Estate 2009: la gente torna a volare e viaggiare
18 Maggio 2009Se nel 2008 in molti erano preoccupati per la recessione economica, per l’aumento spropositato dei costi della benzina – e di conseguenza dei voli aerei – e si programmava di passare le vacanze vicino casa senza volare, oggi alla vigilia dell’estate 2009, la gente è di nuovo pronta a partire.
Kayak.com, meta motore di ricerca di voli ed hotel, ha appena pubblicato i risultati della sua “Annual Summer Travel Survey”, una ricerca condotta annualmente su migliaia di viaggiatori in tutto il mondo, relativamente ai piani di viaggio per le vacanze estive.
I risultati sono piuttosto incoraggianti, ma non per tutti i comparti del turismo: sugli oltre 4.100 utenti del sito intervistati, soprattutto Americani, ben il 95% ha dichiarato di voler passare le vacanze in viaggio, nonostante la recessione del mercato. Oltre il 41%, ben il doppio dello scorso anno, ha sostenuto che l’andamento dell’economia non ha influito sul progetto di fare un viaggio.
Grazie alle offerte on-line la gente riprende a volare e viaggiare all’estero
“Grazie alle numerose offerte di viaggio oggi disponibili, la tendenza a rimanere a casa dell’anno passato (definita Staycation) sembra essere finita – dichiara Brian Harniman, vice presidente in carica di Kayak – I nostri utenti pianificano di sfruttare lo storico delle tariffe aeree per trovare quelle più basse e viaggiare alla volta di nuove destinazioni in cerca di cultura e vita notturna, soprattutto in Europa o nel proprio Paese. Questo è un grande cambiamento rispetto all’anno scorso, quando il 64% degli intervistati dichiarò che avrebbero evitato di prendere l’aereo perché troppo costoso”.
La voglia di viaggiare dunque torna a farsi sentire: niente più vacanze dietro casa. Storia, cultura e mare le tre mete principali dei viaggi 2009: le destinazioni più popolari risultano le grandi città americane (65%), l’Europa (42%), le spiagge nazionali (34%) ed i Caraibi (20%), dove l’estate corrisponde alla bassa stagione e quindi i prezzi sono più accessibili.
Grafico 1: Le destinazioni di viaggio più popolari dell’estate 2009 – Annual Summer Travel Survey, Kayak.com
Strategie di contenimento spese di viaggio: i tagli si fanno sugli alberghi
Se in termini di flussi turistici le previsioni sono positive, cosa che porterà certamente notevoli vantaggi alle compagnie aeree e alle attività extralberghiere come ristoranti, bar e spa, purtroppo molti utenti hanno anche dichiarato di essere propensi ad attuare diverse strategie per contenere i costi di viaggio, andando proprio a tagliare sulle spese destinate ad alberghi e strutture ricettive.
Secondo la ricerca, tra queste tattiche, le più diffuse sarebbero infatti: farsi ospitare da amici o parenti invece di prenotare un hotel (62%), partire in bassa stagione (50%), accontentarsi di alberghi di categoria inferiore (42%), prenotare una vacanza più breve, di 3 o 4 gironi (34%), scegliere una destinazione vicina (32%), soggiornare in un appartamento in modo da poter cucinare in casa e non dover andare al ristorante (30%).
Grafico 2: Le strategie più utilizzate per contenere le spese di viaggio estive – Annual Summer Travel Survey, Kayak.com
In sostanza gli utenti viaggeranno di più e saranno più propensi a prendere l’aereo e visitare luoghi di cultura e di mare, soprattutto in USA e Europa, riducendo però la durata della vacanza e facendo affidamento su budget più contenuti.
Fonte: Kayak.com
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