Rispondi a: Antitrust e Rate Parity: per vendere a meno usate il telefono o le mail!
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Non credo ai miei occhi quando leggo le affermazioni di chi rappresenta gli albergatori in Italia!
Ci stiamo dimenticando che la parity rate è assolutamente necessaria per il cliente. Gli albergatori al posto di pensare a vendere sotto tariffa rispetto a Booking.com dovrebbero capire che è più importante avere un sito ufficiale performante, che metta in evidenza i punti di forza della struttura, dotato di un booking engine che permetta al cliente di prenotare come accade all’utente dalle OTA e OLTA, che permetta all’utente di navigare con la massima esperienza anche da smartphone e tablet.
Costruire tariffe opache richiede un supplemento di competenze ed energie, pagare un consulente per strutturare una campagna adwords è un costo insormontabile, utilizzare le ads di Facebook e Twitter è uno spreco di tempo e risorse!
L’utilizzo di business intelligence, di CRS che elaborino statistiche di storico e forecast è davvero un costo insormontabile per gli alberghi, che continuano invece a spendere migliaia di euro per fare pubblicità su maxischermi e cartine stradali!
Io dico solo che Booking.com è uno strumento di visibilità straordinario, che è giusto comunicare al cliente lo stesso prezzo su tutti i canali di vendita, poi sarà lui a decidere dove e come prenotare! Ma cominciamo a fare mea culpa non a puntare il dito, e Federalberghi al posto di muovere campagne contro chi permette agli alberghi di vendere ancora qualche camera dovrebbe impiegare il suo tempo a spiegare in che modo è davvero possibile disintermediare!