Facebook Places: tutti i vantaggi per gli hotel

leggi l’articolo completo...È ufficiale: il 20 agosto Facebook ha lanciato “Facebook Places”, la sua nuova funzione di geo-localizzazione, di cui già da tempo si era sparsa la notizia.

Questo significa che, come accade già su social network specifici del settore come Foursquare e Gowalla, da oggi si potrà segnalare sulla propria bacheca ed ai propri amici dove ci si trova.

Con Facebook Places – per adesso disponibile solo per gli utenti USA da iPhone o da Smartphone con Browser abilitato all’HTML 5 – ogni utente potrà anche taggare e geolocalizzare in una determinata posizione altri amici e verificare chi si trova nella sua zona.

Niente di straordinariamente nuovo dunque sotto il cielo della geo-localizzazione: i servizi offerti da Facebook sono essenzialmente quelli dello stesso Foursquare (che per altro Mark Zuckerberg aveva cercato in passato di acquistare senza successo), se si esclude l’aspetto ludico (acquisizione di riconoscimenti, premi, badge) caratterizzante Foursqaure e di cui per il momento Facebook Places non è dotato.

Molti ancora sono i dubbi sui problemi che potrebbero sorgere a livello di privacy, da sempre considerato il tallone d’Achille di Facebook: alcuni ad esempio lamentano che le informazioni diffuse da Places potrebbero essere utilizzate da malintenzionati, ma tutto sembra passare in secondo piano di fronte all’entità e al rilievo di questo nuovo servizio a disposizione dell’enorme bacino di utenza del social network, che ha raggiunto già i 500 milioni di iscritti (di cui almeno 150 milioni si collegano ogni giorno via cellulare).

Al di là dell’ovvia contrapposizione che si verrà a creare tra un Facebook sempre meno generalista e sempre più multi-specifico e gli altri geo-local social network sopra citati, che cosa comporterà questa nuova funzionalità per il settore business, ed in particolare per quello alberghiero?
 
 

Un nuovo modo per conoscere la vostra clientela

Grazie ad un servizio Business offerto da Facebook, potrete rivendicare il possesso della vostra attività attraverso un metodo molto simile a quello offerto da Foursquare e se ne avete una, collegare alla pagina di geolocalizzazione la vostra pagina Facebook ufficiale: grazie ad una tab preposta, potrete così immediatamente farvi un’idea della vostra presenza sul social network e del livello di interazione raggiunto con gli utenti (i like ricevuti, le condivisioni ed i check-in effettuati).

Questi dati potranno risultare molto rilevanti per capite più a fondo la vostra clientela, i suoi gusti, le sue preferenze, quello che pensa di voi, come siete riusciti a soddisfarla o meno, quello che le piace fare una volta nella vostra destinazione, tutte informazioni fondamentali per offrire un servizio sempre più accurato e personalizzato. Non solo, ma avrete la possibilità anche di monitorare la clientela dei vostri competitor e visionare velocemente la loro brand reputation su Facebook ed eventualmente i loro punti deboli.
 
 

Facebook Places: un guest book pubblico per le recensioni dei vostri clienti

Facebook è già da tempo il luogo digitale per eccellenza deputato all’interazione, alla comunicazione e alla condivisione, ecco perché credo che per chi possieda un iPhone, risulterà molto più naturale effettuare un check-in su Facebook piuttosto che su Foursquare ed aggiungere di conseguenza opinioni, recensioni, consigli.

Facebook Places potrebbe in effetti diventare per gli hotel una sorta di guest book pubblico e per farla breve, anche in questo caso vi troverete di fronte al difficile ed inevitabile compito di monitorare e gestire, e possibilmente anche rispondere, ai commenti sulla vostra struttura lasciati dai clienti, sia positivi che negativi.

Che cosa cambia su Facebook?! Che i clienti qui, a differenza dei siti di recensioni turistiche come TripAdvisor, saranno obbligati a giocare a viso aperto, con il loro reale profilo e senza nascondere il loro vero nome….

Per maggiori informazioni sull’utilizzo aziendale di Facebook Places consultate la guida “Guide for Businesses BETA”