Booking Blog™ – Il blog del Web Marketing Turistico

• Tweet

• Tweet

Chi conosce Snapchat e Instagram Stories abbastanza approfonditamente da sfruttarli per l’hotel? Che cosa succede in un social dove tutte le comunicazioni sono a tempo ed evanescenti?

Rocco Rossitto ci spiega come elaborare dei contenuti che durano pochi secondi e restano fruibili per massimo 24 ore.

Usare applicazioni che si basano sul real time come Snapchat o Instagram Stories è una modalità di approccio ai social tutta nuova. Non bisogna capirli, bisogna utilizzarli. Provate a usarli, testateli per vedere come funzionano, prima che con il vostro hotel con il vostro profilo personale.

La verità è che oggi la gente vive il presente, non guarda ai contenuti in archivio. I ragazzi considerano molto più di valore un contenuto a tempo, che scompare subito, purché sia vero, spontaneo.

Una cosa da tenere presenti è che utilizzare questi canali significa rinunciare a:

• Essere perfetti, perché quello che conta è il momento, essere vivi, veloci, istantanei, più che essere perfetti. Tutto un altro approccio rispetto a Facebook e Twitter
• Fare un calendario editoriale: incaricare qualcuno dello staff in grado di realizzare e curare questi contenuti lasciandolo libero di cogliere il momento, di sfruttare la suacreatività

Meglio Instagram Stories o Snapchat?

Questi due canali, hanno praticamente le stesse funzionalità, ma hanno una storia diversa e un’audience diversa. Per prima cosa chiedetevi chi siete come hotel: qual è la vostra identità? Qual è la vostra presenza online? Siete già su uno spazio social, quale? Qual è la vostra attitudine? Talvolta ad esempio possiamo bypassare canali come Snapchat perché siamo già forti e presenti su altri.

Non fatevi neanche ingannare dalle statistiche: in linea di massima, chi usa Snapchat è tra i 16 e i 24 anni, ma c’è anche una cerchia più ridotta di 30enni o 40anni a cui magari siete interessati.

Ci sono già strutture ricettive che hanno sperimentato Snapchat: la W hotel ha creato un filtro con una cornice. Marriott ha dato un accesso a un gruppo di youtubers per raccontare il dietro le quinte delle strutture in giro per il mondo. Ma non c’è una regola da seguire. Il miglior consiglio che possiamo darvi è di divertirvi e utilizzare la piattaforma nel modo che più vi si confà.

Ricordate che creatività, improvvisazione e racconto sono i tre cardini di queste piattaforme: bisogna inventarsi qualcosa che possa restare impresso nella mente dell’utente, ad esempio dei microracconti, e poi cogliere l’istante. Imparate la grammatica della piattaforma e capite come sfruttarla, in tutte le sue forme.

“Non vi cambierà il business ma quando un giorno i contenuti a tempo saranno la maggior parte rispetto ai contenuti fissi, voi sarete pronti!”