Re: No alla Rate Parity: la rivolta che viene dal Nord

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#20779
marghe
Amministratore del forum

Ciao Marco!

intanto benvenuto nella nostra community e in bocca al lupo per la tua nuova attività, siamo contenti di esserti risultati utili :-)

Le considerazioni che fai secondo me non sono banali. Io, personalmente, mi rendo conto che nel mercato attuale stia succedendo qualcosa che va al di là della rate parity in sé e per sé… dico io: sono anni e anni che esiste la rate parity, è sempre stata lì, sotto gli occhi di tutti negli accordi OTA e hotel, com’è che solo ora si sono svegliati tutti? Che le catene alberghiere dicono di non volerne più sapere e gli Antitrust internazionali la considerano illegale? Il fatto che la rate parity per svariati motivi non venga applicata o rispettata dall’una o l’altra parte è un altro discorso, ma c’è sempre stata, è stata sempre lì, mica era un segreto di stato.

Forse i rapporti tra OTA e hotel sono giunti a un punto di svolta: le richieste sempre più esose di molti portali hanno spinto hotel indipendenti e catene alberghiere a rivedere questi rapporti e grazie alla crescita del canale diretto, qualcuno ha pure scelto di dire no.

Detto questo, noi non siamo a favore di una totale scomparsa dai portali, che se ben utilizzati possono portare visibilità e prenotazioni dirette. E non siamo contro la rate parity, che è un modo per dimostrarsi trasparenti verso l’utente e tutelare l’hotel stesso da un gioco al ribasso della tariffa che sarebbe molto pericoloso.

E’ chiaro che poi esistono piccoli stratagemmi per aggirarla e spostare senza far danni un po’ di prenotato sul canale diretto (ti consiglio di leggere questo articolo) come possono essere le offerte opache o la rivendita delle camere, tutti argomenti che abbiamo trattato in precedenza.

Riguardo al patriottismo economico, ho paura che finché il turismo in Italia resta un argomento secondario e non si creano dei validi DMO territoriali o non si realizza un portale Italia che offra maggiore visibilità alle strutture, gli hotel continueranno a vendere con i mega player. Anche perché non ci scordiamo che i nostri flussi turistici vengono in gran parte dall’estero ed è fondamentale essere presenti sui canali più utilizzati anche fuori dall’Italia.

Che ne pensi?