Promuovere l’hotel online: FB Ads e PPC funzionano meglio insieme!
22 Aprile 2014Quando è più opportuno fare una campagna di advertising su Facebook e quando invece vale la pena investire su Google Adwords per promuovere l’hotel online? Meglio scegliere l’uno o l’altro o affidarsi ad entrambi gli strumenti?
Un nuovo studio dimostra che gli effetti di una campagna marketing sono moltiplicati se le due piattaforme sono utilizzate insieme.
Intendiamoci: Facebook Ads e Adwords sono due strumenti diversi e hanno obiettivi diversi. Solo che non si escludono a vicenda ma possono diventare complementari per ottimizzare le conversioni, le visite al sito o la brand awareness dell’hotel.
Mentre infatti Adwords va incontrare una domanda cosciente dell’utente, che si manifesta nella ricerca per parole chiave, Facebook si rivolge alla domanda latente, ossia a fasce ben targettizzate di utenti che possono essere interessati alla vostra struttura ma che non hanno compiuto alcuna ricerca volontaria per organizzare una vacanza.
Come abbiamo spiegato nell’articolo Facebook Ads per hotel: la pubblicità che sfida Adwords, ci sono situazioni in cui una pubblicità sul social network può risultare molto più efficace di una semplice campagna PPC e viceversa.
Ma secondo l’azienda USA Marin Software non solo le due piattaforme non agiscono l’una contro l’altra, ma posso moltiplicare l’efficacia delle loro reciproche performance se sono utilizzate insieme.
Intercettare l’utente in due diverse fasi del processo decisionale
Nell’introduzione del white paper è ben spiegato come il Search marketing sui motori di ricerca e il Social Media Marketing a pagamento vadano a rivolgersi all’utente in due distinti momenti del processo che conduce alla conversione, ecco perché hanno maggiore efficacia se vengono utilizzati in contemporanea.
In ambito turistico è innegabile che, mentre i Social network hanno un maggior peso nella fase del sogno e della pianificazione, il PPC può essere più decisivo nella fase della prenotazione, come mostra questa slide tratta da Google Insights.
D’altronde è lo stesso Google ad affermare che il 65% degli acquisti avviene in più di uno step e che il 47% delle revenue viene da acquisti pianificati in più di un giorno.
Lo scenario di prenotazione è oggi sempre più frammentato e più complesso ed escludere un canale rispetto all’altro in molti casi diminuisce le possibilità di influenzare e guidare la scelta dell’utente.
“I marketer di successo – spiega lo studio – stanno iniziando a spostare l’attenzione dal singolo canale in sé all’utilizzo di ogni canale per raggiungere l’audience di interesse.”
I tassi di conversione raddoppiano per chi ha cliccato su tutti e due gli ads
Lo studio ha raccolto i dati di oltre 200 advertiser operanti in svariati settori che hanno realizzato campagne su Google, su Bing e su Facebook.
Gli utenti che hanno interagito con gli ads sono poi stati suddivisi in due categorie: chi ha cliccato sia sugli annunci sociali che su quelli PPC prima di convertire e coloro che hanno cliccato solo una tipologia di pubblicità prima di convertire.
Una seconda suddivisione è stata effettuata tra gli advertiser: coloro che hanno gestito social e search in modo integrato e coloro che hanno gestito gli ads separatamente.
Per ogni categoria sono stati valutati il tasso di conversione, le revenue per click e le revenue per conversione, per capire quale strategia fosse più efficace.
I risultati ottenuti mostrano chiaramente come i risultati migliori siano stati raggiunti unendo le campagne su più piattaforme:
- Ovviamente chi ha cliccato su entrambi gli ads era più propenso ad acquistare, ma in che misura? I clienti che hanno cliccato sia sull’annuncio sociale che su quello search hanno fatto registrare un tasso di conversione doppio rispetto a chi ha cliccato solo sul search e un CTR quattro volte e mezzo maggiore rispetto a chi ha cliccato solo sul social.
- Chi clicca su entrambi gli Ads spende di più: questi utenti infatti generano revenue per click doppie rispetto a chi ha cliccato solo sulla search e addirittura quattro volte maggiori di chi ha cliccato solo sul social.
- Le campagne di PPC performano meglio quando accompagnate da campagne sociali: hanno revenue per click superiori del 26% e revenue per conversioni superiori del 68%.
I risultati d’altronde hanno un senso logico incontestabile: “Come clienti, siamo soliti decidere di acquistare da un brand quando crediamo fermamente nel suo messaggio, ci fidiamo dell’azienda e vediamo un vero valore nel prodotto. Quando questi criteri positivi sono rinforzati da più canali, siamo più sicuri nell’acquisto.”
La chiave del successo sta nel multichannel marketing
Il White-paper presentato riflette perfettamente la potenza e la forza che hanno assunto oggi le campagne marketing multicanale.
Nel caso dell’ospitalità, il processo di pianificazione di un viaggio e di prenotazione hotel è così ampio che questo concetto assume ancora più valore. La chiave di volta del successo online sempre più si traduce nella capacità dell’hotel di essere presente, attivo e pervasivo su tutti i canali online (gratis o a pagamento): sito ufficiale, portali, siti di recensioni, metamotori, motori di ricerca e social network.
Soltanto presidiando e sfruttando al massimo la visibilità che ognuno di essi garantisce potrete aspirare a intercettare l’utente in tutte le fasi del suo percorso ed avere maggiori possibilità di essere scelti.