Unconventional Twitter: 3 hotel che si sono fatti notare cinguettando
12 Marzo 2014Usare Twitter per parlare con gli ospiti o per offrire un concierge in tempo reale è una delle pratiche social di cui si parla di più al momento.
Ma per sfondare nel mondo dei social network e farsi notare non basta allinearsi ai trend più diffusi, ci vuole qualcosa di più. Oggi vi raccontiamo di tre hotel che hanno portato l’utilizzo di Twitter a un livello superiore ripensandolo in versione non convenzionale, per raggiungere tre obiettivi completamente differenti.
1 – Loews Hotels: prenotare direttamente con un tweet
In aperta opposizione a coloro che sostengono che i social network non sono fatti per vendere, la catena di hotel Loews ha appena inaugurato le sue Social Reservations.
Il cliente twitta all’account @Loews_Hotels la sua richiesta utilizzando l’hashtag #BookLoews. Un addetto prosegue la conversazione e, una volta che l’ospite è pronto per prenotare, invia con Twitter il link a una chat privata per concludere.
L’iniziativa è nata come naturale conseguenza del crescente utilizzo che l’hotel sta facendo dei social network. “Inizialmente – dice Piper Stevens, direttore dei social media per la catena – abbiamo visto una notevole attività da parte dei clienti da indirizzare su come fare una prenotazione e abbiamo pensato di mettere insieme i puntini per loro e di farlo direttamente attraverso i social media.”
L’idea è venuta a Stevens proprio in seguito a una prenotazione avvenuta apertamente attraverso Twitter, successiva a uno scambio di consigli che l’hotel aveva dato a un utente in cerca di informazioni su Boston.
Jimmy Suh, senior vice-president of ecommerce and distribution, ha fiducia assoluta nel fatto che il nuovo sistema funzionerà: “Siamo sicuri che aumenterà la value proposition dei nostri hotel, perché permette alle persone di fare una transazione usando una piattaforma che essenzialmente è una parte della loro vita di tutti i giorni.”
Se l’esperimento avrà successo ancora non possiamo saperlo, ma teniamo gli occhi aperti in attesa di un primo feedback.
2 – Ritz-Carlton: offrire una prospettiva local diversa ogni settimana
La catena Ritz-Carlton nel 2012 ha istituito i Twitter Global Guest Days: per un lungo periodo ogni venerdì l’hotel ha dato l’account Twitter in mano a un diverso dipendente in una diversa location internazionale. General Manager, chef e sommelier si sono alternati per raccontare la propria esperienza al Ritz Carlton e condividere le proprie opinioni sulla destinazione.
Un bel modo per offrire a ospiti e follower un punto di vista sempre diverso e fresco con contenuti di valore. Una strategia questa, perfettamente replicabile per qualsiasi hotel indipendente che voglia dare ai suoi follower un vero motivo per seguirlo senza asfissiarli con offerte speciali e promozioni.
3 – Melia Sol Wave House: engagement sociale per community nel mondo reale
La catena alberghiera Melia, per differenziarsi dalla concorrenza, creare attesa e buzz intorno al suo nome, ha scelto di realizzare il primo Twitter Hotel al mondo: il Sol Wave House. L’hotel ha una forte connotazione giovanile e in questo caso Twitter è stato utilizzato come strumento per stabilire una comunicazione non solo tra l’hotel e gli ospiti a livello digitale, ma anche tra i clienti stessi nel mondo reale.
Dai colori utilizzati in ogni spazio (nero, bianco e azzurro) ai drink serviti in piscina, tutto richiama alla mente l’uccellino più famoso del web.
Ogni servizio della struttura possiede un hashtag ufficiale che viene promosso negli ambienti comuni, nelle camere e in piscina, in modo che gli ospiti siano incentivati ad utilizzarli, rimanendo sospesi in una curiosa dimensione a metà tra il reale e il digitale.
La trovata più singolare dell’hotel è la #PartySuite, una suite dedicata ai gruppi di amici che vogliano fare festa ed avere tutto a portata di tweet. C’è infatti un Twitter Concierge disponibile per soddisfare tutte le richieste espresse dagli ospiti della suite via hashtag, come riempire il minibar (#FillMyFridge) o ordinare cibo e bevande speciali.
Questo è un caso estremo di come il social network sia stato applicato all’Ospitalità, ma qualsiasi hotel può prendere spunto dal Sol Wave per capire fino a che punto sia possibile estendere il customer care via Twitter.
Questi sono solo tre modi con sui un social network possa essere utilizzato in modo creativo: avete mai tentato di fare esperimenti di questo genere? E che risultati avete ottenuto?
Pingback da Unconventional Twitter: 3 hotel che si sono fatti notare cinguettando | ArtMall — 22 Marzo 2014, alle ore 12:33
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[…] non è raro che le richieste dei clienti arrivino via Twitter: come abbiamo visto nell’articolo Unconventional Twitter: 3 hotel che si sono fatti notare cinguettando, ci sono hotel che si sono già organizzati persino per far prenotare l’utente dal social […]