Revenue Management Software: come funzionano?
6 Marzo 2018Pochissime industrie raccolgono così tante informazioni – per giunta di ottima qualità – sui propri clienti e sulle proprie organizzazioni come gli hotel. Purtroppo questi dati vengono utilizzati poco, e raramente per migliorare i propri risultati commerciali come potrebbero.
È un peccato, perché gli hotel recuperano molte informazioni preziose che potrebbero fare la differenza: dettagli sugli ospiti, occupazione, revenue, reputazione, traffico sul sito e tanto, tanto altro.
Quando ci si approccia all’analisi del materiale raccolto dobbiamo distinguere fra “Small Data” e “Big Data”. I “Big Data” rappresentano una enorme quantità di informazioni complesse, tendenzialmente generate sul web. Si chiamano così perché sono “data set” così ampi e articolati che diventa estremamente complicato valutarli manualmente.
I “Small Data” non vengono spesso nominati, ma sono probabilmente i più importanti che un hotel possiede e che colleziona naturalmente. Sono in sostanza i dati strutturati sui propri clienti, sulle prenotazioni e sul revenue. Più che small, potremmo chiamarli “smart data”.
Possiamo suddividere i dati in strutturati e non strutturati, ma dopo averli raccolti come possiamo usarli correttamente? Qui ci può dare una mano la tecnologia, specialmente software specializzati come i Revenue Management Software (RMS), capaci di recuperare, strutturare, analizzare e organizzare le informazioni in maniera chiara.
Analizzare i dati ha l’obiettivo di aiutare gli hotel a prendere decisioni imprenditoriali informate, ottimizzando i processi e aumentando la profittabilità. I dati vanno analizzati per scoprire pattern nascosti, correlazioni prima invisibili e set di informazioni utili da comparare.
Nello specifico i Revenue Management Software generano statistiche sullo storico delle prenotazioni, le recensioni degli ospiti, le tariffe dei competitor, oltre alle KPI (Key Performance Index) interne dell’hotel come il profitto, l’occupazione o il RevPar. I risultati dell’RMS, quando usato in maniera corretta, offrono un vantaggio competitivo sulle altre strutture, oltre ad aiutare gli hotel a ottimizzare le vendita e i processi di prenotazione.
Ma dove si trovano questi dati? Un hotel ha in sostanza due pool da cui attingere per recuperare informazioni importanti a valutare le proprie performance.
Il primo è il cuore pulsante dell’hotel, cioè il PMS. Si tratta di un buon punto di partenza da cui iniziare la propria analisi, perché offre dati reali sull’occupazione comparata per periodo, il revenue e la tariffa media. Ma senza il secondo pool – formato da dati esterni come le tariffe dei competitor, le informazioni meteo e i periodi di ferie nei vari Paesi – è impossibile proporre un’analisi davvero corretta. Queste informazioni purtroppo sono spesso pescate da fonti diverse, rendendo impossibile un’analisi dati senza una collazione in un unico luogo.
E quel luogo può essere proprio il software di Revenue Management: basta connetterlo al PMS e permettergli di fondere i set di dati che recupera con le fonti esterne. Il RMS potrà così proporre una rappresentazione accurata della situazione commerciale dell’hotel. Oltre all’analisi, un buon RMS offre suggerimenti sulle tariffe, che possono essere accettati così come sono o modificati a secondo delle regole scelte dall’hotel. In entrambi i casi, l’RMS manderà le nuove tariffe al PMS e al Channel Manager senza nessun intervento da parte dell’hotel.
Per maggiori informazioni sui Software di Revenue Management, vi consigliamo di dare un’occhiata al blog del nostro partner Rateboard.
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Tag: big data, revenue management, Revenue Management Software, RMS, Small Data