Aspettando Facebook Graph Search: come preparare l’hotel a intercettare nuovi clienti
4 Aprile 2013All’inizio di gennaio Facebook ha lanciato il suo motore di ricerca social chiamato Graph Search, di cui si possono già intuire le implicazioni a livello turistico.
Aspettando il rilascio ufficiale, noi stiamo cercando di capire come l’hotel potrà sfruttare il nuovo sistema offerto da Facebook per farsi conoscere e guadagnare nuovi clienti.
I primi test di chi l’ha provato
Del funzionamento del Graph Search avevamo già parlato qualche mese fa sulla base delle informazioni rilasciate da Facebook in Rete (vedi Facebook Graph Search: il motore di ricerca sociale riguarda anche il Turismo), ma vediamo che cosa ne pensano quelli che hanno potuto già provarlo e che ne hanno parlato online.
Maurizio Pesce di Wired.it, che racconta le sue prime impressioni sul motore di ricerca Facebook, dice che in qualche modo inciterebbe allo stalking, a curiosare e ficcanasare nelle vite altrui. Difficile resistere alla tentazione di cercare di tutto di più, dalle cose utili e quelle un po’ più inutili solo per il gusto di vedere che cosa ci accomuna ai nostri contatti.
Pier Paolo Zini dice che ne ha tratto un’impressione altamente positiva, perché permette di avere risultati personalizzati e di scoprire cose sempre nuove.
A me, che ancora purtroppo non sono rientrato tra gli sperimentatori della versione beta, rilasciata per ora solo a quelli che hanno un account US, piace pensare che offrirà una svolta in ambito turistico.
Perché, al di là dei filtri per la privacy che giustamente ognuno di noi potrà impostare per comparire o meno tra i risultati di ricerca, il Facebook Graph Search potrebbe essere quell’anello mancante per superare la voragine che divide i consigli di conoscenti ed amici reali dalla ricerca impersonale su un qualsiasi motore di ricerca.
L’influenza sull’intero processo decisionale
Apprezzo molto la lettura che ha fatto Margaret Mastrogiacomo di HeBS del Graph Search. In un recente articolo, questa esperta del web marketing turistico ha indicato come il nuovo strumento sia potenzialmente utile in ciascuna delle fasi del processo di ricerca e prenotazione di un viaggio.
- Sogno: le immagini hanno uno straordinario potere evocativo, e sapere e vedere dove i nostri amici sono stati di recente può dare degli ottimi spunti su quale destinazione scegliere per le prossime vacanze. Gli utenti possono ad esempio cercare “Foto dei luoghi dove sono stati i miei amici” o “Foto degli hotel dove sono stati i miei amici”.
- Pianificazione: una volta individuata la destinazione, per non perdere troppo tempo a leggere i milioni di recensioni su TripAdvisor lasciate da sconosciuti, l’utente potrebbe più semplicemente cercare gli hotel dove hanno soggiornato gli amici in una certa località o in un certo Paese, vederne le foto e iniziare a informarsi proprio su quelli.
- Prenotazione: bello andare alla fonte diretta di chi ha rilasciato una recensione per assicurarsi che sia vera e affidabile. Oppure addirittura richiedere una recensione personalizzata ai propri contatti. Grazie al Graph Search è possibile vedere che cosa hanno detto di un hotel i propri amici e magari chiedere un consiglio in privato. Un’opinione positiva rilasciata da un caro amico, può senz’altro influire molto sulla prenotazione.
- Esperienza: una volta scelta destinazione e hotel la persona può aggiungere nuovi dettagli alla propria esperienza di viaggio andando a scandagliare dove gli amici già interpellati abbiano mangiato o le attrazioni visitate in quella destinazione.
- Condivisione: inutile dire che sarà tanta la tentazione di arricchire i risultati del Graph Search con la propria esperienza diretta. Già oggi le esperienze di viaggio sono tra le più condivise sui social network. Perché ci piace mostrare in pubblico cosa abbiamo fatto e dove siamo stati, con quel sottile gusto nel rendere gli altri gelosi per ciò che abbiamo sperimentato. Recensioni, immagini, idee e molto altro andranno a far crescere il materiale a disposizione dei nostri amici in cerca di consigli e indicazioni sul Graph Search.
Facebook dunque potrebbe andare a costituire una risorsa utile e influente in ogni fase di pianificazione del viaggio, mettendosi in competizione con più di un player nel settore turistico.
Come prepararsi all’avvento del Facebook Graph Search
Per chi ha già una pagina fan dell’hotel su Facebook e per chi sta pensando di aprirne una, è il momento di rivederla in ottica Graph Search.
È lo stesso Facebook che in una pagina ufficiale, indirizza i possessori di Pagina ad ottimizzarla per comparire tra i risultati di ricerca. In realtà ci sembrano tutte indicazioni abbastanza scontate, che se siete su Facebook già da un po’ dovreste aver già eseguito come si deve:
- Inserite quante più informazioni possibili e correggere quelle già esistenti nella sezione delle “Informazioni” (nome, categoria, vanity URL, ecc.)
- Inserite l’indirizzo corretto nello spazio dedicato alla location e nella Local Place page, dal momento che la stragrande maggioranza delle ricerche condotte sul motore di Facebook saranno senz’altro geolocalizzate.
- Focalizzatevi sull’acquisizione di nuovi fan e sulla produzione di contenuti di qualità
E proprio sul terreno dell’engagement e del numero di like si giocherà probabilmente la comparsa del vostro hotel sul Graph Search.
A questo proposito coglie nel segno un articolo di Social Media Examiner, in cui si indicano tra i fattori di posizionamento in particolare i Like e i commenti:
- Spesso i risultati mostrano che i Like delle Pagine sono considerati da Facebook una forma di “saggezza popolare” e avranno un trattamento preferenziale. “Facebook considera i like come una forma di validazione sociale di valore e una fonte utile di raccomandazioni.
- È chiaro che Facebook considera le Pagine con più fan essere più importanti di quelle senza. Aspettatevi che questo trend continui e che Facebook si basi sempre più su questi numeri.
- I like delle pagine sono come una strategia di “link building” su Facebook. Oggi devi ottimizzare il contenuto per far comparire sempre più feedback nei newsfeed delle bacheche.
Quindi sì, rimboccatevi le maniche e concentratevi sulla creazione di contenuti e di strategie sociali che portino davvero successo alla vostra pagina.
Per aiutarvi vi consigliamo di dare un’occhiata ad alcuni dei nostri articoli più letti:
Commento da Flavio — 5 Aprile 2013, alle ore 18:22
In realtà per poter sperimentare la versione beta, non ci vuole un account USA, bastava impostare la lingua inglese 🙂
Ad ogni modo, io ho già sperimentato, ed iniziato ad approfondire… quanto scritto nell’articolo è sostanzialmente corretto per quanto riguarda mettersi a posto sulle impostazioni di base e produrre contenuti di qualità.
Invece non va sovrastimata l’importanza dei Like. Quello che premia è l’interazione, e da quanto ne so l’algoritmo usato è lo stesso che pilota il News Feed = EdgeRank. Morale: tanti Like ma fasulli perchè non interagiscono = cattivo ranking 😉
Commento da marghe — 8 Aprile 2013, alle ore 09:15
Ciao Flavio grazie per il feedback… in realtà io avevo provato a mettere le impostazioni in inglese, ma non sono riuscita a visualizzarlo 🙁
Comunque per quanto riguarda i like, senz’altro sono d’accordo con te: un grosso peso ce l’avranno le interazioni e l’engagement. Ho visto diversi account con molti like e poche interazioni rimanere quasi morti, mentre alcuni dei nostri clienti magari hanno solo 500 fan ma attivissimi, che lasciano sempre molti commenti e like. Questo sicuramente è indice della qualità del lavoro che stanno facendo.
Commento da Pedrito — 5 Aprile 2013, alle ore 19:32
Interesante..comunque,margue secondo te il miglior modo per creare una pagina de un hotel su facebook quale puo essere?ho l
idea di creare un spazio su un social network per la struttura dove mi trovo ora,ma non so essattamente come iniziare,ho foto,video e dati abbastanza,ho bisogno d
un consiglio di progettazione..e poi,facebook o twitter,per marketing e pubblicita quale mi puo essere piu utile?Commento da marghe — 8 Aprile 2013, alle ore 09:25
Ciao Pedro,
intanto potresti iniziare chiedendoti se e quanto tempo hai a disposizione per i social network, per non mettere troppa carne al fuoco in una volta sola. Comincia da una parte e poi procedi da lì.
Dovresti anche chiederti chi sono i tuoi clienti e su quali social network pensi di trovarli. Ad esempio, se ti rivolgi a una clientela prevalentemente italiana, per adesso meglio Facebook di Twitter.
Facebook è ottimo per creare relazioni durature, per farti conoscere. Twitter è pi+ù indicato per offrire un servizio più puntuale, ma necessita che qualcuno gli stia dietro quasi costantemente.
Se vuoi approfondire l’argomento ti consiglio di leggere alcuni pezzi di Booking Blog che potrebbero esserti d’aiuto, come ad esempio questo su Twitter oppure questo su Facebook
Commento da Pedrito — 8 Aprile 2013, alle ore 17:52
R Grazie mille per il comment margue,
a questo punto penso sia meglio fb,per la tipologia de clientela e la frequenza con la quale dovro controllarlo,punto su questo,anche se ci sono altri tqnti modi di fare marketing e cercare clientela,ormai ed un social network molto difuso,e usato e gestito bene puo darci tanti frutti…ti ringrazio un`altra volta e buon lavoro ..saluti
Commento da Fabi0 — 11 Aprile 2013, alle ore 15:09
Sono anni che aspettavo questo momento. Avevo il sentore che facebook sarebbe diventato un motore di ricerca. Comunque come già descritto nell’articolo ciò che conta non sono i Like che una pagina riesce ad accumulare ma il numero di interazioni che essi creano. Potete notare il “talking about this”. Io sono abilitato a graph search e facendo la ricerca hotel in Rome l’ordine è dato da appunto i talking about this non i like. Ciò a sottolineare che si è importante spingere i clienti a fare like ma ancora di più a visitare la pagina ed interagire. Come? Bé questo dipende da voi dal tipo di struttura che siete, perchè in base alla vostra clientela il sistema di engagement è diverso. Per la mia struttura per esempio avendo un bar puntiamo tutto alle foto di drink e clienti, che porta un forte engagement degli stessi.
Purtroppo non posso aggiungere immagini qui ma postero la ricerca hotels in Rome su Fb
Commento da marghe — 11 Aprile 2013, alle ore 16:03
Grazie Fabio!
Le tue sono belle idee, raccontaci qualcosa di più.
Commento da Pedrito — 11 Aprile 2013, alle ore 16:34
Interesante fabio,comunque bisogna precisare che il
talking about this
include anche le persone che mettono mi piace sulla pagina o qualche articolo che parla sulla struttura o l`evento pubblicato,certamente questa é una buona idea perche ti permete controllare ed avere una idea precisa di a quante persone interessano i tuoi post e foto pubblicati ed quante interagiscono con i tuoi contenuti,poi puoi anche farti una percentuale di quante persone dopo interagire con i tuoi post per un certo tempo scelgono di prenotare da te,o amisci di questi,é li che avrai la formula vincente,nei risultati finali…Commento da Fabi0 — 15 Aprile 2013, alle ore 16:33
Ciao Marghe, c’è un idea che abbiamo testato che tutti gli hotel potrebbero provare. questo è il link dell’iniziativa https://www.facebook.com/media/set/?set=a.10151489437032860.1073741825.6541927859&type=1
Instahunt. Praticamente una caccia ai monumenti con foto per vincere qualcosa.
Abbiamo dato una lista di monumenti ai nostri clienti, loro dovevano scattarsi una foto in loco e taggare noi su instagram. abbiamo pubblicato sul nostro fb i vincitori. E’ una cosa semplice e simpatica per interagire con la città i clienti, la struttura ed avere foto “gratis” in cui la vostra struttura è taggata, il tutto in in cambio di un aperitivo o una bottiglia, fate voi. Per ora basta idee le prossime a pagamento auhauhha
Commento da marghe — 15 Aprile 2013, alle ore 18:21
Ciao Fabio,
devo dire che mi piace molto la vostra idea, mi sembra carina e divertente! Bravi, questo è proprio lo spirito giusto con cui affrontare i social, sperimentando e cercando di distinguersi dalla concorrenza.
Grazie per aver condiviso con noi.