Scarsa sicurezza e processi macchinosi ostacolano il percorso di prenotazione online
26 Settembre 2023Sono sempre più numerosi i travellers che abbandonano le piattaforme di online booking durante il percorso di prenotazione di un soggiorno in hotel. Perché succede questo? Analizziamolo insieme a partire da un’indagine di SiteMinder.
La nota piattaforma ha recentemente rilasciato il “Changing Traveller Report 2023“, un’analisi mirata ad individuare i tratti principali del viaggiatore del 2023, basandosi su un campione di oltre 10.000 vacanzieri appartenenti a 12 Paesi diversi. Il report ha messo in luce una serie di criticità che portano i travellers ad abbandonare le piattaforme online, senza concludere il processo di prenotazione.
La causa principale di questo problema è da ricercarsi nell’esperienza di navigazione, spesso non concepita a misura dell’utente finale e troppo macchinosa. L’abbandono del sito è ancora più frequente tra i cosiddetti “nativi digitali”, ovvero i Millennials e gli appartenenti alla Gen Z, giovani utenti non disposti ad attendere tempi di caricamento troppo lunghi o a ingegnarsi nel cercare di capire dove cliccare per prenotare.
Gli elementi che frenano i travellers
Un aspetto che scoraggia i travellers a prenotare online è l’assenza di sistemi di pagamento facili e sicuri, seguito poi dalla mancanza di immagini e video rappresentanti le camere e le varie aree della struttura (50%).
I vacanzieri desiderano poi avere disponibili a colpo d’occhio i dettagli riguardanti la posizione della struttura, conoscere le opinioni degli ospiti che hanno soggiornato prima di loro e, soprattutto, sapere se vi sono offerte speciali o pacchetti per il periodo a cui sono interessati.
Ecco quindi che emerge la necessità di avere una piattaforma semplice e intuitiva, che racchiuda tutte le informazioni utili all’ospite e lo faciliti durante il suo percorso di prenotazione. Una soluzione che corrisponde a questi criteri è Simple Booking, il CRS (Central Reservation System) di QNT, azienda leader della divisione Hospitality del Gruppo Zucchetti.
Simple Booking si presenta con un’interfaccia agevole e alla portata di tutti. Vi consente di inserire tutte le camere della vostra struttura, con relative informazioni, foto e tariffe. Potrete inoltre caricare in autonomia eventuali le offerte speciali, andando a definirne la stagionalità e le condizioni.
Siti web poco chiari e poco sicuri
Un buon 24% degli intervistati ha affermato di avere spesso la percezione che il sito non sia sicuro. Altrettanti hanno evidenziato difficoltà tecniche durante il processo finale di prenotazione, soprattutto al momento del pagamento. Infine, circa un quinto dei sondaggiati ha rilevato tempi di caricamento del sito troppo lunghi.
Queste riposte suggeriscono che sicurezza e usabilità sono elementi cardine del processo di acquisto. Occorre quindi avere un sito web altamente performante, in grado di caricarsi rapidamente e con una buona user experience, come quelli realizzati dalla Digital Unit di Zucchetti Hospitality. Tramite la tecnologia Headless, le pagine risultano più veloci nel caricamento, più facilmente accessibili dai motori di ricerca e più sicure contro eventuali attacchi hacker e spam.
Scarso utilizzo delle nuove tecnologie
Oltre ai fattori sopracitati, il report sottolinea come il settore dell’hospitality debba fare ancora molti progressi in campo tecnologico.
Il 53% degli intervistati da SiteMinder ritiene che l’industria alberghiera sia dotata di poche delle tecnologie di ultima generazione disponibili sul mercato. Il 66% degli intervistati concorda sul fatto che l’esperienza di prenotazione – e persino il soggiorno stesso – potrebbe migliorare se gli albergatori fossero più aperti alle innovazioni.
Se siete interessati a cogliere questo spunto, potreste partire dall’integrazione di soluzioni smart per check-in e check-out. In questo modo, sarete in grado di fornire al vostro ospite le chiavi della stanza in maniera digitale – ovvero tramite smartphone – e registrarne l’accesso alla vostra struttura con pochi click. Un altro strumento che vi consigliamo è Alexa Smart Properties for Hospitality. La presenza in camera dell’assistente vocale di Amazon permette ai vostri ospiti di svolgere agilmente una serie di azioni come ordinare il servizio in camera, contattare la reception oppure chiedere informazioni su ristoranti e luoghi da visitare nei dintorni. L’utilizzo di questi sistemi smart vi porterà, nel lungo periodo, a generare maggiori profitti e migliorare la soddisfazione degli ospiti.
Rapidità, usabilità e tecnologia sono quindi gli elementi chiave per trasformare un qualsiasi utente che naviga sul web in un futuro ospite della vostra struttura. Ritenete che gli strumenti a vostra disposizione abbiano questi requisiti? Scrivetecelo nei commenti.
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Tag: indagine di mercato, ospitalità smart, prenotazioni online, viaggiatore 2023