Come fare “Emotional Engagement” su Twitter
12 Novembre 2011“Il mio hotel ha un sito internet originale, una nutrita pagina Facebook e ho persino creato un gruppo Facebook relativo all’attività principale della nostra zona. C’è proprio bisogno di presenziare anche Twitter?’ ci ha chiesto un albergatore confuso.” Secondo la nostra esperienza e quella di tanti altri esperti di social media marketing la risposta è sì.
Ogni canale social è diverso dall’altro, ognuno vi permette di indirizzarvi ad un particolare tipo di pubblico, ognuno vi consente di trovare nuove vie per l’efficacia delle vostre promozioni.
Twitter, in particolare, è in crescita costante e le stime attuali parlano di 200 milioni di tweets al giorno eppure, nonostante si discuta tanto su come intraprendere la strada del tweet quotidiano, abbiamo notato che il numero di albergatori che ha deciso di promuovere la propria immagine anche attraverso Twitter non è aumentato.
Abbiamo già spiegato perché vale la pena di inserirsi su Twitter (vedi Twitter vs Facebook: il microblog è il più cliccato della rete e continua a crescere). Ma che cosa cercano le persone sull’account Twitter di un hotel?
Sostanzialmente quel che cercano presso l’account di qualunque altro contatto following, ossia:
- Interazione
- Idee in tempo reale
- E, solo in ultima istanza, le offerte dell’hotel (tenetelo bene a mente).
Per spiegarvi come possono bastare pochi accorgimenti per ottenere un’interazione di successo su Twitter, vi presentiamo alcune case history.
1. Non limitatevi alle informazioni
Ogni utente medio che usi quotidianamente Twitter ha almeno 100 contatti da seguire, e vi assicuro che il numero vale solo per fare un esempio ed è molto esiguo rispetto alla realtà. Questo significa messaggi che arrivano a gettito continuo nella propria bacheca.
Per quale motivo il tweet sopraindicato potrebbe farsi spazio in mezzo agli altri ed invogliare l’utente a cliccare sul link? Qual è il motivo per cui visitare il sito dell’hotel? C’è un nuovo restyling? La pagina Facebook aggiornata con nuovi contenuti? Fatelo sapere a chi vi legge, invogliatelo, non fermatevi alla semplice informazione.
E ora guardate questo:
L’obiettivo è lo stesso: dare visibilità alla vostra pagina Facebook ma si sa, gli utenti è sempre meglio prenderli per la gola.
Scommettiamo che quanti hanno aperto il link non si fermeranno all’immagine della torta ma visiteranno la pagina completa?
2. Condividete interessi e passioni, tanto più se localizzati
Guardate questo esempio:
In questo caso l’interazione risulta capace di attrarre utenti che non sono follower, ma che nel motore di ricerca di Twitter potrebbero cercare l’evento di cui questo portale di hotel di lusso dà informazione. Chi sta pensando di partecipare all’evento potrebbe cogliere l’occasione di prenotare in una struttura in linea con i propri interessi.
Un messaggio funzionale, senza dubbio, ma potete fare di meglio…
3. Raccontatevi attraverso una storia
Guardate questo tweet:
Non vi incuriosisce?
Si tratta di un hotel italiano che da poco ha intrapreso la strada dell’interazione su Twitter e secondo noi l’ha fatto nel modo migliore.
Il tweet può dire molte cose del vostro hotel in poche parole: ad esempio che non si trova in città, bensì è circondato dal verde; che offrite una vacanza di tutto relax ed una piena immersione nella natura; che il soggiorno presso di voi può riservare piacevolissime sorprese, come dimostra la visita inattesa del fagiano.
L’avvenimento ha divertito l’albergatore e probabilmente avrà lo stesso effetto sui suoi follower.
Pensate a come suona diverso: “hotel immerso nel verde per vacanza di totale relax.” Il contenuto è lo stesso, ma il modo di raccontarlo è radicalmente diverso.
Il primo caso è più accattivante e risponde perfettamente alle regole dello ‘storytelling’ che sono maggiormente efficaci su Twitter. Il secondo probabilmente finirà col perdersi tra gli altri 8600 post di alberghi che offrono impareggiabili quanto anonime offerte.
Ma attenzione, perché non è finita.
Il post è seguito da una URL che la maggior parte dei lettori a questo punto non vedrà l’ora di cliccare, dato il contenuto interessante che lo precede e … sorpresa!
La foto rafforza l’efficacia della comunicazione e continua a raccontare. Racconta di un ambiente pulito e ben tenuto, che senza dubbio qualificherà meglio il vostro hotel di tante foto ufficiali e dice anche che siete un hotel affidabile perché quel che che dite corrisponde al vero.
Una raccomandazione: se la vostra brand reputation non è delle migliori, vi conviene mettere prima in sicurezza la vostra immagine e, soprattutto, i servizi che si sono rivelati scadenti. Non saranno la facilità di tweet e la bella prosa a salvarvi e potreste innescare un circolo negativo per l’hotel.
Ricordate che fare marketing sui social network richiede accorgimenti diversi da quelli legati alla pubblicità di stampo tradizionale. I messaggi promozionali consueti non funzionano e, anzi, rischiano di generare un effetto negativo se non vengono tradotti in sollecitazioni emotive.
E voi, avete storie da raccontare che potrebbero incantare gli utenti di Twitter?
Commento da Bacheca Gestori — 23 Novembre 2011, alle ore 01:01
Un articolo che oltre ad essere illuminante mette allegria!
Davvero un ottimo spunto per i gestori delle tante strutture turistiche che vorrebbero distinguersi anche nella diffusione del messaggio promozionale e cercano ispirazione da idee come quelle che avete segnalato. Originalità, ironia e buon gusto non rappresentano un beneficio ad uso esclusivo di chi li riesce ad esprimere ma anche per l’immagine del territorio in cui la struttura opera.