EyeforTravel: le vendite Mobile crescono ma gli utenti restano diffidenti
12 Dicembre 2012Le visite e le vendite tramite mobile sono in crescita, ancora di più da tablet, che soprattutto tra gli Europei stanno spopolando.
Eppure secondo un esclusivo studio di EyeForTravel, ancora gli utenti europei e americani sembrano diffidenti all’idea di spendere i loro soldi sul telefonino per organizzare le vacanze.
L’analisi è stata presentata nell’ultima edizione di BTO 2012 da Gina Baillie, General Manager di EyeforTravel – nel corso del panel: “La Prenotazione è Mobile”, di cui avevamo già parlato in diretta live.
Oggi approfondiamo i dati svelati dalla grande compagnia di ricerca Travel online per andare più a fondo sui risultati e sulle contraddizioni ancora insite nel mondo mobile.
L’Italia ai primi posti per accessi mobile
I dati rivelano chiaramente che il mobile ha subito un boom spaventoso negli ultimi anni: a livello globale ci sono 1,3 miliardi di iscritti alla banda larga mobile. Questo trend non riguarda solo i Paesi esteri:
- Trai Paesi più connessi al mondo ci sono America, Giappone, Cina, Sud Corea, e al quinto postol’Italia con ben 44 milioni di iscritti
- Su circa 61 milioni di abitanti (fonte Google), già nel dicembre 2011, 9,7 milioni di Italiani erano dotati di smartphone per accedere a Internet, un numero in rapidissima espansione.
Aziende turistiche reticenti sul mobile ma qualcuno già guadagna
Le prenotazioni da mobile sono già una fonte di guadagno non indifferente per gli hotel che hanno saputo investire al momento opportuno: nell’articolo Case Study Mobile: qual è il vero impatto sulle revenue dell’hotel?, abbiamo visto che per molti degli hotel che hanno un sito dedicato, le revenue online hanno avuto una crescita nell’ultimo anno che varia dal +24% al +928% circa.
Nonostante questi dati parlino chiaro, ancora le potenzialità offerte dal mobile in abito Travel non vengono sfruttate pienamente: “Il 54% degli intermediari di viaggio e il 50% dei fornitori travel hanno affermato di non possedere un sito mobile” (giugno 2012).
Alcuni dei maggiori brand a livello internazionale hanno però già investito nel settore, dimostrando che cosa è possibile ottenere col nuovo canale. Basti d’esempio il Case History della catena alberghiera IHG, che dalla sua applicazione mobile ha visto crescere i profitti a vista d’occhio:
- Nel 2011 – in un solo anno – l’Intercontinental Hotels Group ha visto passare le revenue da mobile da 1 milione di dollari a 10 milioni di dollari
- Entro la fine del 2012 si aspetta di ottenere revenue Mobile superiori a 130 milioni di dollari
Anche il sito di viaggi luxury Jetsetter ha cavalcato l’onda ottenendo ottimi risultati:
- Nei primi due mesi dal lancio della sua app per iPad, ha ottenuto 250.000 download e 7.000 nuovi clienti
I dati presentati da EyeforTravel e tratti da ComScore confermano che le prenotazioni da mobile di hotel, voli aerei e noleggio auto sono in netto aumento:
In generale le aziende travel sembrano sempre più disposte a dotarsi di sito o applicazioni mobile: nel terzo quadrimestre dell’anno sia gli intermediari che i fornitori, rispettivamente il 51% e il 53%, hanno aumentato il budget destinato al mobile. I risultati ottenuti in termini di engagement e di revenue sono incoraggianti.
Gli utenti ancora reticenti ad acquistare da mobile
Come abbiamo detto, nessuno può mettere in dubbio la crescita di visite e di prenotazioni da mobile che si stanno verificando in ambito travel, ma nonostante le stime incoraggianti della prima parte del suo studio, EyeforTravel mette in guardia: ancora sono in molti a preferire il pc al telefonino per gli acquisti di viaggi, soprattutto per questioni legate alla sicurezza. In particolare in Europa.
Un sondaggio che ha coinvolto 8.400 utenti in USA, Inghilterra, Francia, Germania e Olanda nel giugno 2012, rivela la reticenza degli utenti a un utilizzo del mobile totale e sono ancora in molti quelli che non vogliono acquistare servizi di viaggio tramite smartphone:
I Tedeschi sembrano quelli più propensi a dare una chance al mobile, mentre gli Olandesi per il 50% hanno dichiarato di non essere intenzionati per il momento a farne uso. Peccato lo studio non comprenda anche gli utenti italiani: vista la nostra passione per gli smartphone sarebbe stato interessante sapere che cosa saremmo disposti a fare col telefonino per le nostre vacanze.
In conclusione, è chiaro che il mobile sta rapidamente diventando un mezzo privilegiato di ricerca di informazioni travel, ma l’utilizzo che gli utenti ne fanno non ha ancora raggiunto la piena maturità.
Una cosa è certa: solo offrendo un sito mobile di qualità, capace allo stesso tempo di attrarre visite e di generare prenotazioni, l’hotel potrà essere pronto per intercettare la domanda quando raggiungerà il suo culmine. Si tratta di giocare in velocità.
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