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La Cina e i Cinesi rimangono imperturbabili di fronte agli scandali, alle polemiche e agli strafalcioni di Expo 2015: solo pochi giorni fa è stato annunciato che i tre padiglioni progettati per l’evento sono già pronti ad aprire i battenti, per non deludere i tanti compatrioti che hanno in programma di partire.

Expo dice che sono già stati venduti 750.000 biglietti in Cina ma i viaggiatori cinesi attesi sono oltre 1 milione.

Il commissario generale del Padiglione della Cina all’Expo, Wang Jinzhen, solo pochi giorni fa si è presentato alla stampa dicendo che i tre padiglioni previsti e affidati all’azienda privata quotata in borsa Vanke sono già ultimati.

“Si è dichiarato fiducioso del fatto che molti viaggiatori cinesi visiteranno l’Expo per l’effetto congiunto dell’attrazione che l’Italia esercita da sempre sui turisti cinesi e del ricordo, ancora vivo, dell’Expo del 2010 di Shanghai.”

Numeri in dubbio

Gianni Barbacetto sul Il Fatto Quotidiano ha suggerito che i conti non tornano e che Expo ha pompato i numeri: se la manifestazione dura sei mesi, cioè 180 giorni, come è possibile che sbarchino a Milano 5.555 cinesi al giorno? Anche posto che molti arrivino in altre località per poi spostarsi a Milano.

A conferma che questi dati siano ancora un punto interrogativo ci sono le dichiarazioni diffuse online dall’Osservatorio turistico T.R.A.V.E.L., progetto sul turismo a cui aderiscono le Camere di commercio lombarde e Regione Lombardia. La ricerca condotta su 600 strutture all’inizio di aprile dice che a prenotare in hotel sono soprattutto italiani e turisti europei (circa il 60% del totale) e che solo a seguire arrivano Russia ed Europa dell’est (12,4%), Cina (6,6%), Giappone (4,3%). In generale, se usciamo da Milano, i turisti cinesi che hanno già prenotato scelgono Monza e Brianza (il 15,4% delle prenotazioni nel periodo di Expo in Brianza provengono dalla Cina).

Ma tant’è: il numero di biglietti che Expo dice di aver già venduto, se non del tutto realistico, riflette il grande impegno profuso dall’Italia nell’avvicinare i “big spender” del turismo. D’altronde che l’Italia sia una delle destinazioni preferite dai turisti cinesi non è una novità, come ha rivelato di recente uno studio di IHG commissionato alla Oxford Economics.

In un comunicato diffuso dalla Allianz Global Assistance leggiamo che Alessandro Mancini, Direttore Ticketing e Turismo della manifestazione, ha lavorato a stretto contatto con il Ministero Affari Esteri per rilasciare a tempo record i visti per raggiungere l’Italia, aprendo due consolati e due centri visti in 18 mesi.

Resta da chiedersi se l’Italia, e soprattutto Milano, siano pronti ad accogliere questa ondata di nuovi turisti (sperando che arrivino davvero) e se sapranno capitalizzare sui flussi del 2015 anche per il futuro.

Come accogliere i turisti Cinesi e farli parlare di voi

Per Expo vi abbiamo già suggerito un piano marketing in 10 punti da seguire step by step per essere pronti all’evento.

Ma se il vostro hotel si sta preparando ad accogliere molti viaggiatori cinesi, che cosa potete fare per colpirli e farvi apprezzare?

La Allianz, lavorando sul #Helpme Forums Observatory, un progetto sviluppato nel giugno 2014 a livello globale per capire gli interessi dei viaggiatori attraverso le conversazioni sui forum, ha analizzato i maggiori argomenti trattati dai Cinesi e ne ha tracciato un profilo.

In base alla descrizione fornita, i viaggiatori Cinesi sono non solo desiderosi di conoscere la nostra cultura ma anche di sperimentare cose nuove, attività all’aperto e specialità culinarie.

Se volete approfittare della presenza di questi turisti e trarne il massimo vantaggio in termini di revenue è bene attrezzarsi fin da ora:

1. Offrite esperienze di gruppo: i viaggiatori cinesi “commentano e cercano di informarsi quanto più possibile a proposito delle attività a pagamento, come per esempio escursioni e viaggi organizzati, o anche parchi di divertimento”. Inoltre la famiglia è uno dei valori fondanti della cultura cinese, per questo molti viaggiano in gruppi che raccolgono diverse generazioni, comprendenti nonni e nipoti. Create delle partnership con guide e personal shopper che sappiano parlare il cinese e offrite ai vostri ospiti una serie di attività di gruppo per intrattenerli e dare loro modo di conoscere anche la nostra cultura e divertirsi al di fuori dell’Expo.
2. Pensate alle attività all’aperto: tra gli argomenti di maggior appeal all’interno dei forum c’è l’argomento “equipaggiamento”, anche per attività sportive come l’arrampicata, escursioni a cavallo e in bicicletta. A questo si aggiunge l’argomento “attività all’aperto”. Dunque se state progettando delle attività collaterali da proporre a questi viaggiatori, non pensate solo alle visite nei musei. Trovate partner ferrati anche nelle escursioni in campagna o in montagna, a piedi o con altri mezzi.
3. Sbizzarritevi con i social: “per i viaggiatori cinesi scattare foto e girare video di Paesi lontani è parte integrante del viaggio e tutto viene subito condiviso sui forum e sui social media.” Ecco allora che è importante dare una veste social al vostro hotel. Ma ricordate che i Cinesi non frequentano gli stessi social a noi noti, come Facebook e Twitter. Nell’impossibilità di aprire una pagina Sina Weibo, incentivate almeno i vostri clienti a scattare e condividere. Un’idea potrebbe essere quella di allestire un selfie-spot (magari con istruzioni anche in lingua cinese) come vi suggeriamo nell’articolo dedicato alla Selfie-mania.

È vero, forse i Cinesi che verranno non torneranno una seconda volta, ma potete star certi che parleranno di voi, consiglieranno amici e familiari, posteranno foto e recensioni sui social network. Il tutto in una lingua che voi non conoscete e con cui difficilmente riuscirete a fare marketing. C’è da scommettere che mai vi saranno tanto graditi gli user-generated content!