Come riempire le camere di un hotel?
6 Gennaio 2010Questa mattina, controllando l’analytics di Booking Blog ho notato che negli ultimi mesi una delle chiavi di ricerca che hanno portato maggiori visite al blog è stata: “Come riempire le camere di un hotel”.
Non c’è dubbio che la crisi finanziaria dell’ultimo abbia avuto delle ripercussioni anche sul settore alberghiero, soprattutto a causa del progressivo ridursi della finestra di prenotazione sotto data da parte dei clienti, che spesso ha creato non pochi problemi di gestione tariffaria.
Ma per queste festività, ci sono stati segnali positivi. Molti albergatori hanno dichiarato infatti di aver registrato un’occupazione se non uguale, leggermente superiore all’anno passato, anche se forse hanno dovuto ridurre la tariffa media.
In attesa di dati sicuri su questo Natale, ho pensato di riproporvi una scelta di 10 articoli 2009 di Booking Blog, con consigli realmente utili e pratici per “riempire le camere di un hotel” e cominciare questo 2010 con più ottimismo, più grinta e più creatività di sempre:
- Il valore del Revenue Management? La parola all’esperto – Intervista a Franco Grasso: Grasso racconta in un’esclusiva intervista dal vivo come favorire l’aumento dell’occupazione attraverso il revenue management.
- Abbassare le tariffe dell’hotel può generare nuova domanda?: spunti interessanti su come gestire tariffe aggressive.
- 4 Semplici mosse per rendere Virali le migliori recensioni del vostro hotel: per sfruttare al meglio le recensioni positive che avete ricevuto.
- Come promuovere l’hotel su Facebook & co evitando gli errori più comuni: occhio ai nuovi social network, una grande opportunità anche per gli albergatori.
- TripAdvisor si propone come nuovo canale di prenotazioni dirette: è il momento di decidere se attivare su TA un link a pagamento che rimandi al vostro sito ufficiale.
- Come sfruttare i trend del turismo per rendere efficaci le tue campagne marketing: le ultime tendenze del mercato da non lasciarsi scappare.
- “Billboard Effect”: perché è importante per l’hotel la presenza sulle OTA: attenzione al delicato processo della disintermediazione.
- Booking engine: un fattore cruciale per convertire gli utenti in clienti: il cuore del vostro sito ufficiale e delle vostre conversioni.
- AdWords: concentratevi sulle conversioni piuttosto che sul CTR: le basi per lanciare campagne adwords di successo.
- “Un’offerta che non puoi rifiutare”… come aumentare i guadagni dell’hotel in modo creativo: cross-selling e creatività per far innamorare i vostri clienti.
Commento da gae — 7 Gennaio 2010, alle ore 22:31
Io credo che la frase “come riempire le camere di un albergo”, quasi scontata, sia determinante per una “full immersion” di tutto lostaff nel raggiungere tale obiettivo. Naturalmente mi riferisoc principalmente allo staff del front line, che ha il primo approccio con il cliente. Le offerte devono essere appealing e flessibili secondo i casi, come stabilito durante i continui “briefing” e “feed back”, che servono anche a modificare le strategie di vendita in partita. Insomma un continuo monitoraggio del mercato e dei competitors….Ormai la “room occ” della concorrenza si rileva dalla tariffe dei siti. Inoltre bisogna “approfittare” di ogni evento in città per proporre offerte mirate (v. “ritorno al Barocco” a Napoli, che ha peremsso ad un albergo di essere full up anche a Natale), sia sul proprio sito che sui vari web sites a cui l’hotel é affiliato. Poi sta al continuo training di tutto lo staff coinvolto nella “care customer”, durante il soggiorno del cliente, in modo che il prodotto venga promozionato (passa parola) o riacquistato se non c’é gap fra il servizio offerto e quello percepito. Questa é la sfida del futuro per raggiungere la fatidica “customer’s satisfaction, determinante per il profitto, che é il vero obiettivo di un’azienda….La crisi. forse annunciata, non ancora superata ci ha permesso di verificare la nostra forza, di confrontarci con la realtà del mercato, di conoscere meglio i nostri “plus ” ed i nostri “minus” sia strutturali che tecnici….. sta a noi adesso deidere quali sono le giuste azioni da intraprendere per superare i momenti difficili, considerando sempre che niente sarà come prima….
Commento da MAXPIERGENTILI — 8 Gennaio 2010, alle ore 09:52
Ciao Gaetano,
per quanto riguarda la questione delle offerte mirate sono perfettamente d’accordo con te, anche secondo il mio parere questo è un punto fondamentale per attirare l’attenzione, nel senso di sfruttare a proprio vantaggio gli eventi che si svolgono attorno a noi, è fondamentale quindi interagire con quello che ci succede intorno, quindi si alle offerte mirate.
Per quanot riguarda i competitors, è chiaro che vanno monitorati, ma debbono servire come riferimento , come informazione, secondo me il pricing non può basarsi principalmente su questi.
Poi come dici tu è fondamentale dare i servizi promessi per alimentare quel passaparola che rimane una chiave importantissima, senza il quale tutte le migliori strategia a medio e lungo termine verrebbero spazzate via dalla realtà diversa dalle promesse.
E’ vero che niente sarà come prima, anche perchè forse prima si era un po esagerato.
Beh che dire speriamo bene per il futuro!
Commento da dott_stefano_tiribocchi — 8 Gennaio 2010, alle ore 20:10
dopo una bella panoramica sul revenue management, consiglio di approfondire due concetti, fondamentali:
– Visibilità: studio dei canali distributivi e delle loro modalità di vendita e contrattuali.
– Pricing: studio del pricing fino in fondo, break even point, prezzo base costo opportunità etc..
e tanto training sulle tecniche di ASTA, sulla willingness to pay, sul prodotto e sul valore comunicato.
S.
Commento da Duccio Innocenti — 8 Gennaio 2010, alle ore 21:31
@gae
condivido pienamente il tuo approccio “customer oriented”
anche secondo me il giudizio del cliente è il vero grande misuratore del nostro operato che ci può dare grande soddisfazioni in termini di passaporala quindi visibilità e preziosi input per migliorarsi sempre.
Molti tendono a combattere la libertà di espressione e di giudizio talvolta forse esagerata ma consiglio sempre di cavalcare l’onda invece di remare contro…
l’unico modo per difendersi nella guerra delle tariffe credo proprio che sia questo…