra” I portali a commissione, i contenitori di vendita, i merchant ci hanno portato al livellamento delle categorie, questo è vero, mentre un tempo c’era una certa corrispondenza tra stelle/categoria servizio e TIPOLOGIA dell’hotel oggi ci si sta appiattendo sul prezzo/giudizi(commenti) cioè è difficile impostare una ricerca per hotel romantico all’interno di un portale come venere booking lastminute etc.. anche perchè è il concetto di romantico difficile da parametrizzare, inoltre il problema è che l’utente è sempre maggiormente orientato ad avere come filtro prioritario il PREZZO, vuole sapere in ordine di PREZZO quali sono le alternative che lo soddisfano maggiormente, tutto è alla portata di un click, secondo me non se ne esce. E’ anche vero che ci sono clienti che preferiscono un tre stelle a conduzione familiare con 25 camere e il personale che ci “chiacchiera” piuttosto che un grosso 4 stelle più freddo e distante. Ogni hotel deve tirare fuori in SECONDA BATTUTA (cioè dopo aver definito il prezzo corrispondente al suo posizionamento)la sua USP, ciò che lo rende unico migliore e valorizzarlo. Il punto è che se non ti VEDONO non ti comprano e se il PREZZO non è GIUSTO c’è poco da fare.