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Come rendere il sito dell’hotel rintracciabile tramite le long long tail e aumentare le conversioni
29 Giugno 2009
Già più volte abbiamo sottolineato come, ai fini dell’indicizzazione del sito e della sua ottimizzazione sui motori di ricerca, affidarsi a parole chiave generiche e fortemente competitive è quasi del tutto inutile: tutti siamo coscienti che il più alto tasso di conversione è generato dalle “long-tail keyword” (in italiano “parole chiave dalla coda lunga”), cioè chiavi di ricerca specifiche di tre o più termini.
Le long tail infatti, rispondono a una ricerca targettizzata da parte del cliente, che sarà portato a scegliere quasi sicuramente una tra le prime opzioni offerte dal motore di ricerca per quella specifica ricerca condotta.
Le long long tail e l’alto tasso di conversione
Ad altissimo tasso di conversione sono per lo stesso motivo le “long long tail”, parole chiave molto lunghe, complesse e talvolta piuttosto fantasiose.
Per fare un esempio, andando ad analizzare attraverso gli strumenti di analytics le ricerche che hanno portato prenotazioni ad un hotel di Firenze, è risultato che la frase “where is a good place to stay for 3 nights in florence italy with breakfast”, ha generato una conversione del 100%, ovvero a 1 visita è corrisposta 1 prenotazione.
Rendere il sito rintracciabile tramite le long long tail per aumentare il traffico e le conversioni
In realtà, trovare le long long tail che possano generare conversioni al 100% come nell’esempio e ottimizzare il sito per quelle keyword, sarebbe un’impresa utopica: esistono infatti infinite varianti di queste parole chiave.
L’unico modo per rendere il proprio sito ufficiale più “rintracciabile” attraverso long long tail, è quello di fare in modo che i suoi contenuti siano vari, ricchi e presentati con un linguaggio più vicino possibile a quello degli utenti stessi.
Parlare agli utenti con il linguaggio degli utenti: il guest book
Perché il sito sia caratterizzato da contenuti di questo tipo, rilevanti e costantemente in aggiornamento, si può creare una pagina guest book, dove riportare i commenti migliori ricevuti sui siti di recensioni turistiche, come TripAdvisor o Trivago (vedi Hotel Aprile).
Ovviamente l’obiettivo non sarà solo quello di rendere l’albergo più credibile (perlomeno non per tutti gli utenti), dal momento che raccoglierete solo recensioni positive, ma porterà sicuramente un duplice beneficio al sito:
- Racconterà emozioni ed impressioni vere di chi ha soggiornato presso di voi
- Il sito si arricchirà di contenuti rilevanti generati dagli utenti, in cui si evidenziano i punti di forza dell’hotel presentati con lo stesso linguaggio utilizzato nelle ricerche da nuovi potenziali clienti
L’utilizzazione del guest book come fonte di traffico qualificato sarà tanto più efficace in termini di visibilità sui motori di ricerca, quanto più il vostro dominio sarà ritenuto “forte” da Google in termini di anzianità, matrice di link, autorevolezza e tutti quegli elementi che concorrono ad un buon posizionamento organico del sito.
Commento da mdini — 3 Luglio 2009, alle ore 19:31
Concordo sul concetto della long tail: una frase con un maggiore numero di parole denota che il cliente si trova in uno stadio avanzato del suo processo di acquisto ed è quindi maturo per convertire. Comunque può valere la pena di puntare anche su frasi più generiche, per catturare i clienti che sono all’inizio della loro ricerca, quando stanno raccogliendo informazioni e dissipando i loro dubbi e preoccupazioni. Per loro bisogna allestire landing pages appropriate, in cui non si deve forzare la vendita, ancora prematura, ma piuttosto gettare le basi per guadagnarsi una loro prossima visita, quando staranno in fase di selezione e magari di acquisto.