Boo.com e le nuove frontiere della distribuzione turistica
11 Maggio 2007Rinasce dalle ceneri del precedente progetto, terminato nel 2000 per problemi legati all' usabilità e all'eccessivo investimento iniziale, il portale turistico boo.com. Inaugurato il 2 Maggio da Web Reservations International (WRI), boo.com potrebbe diventare uno dei progetti più interessanti degli ultimi anni, con, al momento, oltre 50mila proprietà iscritte in tutto il mondo.
Questo portale in stile web 2.0 permette agli hotels di iscriversi gratuitamente, e i costi sono legati a
- commissioni sul prenotato (che però dovrebbero essere più basse rispetto ai normali portali)
- guadagni pay-per-click quando un utente usa i link per andare al sito personale dell'hotel
I tre punti di forza di boo.com
Boo.com si propone di rivoluzionare il modo del turismo online, puntando su tre fattori principali:
- funzionalità di ricerca a livello dei migliori search engines
- recensioni e capacità di booking diretto come nei portali, con integrazione di prezzi e offerte real time di voli e noleggio auto, che possono essere prenotati direttamente. E' la formula di pacchetto tutto-compreso su cui devono puntare i portali per contrastare la maggiore qualità dell' user experience data dal sito personale del singolo hotel
- gli aspetti di comunità dei migliori network sociali, che appare la cosa più interessante
Il web 2.0. La comunità alla base del World Wide Web
L'integrazione fra consumer generated media e portali turistici, anche se complicata, si base su una concezione di “villaggio virtuale” che è una delle prospettive più promettenti negli ultimi anni.
Per capire a pieno l'importanza di questa forma di siti web 2.0, bisogna risalire alle basi, almeno ideali, della rete nel momento che è stata concepita da Tim Berners-Lee come un medium che rendesse lo scambio di informazioni punto a punto disponibile a tutti e di facile accesso ai ricercatori.
Negli ultimi anni la grandi case di produzione e i centri media hanno cercato di modificare la struttura della rete (ancora palesemente riconoscibile nello scambio file tramite p2p) per trasformarla in una classica comunicazione off-line televisiva: uno-a-molti, con un contenuto deciso da una produzione istituzionale, in modo da manipolare le informazioni e rendere la comunicazione più pubblicitaria che informativa.
Ma le basi del web sono dure a morire. Nel mondo del turismo, l'esigenza di comunicazione uno-a-uno si evidenzia nei Consumer/user-generated media, blog e siti dove normali turisti raccontano le proprie esperienze con diari di viaggio o scrivono recensioni degli hotel.
L'unione fra comunicazione istituzionale dell'hotel e comunità di utenti potrebbe essere uno dei più importanti fattori di sviluppo nel futuro prossimo del turismo online.
Boo.com: l'inizio di una nuova frontiera?
Per Ray Nolan, CEO di Boo.com:
I viaggi sono una magnifica esperienza, che deve cominciare a partire dal fase di programmazione e decisione della propria vacanza. Abbiamo valutato le componenti chiave per poter fare la scelta perfetta e le abbiamo inserite tutte insieme nello stesso sito. I viaggiatori sono la nostra prima preoccupazione; se loro non sono soddisfatti, non lo siamo neanche noi. Con boo.com abbiamo davvero cercato di unire il meglio che il web ha da offrire e un marchio memorabile e divertente. Non c'è nessun sito come questo.
La società dietro al nuovo boo.com si occupa della creazione di siti web turistici dal 1999 (i più celebri sono hostelworld.com e trav.com), e questo lascia ben sperare per il superamento degli evidenti problemi della versione precedente. Sicuramente ne sentiremo riparlare.
Link: www.boo.com