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Nello scontro senza esclusione di colpi fra Facebook e Apple, è arrivata l’ultima mossa del social blu e ha fatto molto rumore.

Facciamo il punto a partire da un articolo di Social Media Today.

La nuova strategia di Facebook

Dalla scorsa settimana, i cittadini residenti in America che utilizzano iOS hanno la possibilità di decidere se condividere i propri dati con le applicazioni installate sul proprio dispositivo. Secondo quanto riportato da Apple, la scorsa settimana il 96% degli utenti americani che ha aggiornato ad iOS 14.5 ha scelto di non farsi tracciare dalle applicazioni. Presto la funzione arriverà anche in tutta Europa. Cosa succederà?

L’ultima mossa per incentivare gli utenti ad abilitare il tracciamento dei dati su tutte le applicazioni dell’ecosistema Facebook ha sollevato alcune perplessità. Fra le motivazioni additate, gli utenti americani hanno letto: “aiuta a mantenere Facebook/Instagram gratuito”. Velata minaccia o innocua provocazione?

Dovrebbero, in questo senso, bastare le numerose rassicurazioni fornite nel tempo dal numero 1 del social, Mark Zuckerberg. Quest’ultimo ha più volte infatti ribadito che tutte le applicazioni proprietarie dell’azienda sono e resteranno gratuite. La motivazione? La quasi totalità degli introiti è costituita da pubblicità.

L’ultima volta nella quale Zuckerberg ha affrontato pubblicamente l’argomento è stata in occasione della sua comparsa al Congresso americano nel 2018, nell’ambito dello scandalo Cambridge Analytica. “Sì, ci sarà sempre una versione di Facebook gratuita (…). Riteniamo che offrire alle persone un servizio supportato da pubblicità sia il più in linea con la nostra missione di cercare di connettere tutti nel mondo, perché vogliamo offrire un servizio gratuito che tutti possono permettersi. Solo così possiamo raggiungere miliardi di persone.”

Tre anni dopo Zuckerberg è pronto a rimangiarsi quanto detto di fronte all’organo legislativo del Governo federale degli Stati Uniti d’America?

Facebook, la spiegazione ufficiale

“Poiché Apple ha affermato che è consentito fornire un contesto aggiuntivo, mostreremo una schermata educativa prima di presentare la richiesta per aiutare le persone a prendere una decisione informata su come vengono utilizzate le loro informazioni. La schermata fornisce maggiori dettagli su come utilizziamo i dati per gli annunci personalizzati, così come i modi in cui limitiamo l’uso delle attività che altre app e siti web ci inviano se le persone non attivano l’impostazione di questo dispositivo. La nostra informativa fa anche sapere alle persone che stanno vedendo il messaggio a causa dei requisiti di Apple per iOS 14.5 “.

Con queste parole pubblicate in una nota, la scorsa settimana Facebook ha reso pubbliche le motivazioni relative all’ultima mossa.

Mentre si aspetta di capire quante persone decideranno di non farsi tracciare dalle applicazioni, siamo certi che Facebook stia cercando in tutti i modi di incentivare gli utenti a non farlo. Tuttavia, nonostante le varie iniziative messe in campo, è ancora troppo presto per ipotizzare un uso a pagamento del social network più utilizzato al mondo.