SEO: 7 punti chiave per ottimizzare il traffico al sito dell’hotel nel 2014
12 Febbraio 2014Le regole della SEO sono cambiate, anche per il turismo: il link building tradizionale non funziona più e i report di posizionamento per keyword sono inservibili. I nuovi algoritmi di Google hanno reso necessaria una totale ridefinizione del concetto stesso di ottimizzazione.
Quello che appare ormai chiaro è che i confini tra SEO e web marketing sono sempre più indefiniti. Fare SEO oggi significa anche saper creare contenuti di valore, proteggere il brand a pagamento e ottimizzare le performance del sito ufficiale.
Alla luce di questi trend, SEOBook ha identificato quelli che sono i must della SEO 2014. Noi li abbiamo interpretati in chiave alberghiera e ne abbiamo tratto un perfetto vademecum per rileggere le strategie di promozione online sotto una luce tutta nuova.
1 – Rafforzate il brand
Cercare di posizionarsi per parole chiave supercompetitive con il miraggio di portare molto traffico ormai nella maggior parte dei casi è una battaglia persa, perché le prime posizioni dei risultati organici sono sature di portali e portalini contro cui voi difficilmente potete competere. La soluzione? Costruite il vostro brand: sceglietevi una Unique Selling Proposition forte, offrite un servizio di valore ai clienti, coltivate una brand reputation positiva. Sviluppare la brand awareness farà automaticamente crescere i link al vostro sito e le ricerche branded con il nome del vostro hotel e quindi le visite al sito ufficiale.
2 – La trasversalità è la chiave
Per avere un brand solido dovete considerare ogni canale e ogni piattaforma come una “potenziale estensione del vostro sito ufficiale. I contenuti o le pagine su tali piattaforme sono un’altra porta d’ingresso al vostro sito.” Cercate di capire dove si trovano i vostri clienti e investite su quei canali – dai social network, ai forum, ai portali – costruendo strategie di marketing cross-channel e di remarketing che vi rendano massimamente visibili su ognuno di essi.
3 – Investite in attività a pagamento per proteggere il brand
Ci sono alcune attività che è assolutamente fondamentale fare a pagamento: tra queste il PPC su Google per la protezione del brand, che se ben fatto, porta sempre ottimi risultati. AdWords può sopperire anche in aree strategiche dove non si riesce a posizionarsi organicamente ed è un’ottima cartina tornasole per capire quale tipologia di cliente è realmente interessata al vostro hotel e su quali aree vale la pena investire sforzi di marketing.
4 – Create contenuti di valore altamente tematizzati (per l’utente)
Creare contenuti di valore per l’hotel significa prima di tutto creare buone offerte, buoni servizi e buone esperienze di viaggio per gli ospiti. Qualcosa che dia il via a un circolo virtuoso di condivisione.
Quando realizzate i vostri contenuti, che siano articoli di un blog, post sociali o articoli marketing, non vi concentrate su una sola parola chiave da ripetere infinite volte. Oggi Google più che per singole parole chiave lavora per topic, per tematizzazioni. La “keyword reasearch” diventa così “topic research”. Non dimenticate il vero significato di rilevante: rilevante significa realmente utile per il cliente finale, non ottimizzato per una parola chiave. Come abbiamo già spiegato, solo questo tipo di contenuti possono puntare ad essere ricondirvisi, linkati e quindi guadagnare migliori posizionamenti.
5 – Parlate con i clienti e parlerete anche con i motori
Con Hummingbird Google è cambiato: ha fatto un primo passo verso quello che è considerato il web semantico, ossia un web che cerca di dare risposte non a singole parole chiave ma a vere e proprie domande. Per andare d’accordo con Hummingbird quindi è importante creare contenuti per rispondere in modo esplicito alle richieste più diffuse tra gli ospiti. Vi chiedono spesso come organizzare un transfer per l’aeroporto? Come trovare le migliori spiagge della destinazione? Dove andare a mangiare nei pressi dell’hotel? Create dei contenuti che rispondano a queste domande, così farete contenti gli utenti e Google insieme.
6 – Geolocalizzazione
Tra le attività di maggior valore per il posizionamento oggi c’è quella sulle mappe e la geolocalizzazione. Sono sempre di più gli utenti che cercano una struttura ricettiva direttamente sulle mappe in base alla loro location, per questo il vostro posizionamento sulle mappe è così importante. Rivendicate e curate i vostri account Google Places e Google Plus e diffondete l’utilizzo dell’indirizzo della struttura per aumentare la consistenza del brand.
7 – Testate e ottimizzate le performance del sito ufficiale
Un fattore che spesso viene sottovalutato lato SEO sono le performance del sito: la velocità come il tasso di rimbalzo sono due fattori che Google tiene molto in considerazione per valutare la qualità di una landing page.
Imparate a lavorare sulla rilevanza dei contenuti ma anche sulla usabilità e la leggibilità delle pagine, in modo da ridurre i tassi di rimbalzo e aumentare il tempo speso sul sito. Fate in modo che le pagine siano esaustive e coinvolgenti, sia nei testi che nelle immagini. Evitate che gli utenti si scontrino contro demotivanti mura di parole o tempi di attesa biblici, ma create pagine visivamente piacevoli da leggere e da scorrere.
Questo è il SEO che vediamo più attuabile per l’hotel di oggi: un SEO fatto di contenuti di valore, di attenzione al brand e di presenza pervasiva su tutti i canali. Soprattutto un SEO che si allontana un po’ dai motori di ricerca ma si avvicina molto di più agli ospiti.
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Pingback da SEO: 7 punti chiave per ottimizzare il traffico al sito dell’hotel nel 2014 « AIGO Sicilia — 26 Febbraio 2014, alle ore 10:06
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