Il sito dell’hotel: quanto deve essere lunga la home page?
16 Settembre 2009La home page del sito dell’hotel, si sa, è un po’ come il biglietto da visita dell’hotel stesso: deve essere esemplificativa di tutte le caratteristiche principali della struttura e allo stesso tempo coinvolgente e persuasiva.
Ma quanto sono disposti a leggere i clienti,
per scoprire cos’ha da proporre il vostro hotel?
Meglio un testo più lungo ma che contenga tutte le informazioni importanti, in modo che l’utente non sia obbligato a cercarle in giro per il sito? Oppure è preferibile scrivere un testo sintetico e poco dispersivo?
La lunghezza giusta per la home page: dipende dall’hotel
È dimostrato che su Internet la gente non legge: dà una scorsa e scorre velocemente (“scan and skim” in inglese). Ha bisogno di informazioni chiare, veloci da trovare e soprattutto rilevanti a livello contenutistico.
Studi consolidati hanno dimostrato che il livello di attenzione e di interesse possono mantenersi stabili solo per pochi secondi:
- Se per spiegare in modo esaustivo un argomento ci vogliono dalle 300 alle 500 parole, la comprensione diminuisce dopo appena le 300 parole (Brian e Jeffrey Eisenberg, 2005)
- In media l’utente si trattiene sulla pagina di un sito non più di 27 secondi (Nielsen e lo ranger, 2006)
Dunque si avrebbero a disposizione meno di trenta secondi e non più di 300 parole per comunicare ad un potenziale cliente tutto quello che è necessario per destare il suo interesse e farlo proseguire nella navigazione fino alla prenotazione.
In realtà non c’è una lunghezza giusta o sbagliata per la home page, basta non esagerare né con i giri di parole, né con testi troppo “stringati” che possano stancare il lettore o mancare di informazioni importanti. La comunicazione e dunque anche la quantità delle cose da dire, cambiano a seconda dell’hotel di cui ci si occupa.
Personalmente preferisco testi sintetici, perché sono del parere che quelli troppo lunghi rischiano di non essere mai letti fino in fondo e condurre alla call-to-action, ma non sempre è possibile cavarsela con due paragrafi: più complesse sono la Unique Hospitality Proposition e l’offerta di servizi dell’hotel, più difficile sarà rimanere concisi.
I punti fondamentali della home page
Comunque sia lungo il testo della vostra home page, assicuratevi di mantenere questi fattori fondamentali. Fattori efficaci che per altro dovrebbero essere applicati in tutte le pagine vostro sito:
- Concentrate nelle prime righe del sito le caratteristiche fondamentali dell’hotel, nonché le parole chiave principali: brand name, numero di stelle, location ed attrazioni vicine, ma soprattutto la vostra “Unique Hospitality Proposition” (UHP)
- Realizzate frasi brevi e scorrevoli divise in paragrafi, per favorire la lettura
- Non cercate di essere creativi a scapito della chiarezza
- Riassumete i servizi principali in un elenco puntato
- Evidenziate in grassetto le informazioni importanti
- Scremate: ossia, una volta concluso il testo, togliete tutto ciò che non è necessario e può essere detto in una pagina specifica
- Non trascurate gli elementi essenziali: le call to action, i contatti, il box prenotazioni
- Inserite un estratto delle recensioni dei vostri clienti
Un ottimo esempio è il sito dell’Hotel Artemide di Roma
L’importanza del coinvolgimento: non escludete l’aspetto emozionale
Essere concisi ed evitare contenuti pomposi o fumosi è importante, ma attenzione al fattore “empatia” della home-page. Attraverso i testi dovete sempre cercare di comunicare ai potenziali clienti lo spirito dell’hotel, la sua atmosfera, la sua “mission”, in modo da far loro respirare un pezzo della vostra esperienza di soggiorno.
Ogni hotel è come una persona, ha una sua identità specifica che deve essere trasmessa all’utente. L’anima dell’hotel non deve andare persa nella home page: anche nelle poche frasi che utilizzerete, fate in modo che emerga e coinvolga il potenziale cliente.
Commento da dott_stefano_tiribocchi — 18 Settembre 2009, alle ore 12:04
Complimenti per il sito dell’artemide, bello e funzionale!
Innanzitutto dividerei gli utenti tra chi già conosce il prodotto da altri canali (OTA o tripadvisor) e nuovi utenti che sbarcano direttamente in home, senza alcuna visione precedente.
Diciamo che chi è spilloverato da una ota al sito dell’hotel ha bisogno di vedere il prezzo (e le offerte) e i riferimenti diretti, se ha gia deciso; se cerca ulteriori conferme invece vuole vedere belle foto e servizi.
Un nuovo utente va prima empatizzato e poi portato all’acquisto, quindi per lui vale di più il fattore comunicativo-emozionale-grafico (una bella animazione in flash) che gli trasmette l’essenza della struttura, poi seguono i fattori caratterizzanti quali location, servizi, foto.
S.
Commento da marghe — 18 Settembre 2009, alle ore 13:05
Grazie per la giusta considerazione Stefano!
Si, direi decisamente che a livello grafico, è fondamentale che subito nell’homepage compaiano estratti delle offerte e dei pacchetti, i contatti sempre ben visibili ed ovviamente il box prenotazioni-verifica disponibilità.
Margherita
Commento da Duccio Innocenti — 18 Settembre 2009, alle ore 13:30
Grazie Stefano, troppo gentile!
comunque il Progetto Web che abbiamo realizzato per l’Hotel Artemide http://www.hotelartemide.it/ è sicuramente tra quelli che sta performando meglio, con vendite dal sito a dir poco impressionanti, anche e soprattutto per le competenze da parte del management, in termini di gestione del web, senza precedenti, almeno per quella che è la nostra esperienza.
Non a caso questo è quello che ha dichiarato la direzione dell’hotel durante un’intervista che ci ha rilasciato per realizzare una case history da inserire nel nostro portfolio:
“Abbiamo deciso di realizzare un uovo sito internet perché non eravamo soddisfatti del precedente fornitore a causa della rigidità mostrata nell’adeguarsi alle innovazioni ed esigenze del mercato. Abbiamo testato i diversi motori di prenotazione dei vari competitors. Dai test è emerso che il Simple Booking era il più innovativo e personalizzabile pur mantenendo una operatività semplice ed immediata. Il passo successivo è stato quello di contattare il creatore di Simple Booking ovvero QNT, e l’intesa è stata immediata. La chiave vincente è la loro politica di realizzazione dei siti web fondata su un mix di bagaglio tecnico dell’azienda creatrice e le conoscenze proprie di chi opera nella struttura da commercializzare. Il risultato ottenuto è un prodotto personalizzato e completo, dunque non generico ed uguale per tutti. Abbiamo ottenuto un aumento delle prenotazioni pari al 94.72 % nei primi 5 mesi di attività su un fatturato già consistente in precedenza!”
Commento da cremona_ — 18 Settembre 2009, alle ore 21:27
cè troppa aria attorno al menu, graficamente salta all’occhio e personalmente mi disturba. Un’altra cosa: il sito ha colori scuri e le 4 foto sono di notte o di interni illuminati artificialmente, è fatto apposta così? comunque complimenti per il blog e tutta la movida.
Commento da valedestefano — 19 Settembre 2009, alle ore 09:20
Salve Duccio( le do del lei in quanto non so se posso darle del tu),
ho appena letto il suo commento e capita, nella mia giornata, come “il cacio sui maccheroni”..
Mi spiego meglio: proprio in questi giorni sono alla ricerca di un’ azienda che si occupi del rifacimento del sito e soprattutto del marketing allo scopo di aumentare le prenotazioni dirette a scapito di quelle fatte tramite intermediari..
Ero già orientata verso un’ azienda leader nel settore( almeno così dicono), la Fisheyes, ma dopo aver visto il vostro sito ed il booking on line sono un pò perplessa..
Accetterei volentieri un suo consiglio e di tutti coloro che vorranno darmene.
Vi ringrazio tutti anticipatamente!
Buon lavoro!
Commento da lorenzo — 24 Settembre 2009, alle ore 09:46
Ciao cremona_,
benvenuto su Booking Blog e grazie per i complimenti, fanno sempre piacere 🙂
Venendo alle tue osservazioni credo che la troppa “aria” intorno al menu sia una questione di gusto personale e mi sento di poter dire che poco incide sui fattori di conversione che prendiamo in esame primo dello sviluppo di ogni progetto.
Altro discorso invece quello relativo alle foto ed ai colori: in questo caso non posso che darti ragione in termini assoluti. Nel caso specifico però abbiamo valutato con attenzione il tipo di comunicazione che il Cliente richiedeva ed analizzando pro e contro di questa scelta foto-cromatica, abbiamo optato per una linea forse un po’ meno accessibile ma sicuramente di maggiore impatto. Il sito per il momento sta dando risultati veramente importanti.
Diciamo che sia in ambito di web design che in termini di copy (per tornare al tema dell’articolo) è importantissima l’analisi iniziale e capire che ogni hotel ha una sua personalità nonchè un suo target.
Lorenzo
Commento da webby — 5 Ottobre 2009, alle ore 07:50
Buongiorno,
ho datto una sbirciata ai vostri siti web. Condivido molte vostre idee: layout semplice, pochi elementi grafici, stile web 2.0 non usati (bordini arrotondati, ombre, caratteri giganteschi). La mia scelta di un sito molto squadrato risiende nel fatto che il tipo di utenza è molto variegato: dall’esperto informatico al completo impedito.
Alcune cose però non condivido:
1. in alcuni siti utilizzate 3 colonne nel layout. Non può essere fonte di disturbo?
2. pagine molto estese: avere delle pagine così lunghe (con però poco testo) non sono fastidiose da navigare? personalmente preferisco tutto nella stessa schermata (una pagina lunga solo dove non è possibile altrimenti)
3. in tutte le homepage avete dimenticato di indicare la società che gestisce l’hotel. Da settembre 2009 va indicata PIVA, CF e n. registro imprese.
Se poi vi interessa vi passo via messaggio l’utimo sito per hotel che ho realizzato così anche voi mi potrete giudicare e cazziare 😀
Saluti
W.
Commento da dott_stefano_tiribocchi — 18 Ottobre 2009, alle ore 23:37
X tutti,
in merito ai booking engine e all’errore comune e madornale da evitare, cito Maurizio Testa “Marketing per le imprese turistiche”, del sole 24 ore, pag 169 “perchè pagare una percentuale a una ditta esterna su tutte le prenotazioni che arrivano direttamente dal vostro sito?”
è SBAGLIATO E BASTA è ENORMEMENTE SBAGLIATO chiedete a Duccio il booking engine di qnt, vedetelo provatelo, ma non fatevi FREGARE da chi guadagna del vostro brand e del vostro lavoro,
NON METTETE BOOKING ENGINE A COMMISSIONE A CASA VOSTRA
se avete dubbi telefonatemi che qui sul blog più di tanto non mi posso allargare,
S.