La Cina è vicina –e ricca-, l’Europa sempre più popolare…
14 Novembre 2007Secondo tutte le analisi sul mercato della ricerca on-line internazionale, Google catalizza più della metà delle ricerche mondiali. Yahoo è il secondo motore più usato. Al terzo posto, sconosciuto ai più, c’è Baidu, il motore di ricerca in lingua cinese. "Vedere motori di ricerca asiatici come il cinese Baidu ed il coreano NHN classificati accanto a Google e Yahoo sottolinea il fatto che la ricerca è diventata un vero e proprio fenomeno globale", ha detto Bob Ivins, vice presidente esecutivo dei mercati internazionali per comScore.
Con un uso di Internet sempre più libero e consapevole, una media di spesa per i viaggi in Europa di 3.500€ a persona ed un continuo aumento di popolarità dell’Europa come destinazione, i viaggiatori cinesi si preparano a diventare un importante segmento di mercato, soprattutto per gli hotel di lusso…
La maggior parte dell’attività di ricerca su Internet avviene nella regione Asia-Pacifico, che include paesi come Cina, Giappone ed India. Oltre 258 milioni di utenti unici in questa regione hanno effettuato 20.3 miliardi di ricerche nell’Agosto del 2007. L’Europa è il secondo più grande bacino d’utenza (210 milioni), seguita dall'America del Nord (206 milioni).
I Cinese si preparano ad indulgere nei viaggi di lusso
I turisti cinesi spendono una media di 2.000 € per viaggi all'estero. Il totale comprende i soldi per soggiornare in hotel lussuosi, lo shopping e le spese prima del viaggio.
Sono i risultati dell'indagine, condotta dalla società Nielsen e dalla Pacific Asia Travel Association, che ha mostrato come i cinesi che viaggiano in Europa siano quelli che spendono di più, con una media di 3.500 € per viaggio. In confronto, i turisti cinesi che passano in Asia le loro vacanze spendono circa 1.300 € a persona.
Grace Pan, capo della sezione “viaggi e tempo libero” per la Nielsen in Cina, ha dichiarato: "L’Asia rimane la destinazione più popolare per i viaggiatori cinesi a causa della vicinanza. Tuttavia, i viaggi in Europa e America stanno diventando sempre più popolari, in particolare quando si aggiungono al totale dei viaggi anche gli utenti business”.
Un mercato sempre più ricco e fiorente
"Abbiamo anche constatato che, mentre il mercato dei viaggiatori di massa sta molto attento alle questioni di budget, c'è una rapida emergenza di un segmento di mercato ricco e pronto ad indulgere in viaggi di lusso.”
Lo studio ha riscontrato che più di un 1/3 dei cinesi che viaggiano oltremare sceglie di soggiornare in hotel a 4 stelle, con un ulteriore 10% che opta per i 5 stelle.
6 viaggiatori cinesi su 10 leggono le recensioni dei Social Network
Pan sostiene che i consumatori cinesi siano anche sempre più sofisticati e meglio preparati quando pianificano i viaggi, e che usino tutte le informazioni a loro disposizione su Internet.
L'indagine ha riscontrato che quasi 7 viaggiatori leisure su 10 accedono a portali di destinazione, e circa 6 su 10 utilizzano il Web 2.0 ed i forum di discussione di viaggio presenti on-line.
Internet è la risorsa di informazione più popolare per la pianificazione di viaggi, seguita da agenzie di viaggio ed altri mezzi di comunicazione come giornali e riviste.
Mentre la maggior parte dei turisti (61%) utilizza ancora agenzie di viaggio off-line per la prenotazione, il 29% preferisce i servizi di viaggio disponibili su Internet ed il 16% prenota rivolgendosi direttamente all’hotel. La prenotazione on-line dei viaggi è comunque prevista in forte aumento.
Fonti:
BBC News
ChinaDaily
Hotel Marketing
Commento da jessica — 12 Dicembre 2007, alle ore 17:59
la cina sta diventando una potenza mondiale…
noi europei non dovremo vedere in negativo tutto ciò che è diverso da noi, anzi è bello scoprire nuove culture, nouvi modi di vivere e soltanto x il fatto che non conosciamo le loro usanze non ci permette di giudicare!!
Commento da alessio — 12 Dicembre 2007, alle ore 20:23
Ciao Jessica,
pubblichiamo il tuo commento, ma francamente non abbiamo molto chiaro il collegamento con il nostro articolo…che ha un taglio esclusivamente economico, senza alcun riferimento a “incontri fra culture”, né tanto meno a pregiudizi di qualche tipo.
🙂