I trend di Primavera secondo Trivago

I trend di Primavera secondo trivagoFuori dalla finestra ci sarà ancora un tempo molto grigio, ma la voglia di una vacanza in primavera certo non manca a nessuno – specialmente ai viaggiatori provenienti dall’Estero.

Per prepararci alla bella stagione, Trivago ha rilevato le tendenze di viaggio in Italia per questa primavera, basandosi sull’andamento delle richieste sul metamotore per la stagione.

I risultati ci mostrano trend interessanti, dalle mete italiane più ambite ai Paesi più affascinati dal Bel Paese quando gli alberi sono in fiore.

 

Un mercato italiano fatto di weekend

 

Per molti italiani non ci saranno vere vacanze fino a estate inoltrata, perciò non stupisce che nel mercato interno le ricerche siano su una media di tre notti.

La spesa a notte si attesta invece su 120 € di media in camera doppia, con Roma sotto ai 110 € e Venezia che sfiora i 160 € a notte.

Sarà il clima mite che invoglia a passeggiare, ma gli italiani sembrano essere particolarmente interessati alle mete culturali, con Roma, Milano e Firenze nelle prime tre posizioni in classifica. Le mete balneari come Rimini, generalmente assaltate dagli italiani durante i mesi più caldi, sono invece fra le meno ricercate.

 

Pernottamenti più lunghi per i turisti stranieri

 

I viaggi primaverili degli ospiti stranieri durano di media un giorno di più, 4 notti complessive, e hanno meno limiti di spesa: la media a notte è di 148 euro.

La mappa delle mete preferite degli stranieri è leggermente diversa da quella degli italiani: Roma rimane sempre la meta preferita, ma Venezia scalza Milano dalla seconda posizione, con il capoluogo lombardo che prende il posto di Firenze sul podio.

Nella classifica fanno capolino più mete balneari rispetto a quella italiana, con la Sorrento tanto amata dagli inglesi e la Palermo dei francesi rispettivamente in sesta e decima posizione.

 

I Paesi di provenienza

 

Secondo i dati raccolti da Trivago, ben il 64% delle ricerche effettuate sulle mete italiane in primavera proviene dall’estero, con il 36% delle richieste provenienti dal mercato domestico.

Si tratta di una buona fetta della potenziale clientela, con i tedeschi che rappresentano ben il 18% delle richieste, seguiti da inglesi (14%), francesi (8%) e spagnoli (6%). Il primo Paese extra-europeo sono gli Stati Uniti, con il 5% delle richieste su Trivago.