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Dopo un’estate dai grandi numeri, sembra che la crescita del settore dell’hospitality non si sia ancora fermata. In molti Paesi, infatti, l’autunno non ha cancellato la voglia di viaggiare, portando il numero delle prenotazioni alberghiere a rimanere costante anche dopo la stagione estiva.

Ma cosa guiderà la ripresa degli hotel nel 2022? Gli esperti di Amadeus Hospitality, in collaborazione con Phocuswire, hanno analizzato le principali tendenze che caratterizzeranno il settore durante il prossimo anno.

Il comparto alberghiero si sta rivelando in costante crescita. Seppure lontani dalle grandi cifre che si registravano prima della pandemia, l’estate 2021 è stata molto proficua per molti hotel, che hanno raddoppiato le performance registrate nel 2020. Secondo i dati raccolti da Amadeus, infatti, l’occupazione alberghiera globale ha raggiunto un picco del 60% nel luglio 2021.

A questo punto viene spontaneo chiedersi come proseguirà la situazione nei prossimi mesi, in che modo il Covid-19 andrà a delineare le preferenze di alloggio e i comportamenti d’acquisto degli ospiti delle strutture ricettive.

Tenere sempre d’occhio i dati

La pandemia ha cambiato notevolmente le abitudini dei viaggiatori, costringendo gli operatori del settore hospitality a riadattare le proprie strategie di marketing per intercettare la domanda.

Di conseguenza, valutare regolarmente gli indicatori chiave del mercato – come il tempo di prenotazione e i canali preferiti – diventerà un fattore importante per comprendere quando e come comunicare le proprie offerte.

Gli albergatori dovranno monitorare costantemente le condizioni del loro mercato locale e avere un’ampia gamma di strategie pronte a essere impiegate. Questo include l’utilizzo dei media digitali per farsi pubblicità: l’unione tra campagne proattive di email marketing e promozioni customizzate multichannel (paid search, display , social, metasearch) renderà la struttura maggiormente visibile ai viaggiatori e alle agenzie di viaggio.

Gestione dei canali di booking in tempo reale

Avere una visione in tempo reale sui cambiamenti dei canali di prenotazione più usati ed essere pronti a modificare le proprie strategie di flusso in entrata sarà un altro elemento chiave dell’hospitality marketing nel 2022.

Se in un primo momento, durante la fase cruciale della pandemia, le prenotazioni dirette erano in aumento, ora si stanno nuovamente spostando verso OTA e GDS. Ecco perché è importante che gli albergatori tengano sotto controllo i canali più performanti, in modo da dirottare le proprie strategie verso quelli con più potenziale di intercettare i viaggiatori.

A questo proposito, può essere utile tenere d’occhio come si comportano i propri competitor, analizzare quali sono i loro canali di punta e capire se stanno adottando strategie vincenti.

Allo stesso modo, per potersi conquistare una buona fetta di mercato, è fondamentale che una struttura abbia tariffe competitive con pacchetti e promo interessanti e che offra anche politiche di cancellazione flessibili.

Automazione e tecnologia contactless

Ne abbiamo parlato anche in vari articoli precedenti, la pandemia ha accelerato la digitalizzazione delle strutture alberghiere, portando le nuove tecnologie ad avere un ruolo di primo piano.

Questo elemento sarà ancora più forte nel 2022, quando automazione e funzionalità contactless diventeranno un vero e proprio must. Gli ospiti del post-Covid si aspettano che gli hotel di tutto il mondo forniscano un ambiente pulito e sterilizzato con alti standard di servizio.

Con l’aumento dell’occupazione, gli albergatori dovranno trovare modi creativi per soddisfare le richieste degli ospiti, senza che i lunghi tempi di attesa abbiano un impatto sui loro punteggi di soddisfazione. Dall’altra parte, anche l’automazione giocherà un ruolo chiave, andando ad ottimizzare le operazioni all’interno degli hotel

Inoltre, stando a quanto riporta l’analisi di Amadeus, più di 4 viaggiatori su 5 ritengono che l’adozione delle nuove tecnologie aumenteranno la loro fiducia nel viaggiare.

Queste quindi sono le tendenze che Phocuswire consiglia di tenere d’occhio in vista del nuovo anno. Avete già adottato qualcuna di queste best-practices? Siete concordi nell’affermare che abbiano fatto la differenza nella vostra strategia di revenue? Fatecelo sapere nei commenti.