Capire e sfruttare il comportamento degli ospiti Millennial
9 Gennaio 2020I Millennial sono al centro di moltissime discussioni tra i maggiori esperti nel travel. E tutti ne parlano perchè rappresentano un soggetto più che attivo nel settore.
Ma come si comportano i viaggiatori del Millennio? Cosa cercano e cosa si aspettano in hotel e nella destinazione?
HospitalityNet fotografa l’attuale forza dei millennial in ambito turistico, catturandone profilo e abitudini. Da questo ritratto, albergatori e operatori del travel possono trarre preziosi dati per attirarne le prenotazioni.
Millennial e travel
I millennial – nati tra il 1981 e il 1996 – guidano le maggiori correnti del travel. Secondo gli ultimi studi, rappresentano infatti il più ampio segmento dei viaggiatori d’affari: il 38% di loro si sposta per lavoro, rispetto al solo 23% della Generazione X e all’8% dei Baby Boomer. E al business questi travelers amano alternare momenti di divertimento e relax nella destinazione: una conferma del crescente trend del bleisure, di cui avevamo parlato ad inizio 2019.
Stando alle previsioni, inoltre, i millennial costituiranno oltre la metà della forza lavoro globale entro il 2020 e il 50% del totale dei business travelers negli Stati Uniti entro il 2025. Percentuali che, se ne avevate fino ad ora, non lasciano adito a dubbi: i vostri ospiti di oggi e di domani sono loro. Studiateli e fate del vostro meglio per prospettare loro il soggiorno che sognano.
Dunque, cosa sognano questi giovani esploratori del mondo? Ricercano esperienze tradizionali o preferiscono la comodità della tecnologia e dell’automazione in hotel? Iniziamo dicendo che non sono affatto attratti dall’esperienza tradizionale del viaggio, ma adorano comunque visitare nuovi posti. Si potrebbe dire che questa generazione è stata proprio quella che ha inventato “il desiderio di viaggiare”, tanto che nel 2018 ha speso $ 200 miliardi nel travel, con il 33% che ha investito un budget maggiore di $ 5000 per le vacanze.
L’ascesa del Mobile Travel
Allergici ai soggiorni standardizzati, i millennial dimostrano una spiccata preferenza per fughe personalizzate, fuori dagli schemi e spesso do-it-yourself (DIY). Avventure zaino in spalla, esperienze locali autentiche, destinazioni lontane e itinerari sostenibili sono alcune delle scelte più diffuse tra questi viaggiatori.
Ma l’approccio DIY si spinge oltre la predilezione per esperienze uniche: coinvolge la tecnologia, sempre più apprezzata e fruita in formato self-service. Nel loro mondo ideale, infatti, i millennial hanno il controllo su ogni aspetto del soggiorno, dal pre-stay al post-stay, passando attraverso tutte le fasi intermedie. Dalla prenotazione mobile al check-in e check-out automatizzati, il virtual concierge gestibile da smartphone, chioschi self-service per servizi specifici e molto altro: questo sognano i millennial di tutto il mondo. L’aspettativa generale è quella di interagire con i brand dell’ospitalità – quindi anche con il vostro hotel – alle loro condizioni, scegliendo il mezzo che preferiscono.
Lo smartphone e i sistemi di messaggistica istantanea sono spesso le opzioni predilette. Attivate un account WhatsApp Business se già non lo avete, oltre a chat inserite nel sito ufficiale, come l’Hotel Athena di Siena:
Il 66% dei millennial prenota il proprio viaggio attraverso un device mobile, mentre il 74% lo utilizza per la ricerca. Inoltre, il 97% condividerà esperienze personali sui social media e l’87% utilizza questi canali come fonte di ispirazione. I social network diventano quindi motore cruciale per l’organizzazione e la prenotazione della propria vacanza. In quest’ottica, valutate la possibilità di collaborare con nano-influencers, in alcuni casi ottime opportunità di visibilità con investimenti solitamente inferiori a quelli richiesti dagli influencer “classici”.
Da buoni “nativi digitali”, la comodità e l’autonomia permesse da soluzioni self-service e in mobilità sono considerate dai millennial ormai uno standard – il nuovo standard – cioè qualcosa che si aspettano da ogni brand del travel. Oltre all’ispirazione e al processo di prenotazione, il mobile regna incontrastato per l’intera durata del soggiorno: lo smartphone è inteso come l’accessorio fondamentale per visitare la città, rimanere in contatto con famiglia e amici, condividere esperienze, informarsi, fare una pausa…insomma essenziale.
La tendenza alla tecnologia do-it-yourself, tanto amata da questi viaggiatori, porterà probabilmente a un aumento dei dispositivi dotati di intelligenza artificiale nelle camere d’hotel (Amazon Echo, Google Home) e dei chatbot sfruttati durante l’intero customer journey.
Lo scopo del viaggio
Per sfruttare appieno il potenziale di questa generazione, gli albergatori dovrebbero comprendere a fondo il loro desiderio di viaggi significativi ed esperienziali. L’86% dei millennial parte per motivi culturali, mentre il 60% classifica l’autentica cultura come la parte più vitale dell’intera esperienza di viaggio e il 78% desidera che la propria vacanza sia educativa e che riesca ad imparare qualcosa.
In altre parole, questi travelers ricercano esperienze locali – culturali, culinarie, naturalistiche – che consentano di avvicinarsi più possibile alla destinazione che li circonda, al loro popolo e tradizioni. Il fine ultimo dello spostamento sarebbe spesso quello di generare nuovo significato, arricchendo il bagaglio personale di chi è partito (75%).
In quest’ottica, i pacchetti e le offerte speciali, le opportunità di upselling e i programmi di fidelizzazione che possono attrarre il target sono quelli che soddisfano la fame di “esperienza”. I millennial rappresentano una grande opportunità per gli albergatori che sanno coglierne il potenziale – ricordate che la loro capacità di spesa per i viaggi è molto elevata. Cooking class tipiche, passeggiate nei sentieri meno battuti, spettacoli di cultura popolare sono alcune delle attività che i vostri ospiti ameranno: se non potete fornirle direttamente, organizzatevi quanto prima con operatori locali.
I millennial ricercano l’opportunità di bilanciare il loro lavoro con piacere, sperimentare culture ignote, incontrare nuove persone, creare ricordi e condividere tutte queste esperienze on line, in tempo reale: date loro tutto questo e vi saranno fedeli a lungo.
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