BB Tips – Come fare link building a costo zero con l’aiuto dei clienti dell’hotel
2 Settembre 2009Fare link building, ovvero diffondere link al proprio sito ufficiale sulla rete, è una pratica fondamentale per ottimizzare il posizionamento sui motori di ricerca. Ma trovare link (magari gratuiti) di qualità e in quantità consistente non è semplice, richiede molto tempo e un impegno costante.
Oggi, nel primo articolo di una serie dedicata al link building e ad altre strategie SEO, vi suggeriamo una strategia davvero utile per guadagnare link a costo zero senza difficoltà.
Come? Basta chiedere una mano ai clienti dell’hotel.
Chiedete un link al vostro sito nelle e-mail di conferma o nelle newsletter
Ogni volta che inviate una e-mail inserite un messaggio di questo tipo:
<a href=http://www.hotelexcelsior.com>Hotel Excelsior 3 stelle Roma Official Website</a>
Potete inserire questo messaggio:
- Nelle e-mail di conferma prenotazione ai clienti
- Nelle newsletter
- Incorporarlo nella firma, in modo che compaia in ogni e-mail inviata
- Direttamente sul sito dell’hotel
Scegliete come anchor text (cioè il testo da cliccare) una frase che contenga il brand name, le parole chiave migliori legate al vostro hotel e la parola “sito ufficiale” (o “official website”). In questo modo i motori di ricerca capiranno che si tratta di un link al sito ufficiale ed avrà maggior valore per il vostro posizionamento.
Se non vi occupate di persona di gestire le e-mail, la newsletter o la conferma prenotazione, potete chiedere alla vostra web agency di provvedere ad aggiungere una richiesta link ad ogni comunicazione.
È un’attività estremamente semplice e potenzialmente molto efficace: in questo modo infatti, la vostra richiesta raggiungerà sicuramente una vasta audience con poco sforzo.
Commento da alfredo — 3 Settembre 2009, alle ore 23:13
Se capisco bene si tratta di chiedere al cliente, in possesso di un sito web, di inserire un link diretto verso il sito dell’hotel.
Mi sembra abbastanza improbabile che questo venga fatto perchè presuppone che il webmaster del sito in questione incorpori il codice richiesto in qualche pagina del sito e questo ovviamente ha un costo.
Inoltre, ammesso che il cliente sia davvero così gentile, egli avrà probabilmente un sito web non pertinente con quello dell’Hotel o con tematiche attinenti al turismo e dunque mi pare verosimile che la “popularity” acquisita attraverso i motori di ricerca avrà per l’ hotel un valore modestissimo o addirittura nullo.
Grato fin d’ora a tutti per eventuali chiarimenti e risposte.
Alfredo, da Firenze : http://www.casadeitintori.it
Pingback da Come ottenere link gratis verso il proprio sito internet | | il Blog di Salvatore Menale | — 9 Settembre 2009, alle ore 10:06
[…] riuscire ad aumentare i propri link. Oggi, prendendo spunto da un interessante articolo apparso su Booking Blog iniziamo da un metodo semplice, veloce e dall’immediato […]
Commento da davide.amaro — 10 Settembre 2009, alle ore 13:28
Credo che in realtà, aggiungere una richiesta link ad ogni comunicazione, è potenzialmente dannoso per il sito del proprio hotel.
L’obiettivo dei motori di ricerca è quello di fornire ai loro utenti quei documenti che loro veramente cercano. Il posizionamento di un sito in base alla sua link popularity neutralizzerebbe gli effetti negativi prodotti dallo spam e dalla manipolazione dei fattori on-page. I motori di ricerca, e i loro programmatori, non sono talmente ingenui da non sapere che gli utenti sono in grado di creare un bel quantitativo di link nella speranza di aumentare la popolarità del proprio siti. Per questo, i motori di ricerca usano la link analisys.
La link analisys premia solo ed esclusivamente la QUALITA’:
Se si vuole avere un buon posizionamento nei motori di ricerca che usano algoritmi di “link analysis” si dovrà essere collegati con altri siti di buona reputazione nel relativo settore o area di pertinenza.
Per un hotel sul Lago Di Garda, ad esempio, un link sul sito (PageRank 1) di un proprio cliente che gestisce una fabbrica di tappi a Napoli, avrà un valore nullo. Mentre lo stesso link su comunedigarda.it (PageRank 4) porterà dei sicuramente benefici al sito dell’hotel in questione.
Commento da caterina — 10 Settembre 2009, alle ore 13:40
Ciao amici,
non mi occupo di SEO, ma parlando con alcuni colleghi e discutendo di questo post, ci è venuto da pensare che sì, in effetti spesso i link non hanno valore se in un contesto estraneo, però la gente ha blog o siti personali o di viaggio, si diverte a recensire o parlare di alberghi nei forum, e credo che quei link abbiano un qualche valore.
Poi se uno lo chiede nella prorpia firma, magari anche i colleghi o gli amici che si occupano dello stesso settore on-line, in qualche modo possono linkare.
Certo non credo che questa pratica sia essenziale per fare link building, ma magari può aiutare…
Commento da Davide Amaro — 10 Settembre 2009, alle ore 14:32
Mi scusi Caterina non volevo criticare l’articolo, volevo solo portare un piccolo contributo. Si può aiutare ma il gioco non varrebbe la candela… Una curiosità: mi pare di aver capito dai suoi vari commenti lasciati su questo blog che lei sia la moderatrice… sbaglio?
Commento da caterina — 10 Settembre 2009, alle ore 14:49
Ci mancherebbe anche che facessi la moderatrice qui con tutto il lavoro che ho … :-). Ha ragione, a dire che sono moderatrice: nel senso che mi viene spontaneo, quando vedo delle critiche costruttive come le vostre, capire se c’è un’altra faccia della medaglia.
Lei mica si deve scusare con me! Fa bene ad avere delle opinioni… d’altronde su questo blog non si parla d’altro che di tripadvisor e di revenue… per carità, argomenti interessanti però a volte ci si impuntano…
Piuttosto, a propostio del mio post, crede che ci sia qualcosa di attendibile o che sia una riflessione errata? Almeno avrò qualcosa da discutere con i miei beneamati colleghi!!!
Commento da bbfirenze — 11 Ottobre 2009, alle ore 00:28
Credo che sia praticamente inefficente fosse così facile sarebbe un gioco da ragazzi per fare un corretto link building ci vuole molto lavoro e fatto seriamente cercando di stringere contatti, con siti importanti e soprattutto cercare di sviluppare contenuto valido così che q2ualcuno sarà veramente interessato a darti un link! questi link sono veramente importanti…
BBFirenze http://www.bedandbreakfastfirenze.info
Commento da sfarinel — 11 Ottobre 2009, alle ore 11:16
Personalmente ritengo da sempre (ma oggi più che mai) che fare correttamente “link building” è una delle attività più importanti e difficili di tutto il SEO/SEM.
Le modalità con cui si costruisce ed incrementa nel tempo una buona matrice di link sono le più varie e richiedono un investimento di tempo, conoscenze e risorse piuttosto elevato.
Quella suggerita è una modalità che, pur non portando risultati eclatanti (non aspettatevi centinai di link in ingresso in poco tempo), spesso funziona bene e costantemente nel tempo e soprattutto non costa niente!
Quindi perchè non provare?
Sempre più persone pubblicano informazioni online su blog personali e social network e se li invitate a citarvi (fornendogli magari anche il codice del link pronto), alcuni di loro lo faranno con ottimi risultati per il vs. hotel sia in termini di link building che in termini di potenziale traffico generato.
Analizzando i dati di web analytics per decine di hotels ogni giorno mi imbatto spesso in report dove rilevo traffico da piccoli blog personali (talvolta anche professionali e molto noti) con tassi di conversione davvero invidiabili (non solo portano link e traffico ma anche prenotazioni).
Ricordiamoci che gli utenti, anche quelli maggiormente attivi in rete, sono tendenzialmente pigri e se non stimolati ed aiutati (ad esempio invitandoli a parlare di noi e/o a mettere un link al nostro sito) lo faranno con minor possibilità e frequenza. A volte però basta poco ed anche un semplice invito nelle proprie email puù fare la differenza.
Un’ultima domannda a chi dice che sostiene che non funziona o non serve:
Avete mai provato?
Sergio
Commento da Alessandro Giagnoli — 12 Ottobre 2009, alle ore 16:26
Ciao a tutti,
mi occupo di Seo e di Web Marketing per strutture turistiche e quanto detto in questo post ha portato discreti risulutati per un paio di strutture ricettive che ho seguito in passato. (per passato intendo meno di un anno fa).
Più che aggiungere i link nei propri blog (ipotesi fattibile)ma non è detto che i clienti abbiamo un blog o un sito o un forum in cui inserire il link. Oppure, inavvertitamente il sito o il blog che utilizzano, per qualche strano motivo è stato bannato da Google, in questo caso si rischia anche che il link si trasformi da fattore positivo a fattore negativo. (i link da siti bannati, rilevati come spam, ecc. ecc. sono considerati come fattore negativo da Google).
Ma per uscire dal discorso del puro posizionamento, le strategie di marketing per il settore turistico, in questo periodo sono quelle che si appoggiano sui social network.
Dai lastminute riservati agli utenti di Twitter, oppure usare Facebook per diffondere viralmente le foto che i visitatori hanno effettuato durante il periodo di soggiorno.
Queste sono due delle idee più veloci e che danno ottimi risultati con tempi medio/brevi e un minimo investimento.
Saluti,
Alessandro Giagnoli