BTO 2012: Intervista a Giancarlo Carniani
15 Novembre 2012Mancano ormai solo due settimane alla nuova edizione di BTO 2012 (29 e 30 novembre, Firenze – Fortezza da Basso).
Come promesso in un precedente articolo, abbiamo intervistato Giancarlo Carniani, ideatore e organizzatore di BTO, perché potesse raccontarci “da dentro” lo spirito e i contenuti dell’evento e perché è importante partecipare.
1. Quale considera la caratteristica distintiva dell’evento, ciò che lo caratterizza rispetto a tutti gli altri in Italia?
BTO è nata per formare ed informare. Il suo carattere, sin dalla prima edizione, è stato quello di parlare con tutti i maggiori players a livello internazionale e portarli a discutere i maggiori argomenti che Internet ci presenta di anno in anno. Negli anni abbiamo consolidato le nostre partnership internazionali, penso ad esempio alla collaborazione con PhoCusWright che ci ha portato ad essere il loro riferimento italiano. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di affermare BTO come il momento dell’anno nel quale viene fatto il punto sulla situazione Italiana dell’online all’interno del panorama mondiale. L’apertura di quest’anno sarà per esempio tutta incentrata sulla definizione di dati (Online Italiano, Mobile, Reputation, Country Brand Index, Social Commerce, Social Media).
2. Quali sono le principali novità di BTO 2012 rispetto alle precedenti edizioni?
Quest’anno le novità non mancano. Innanziutto c’è una sede nuova, la Fortezza da Basso. Siamo stati molto combattuti nel lasciare la Stazione Leopolda dove BTO è nata e si è sviluppata negli anni, ma le necessità di avere maggiori spazi per le sessioni e più sale di capienza adeguata ci ha poi convinto di fare il nuovo progetto su una location nuova. Fortezza ci darà più spazi tra il padiglione Cavaniglia (che assomiglia un po’ alla Leopolda) e lo Spadolini (dovre avremo le sessioni tecniche).
Il programma poi è molto diverso. Quello scientifico è suddiviso in tre sale diverse (Main Hall, Scientific 1 e Scientific 2) ed è basato su domande a cui cercheremo di dare delle risposte. Poi abbiamo aperto una nuovissima sezione, molto tecnica, che abbiamo chiamato ‘Cassetta per gli Attrezzi’. E’ una sala particolare in cui si susseguiranno training su tutti gli argomenti dell’online con relatori di altissimo livello. Un’altra bella novità è l’HSA, Hospitality Social Awards. Si tratta di premiare chi ha realizzato progetti di grande livello nel turismo, dal miglior video alla migliore strategia SO.LO.MO dcc. Il premio ha riscosso un’interesse davvero grande e c’è una bella serata, aperta a tutti i partecipanti, con Patrizio Roversi e Suzy Bladi.
3. Chi dovrebbe partecipare?
Il taglio di BTO è sempre stato quello di rivolgersi agli operatori turistici dell’ospitalità (il 70% del nostro pubblico). Quest’anno ci siamo aperti anche alle agenzie di viaggio grazie al fondamentale aiuto di Airplus che ha creato un panel strepitoso proprio sugli argomenti più cari a questo settore. Negli anni abbiamo avuto anche una sempre maggior presenza di operatori del mondo della tecnologia e della creazione di applicazioni. BTO rimane però fondamentalmente una manifestazione che parla aglio operatori turistici, dai più piccoli bed & breakfast, alle grandi catene alberghiere.
4. Che cosa porterà a casa chi potrà prendere parte al BTO?
Porterà a casa tante risposte, tante informazioni e indicazioni sulla strada giusta da seguire. Mai come quest’anno abbiamo cercato di creare un percorso coerente ed organizzato dove l’operatore potrà scegliere. L’imbarazzo è sempre il solito: in BTO ci sono molte sessioni in contemporanea ed a volte è molto difficile scegliere. Consiglio a tutti i partecipanti di scaricare il programma PDF che sarà presto disponibile sul sito e sulla App (Iphone, Ipad, Android) e farsi il proprio itinerario prima di arrivare in BTO. Questo evita la sindrome del ‘Cosa faccio adesso ?’
5. Quali sono gli ospiti di punta e gli appuntamenti da non perdere assolutamente?
Qui è veramente difficile fare una scelta. Il programma è così vasto che ogni partecipante troverà la chiave per migliorare la propria conoscenza. Vediamo…faccio io una scelta come se fossi un partecipante. Sicuramente non mi perderei il panel chiamato ‘La squilibrata reputazione’ nel quale oltre alla moderazione di Phocuswright (con cui BTO ha potenziato la partnership) c’è la presenza ‘scomoda’ di Chris Emmins di Kwikchex…uno che ha fatto parlare il web tutto l’anno con la sua classifica dei siti di recensione. Di grande impatto si presenta anche il panel del Mobile con il fondatore di Gogobot Trevor Katz e HotelTonight che è stata di certo l’App dell’anno per quanto riguarda le prenotazioni alberghiere. Poi c’è una lunga intervista con Arnie Weissmann di Travelweekly sulle strategie di Google per il travel…e la stiamo preparando bene. Il panel sulle OLTA si presenta anche molto interessante per lo ‘standing’ dei suoi partecipanti, da Kayak (appena acquistato da Booking/Priceline) a Bravofly a Expedia. La gestione di Fabio Lazzerini poi è una garanzia. Del panel di Airplus ho già parlato ma sarà interessante la moderazione di Dario Vergassola.
6. La BTO in tre aggettivi?
Internazionale, Completa, Irrinunciabile.
Ringraziamo Giancarlo Carniani per la disponibilità e vi ricordiamo che se volete partecipare a BTO, Booking Blog ha stipulato una convenzione a disposizione di tutti i suoi lettori: al momento dell’acquisto del biglietto, inserite il codice BBBTO e potrete usufruire di uno speciale sconto del 20%.
Se vi siete già iscritti, non dimenticate di prendere parte alle sessioni formative di Booking Blog-QNT Hospitality:
- 29 novembre, ore 12.00-13.00 – #4 Focus Hall
- 29 novembre, ore 14.15-15.45 – #3 Cassetta degli Attrezzi
- 30 novembre, ore 10.30 – 11.30 – #5 Focus Hall
Presto tutti i dettagli su speaker e tematiche: consultate il programma completo e continuate a seguirci!
Commento da falquiantonio — 20 Novembre 2012, alle ore 18:50
Questa storia deve finire a mio parere.
Ritengo queste manifestazioni ottime per conoscere l’ovvio.
260 euro !!!!
Ma per cortesia.
Commento da marghe — 21 Novembre 2012, alle ore 17:14
Ciao Antonio,
sono assolutamente d’accordo che ognuno debba esprimere liberamente il suo parere, ma non ti sembra di essere un po’ troppo disfattista?
La formazione nel nostro settore è importante e se non ci si tiene aggiornati si rischia di perdere delle belle opportunità e di restare con la mente “chiusa”.
L’ultimo evento a cui ho partecipato era di sabato… pensavo: uffa, via, andiamo, ma chissà che cose ovvie diranno per me che lavoro tutto il giorno nel web marketing turistico… sai com’è finita? Alla fine della giornata ero entusiasta: ho imparato moltissime cose nuove e mai sentite (e ti assicuro che io ne sento e ne so tanto per forza di causa!).
Morale della favola? C’è sempre qualcosa che non si conosce e gli eventi ci sono per questo.
Ci vuole un po’ di umiltà in questo settore come in tutti gli altri. Se non erro era Socrate che diceva giustamente “so di non sapere”…
Commento da falquiantonio — 21 Novembre 2012, alle ore 18:26
Beh
La mia umiltà è al lavoro da 16 anni.
Il mercato l’ho visto, subito sulla mia pelle.
Fare albergazione però non è un applicazione del telefonino.
Fare albergazione a tutto tondo non è esattamente insegnare la scienza del prenotabile.
Il disfattismo va di pari passo con la creazione di carriere di cui non si è mai sentito prima e non dovremmo mai sentire ora il bisogno .
Il fatto è che si è costruito un circo sopra l’umiltà di impresa.
Il circo ( che nella mia mente sia chiaro è senza animali ) si organizza spargendo il terrore del doversi aggiornare .
In realtà di aggiornato ( ogni giorno sempre più) c’è un mercato delle favole che non dovremmo tollerare.
I mestieri ( appunto l’umiltà che non manca ti assicuro da queste parti, dove si cambiano seggette e si discutono bilanci ) sarebbe quella di non inventarsi un mestiere da rivendere a chi ( per anzianità o poca voglia di farlo ) non si vuole conformare al bluff delle vendite.
E’ un sistema creato dai grandi investitori e che si serve di falsi “mourinho” dell’industria alberghiera per servire i grandi interessi.
Il guru del turismo, dalle mie parti, si chiama sudore.
Commento da falquiantonio — 21 Novembre 2012, alle ore 18:27
e per cortesia lasciamo in pace Socrate o per lo meno dal Carniani !!!!
Commento da Duccio Innocenti — 23 Novembre 2012, alle ore 19:43
@Antonio,
sicuramente è importante saper cambiare una seggetta piuttosto che saper discutere un bilancio. Per fortuna o purtroppo c’è molto di più e solo chi interpreta al meglio il mercato attraverso la formazione, l’esperienza, la passione… leggerà bilanci sempre migliori e cambierà sempre meno seggette.
Credo che non ci vedremo nè alla BTO nè in nessun evento formativo quindi ti saluto cordialmente,
Duccio Innocenti