Wi-Fi gratuito – un servizio “speciale” fino al 2012
11 Ottobre 2007L’accesso ad Internet a pagamento negli hotel sarà presto l'eccezione piuttosto che la regola. L’ultimo grande gruppo ad eliminare i costi di connessione nelle sue proprietà del Regno Unito e degli Stati Uniti è stato Jurys Doyle.
Sebbene la maggior parte degli hotel internazionali continuino a far pagare l’accesso ad Intenet, le connessioni gratuite non sono così difficili da trovare anche fra gli hotel 2/3 stelle; una tendenza che ormai si osserva bene anche in Italia. "Più gradevole è l'albergo, più probabilmente vi faranno pagare la connettività wireless," sostiene il Senior Network Analyst Daryl Schoolar.
Per gli hotel di lusso, che puntano al viaggiatore business con maggiore possibilità di spesa, si può pensare di aggiungere qualche costo, mentre per i piccoli hotel il wi-fi gratuito è un’importante attrattiva. Durante un breve colloquio con Bill Marriott pochi mesi fa, Bill mi ha sostanzialmente detto la stessa cosa: più elevato è il prezzo della stanza, più probabilmente -per ironia della sorte- il cliente sarà disposto a pagare per servizi supplementari come l’accesso ad Internet.
Proprio per questo motivo l’annuncio della Jurys Doyle è importante. Gli hotel del gruppo Jurys Doyle sono hotel di lusso a 4/5 stelle, ma anche i viaggiatori più facoltosi stanno cominciando a respingere il concetto di “pagare per il Wi-Fi”.
Il CEO della Jurys Doyle, Bill Walshe, ha dichiarato: "Per la maggior parte dei nostri clienti, ed in particolare per i viaggiatori business, l’accesso ad Internet a banda larga è assolutamente cruciale, e viene visto come un servizio di base indispensabile, non come un lusso per cui si dovrebbe pagare un extra".
La questione non è “se” l’accesso gratuito ad Internet diventerà la norma per l'industria dell’ospitalità, ma piuttosto “quanto tempo” ci vorrà. Per il momento si stima il tempo necessario fra i 3 ed i 5 anni.
Gli albergatori devono decidere ora se cercare di ricavare gli ultimi pochi euro da un modello di business destinato a morire, o cambiare prima della concorrenza per pubblicizzare il servizio gratuito e rafforzare la fedeltà dei propri clienti.
Fonti:
Hotels Mag
Commento da Filippo — 15 Ottobre 2007, alle ore 23:46
Credo che diventerà uno standard e che presto dovranno averlo un pò tutti.
Il problema sta nel fatto che ancora alcune zone (in Toscana ad esempio) non sono ancora coperte dall’Adsl, anche che con alcuni gestori è possibile portare il WiFi dove non arriva via cavo con Telecom.
E’ tuttavia recente la notizia in cui parlano che sono stati avviati gli appalti per il Wi-Max. Speriamo che non ci mettano anni, tuttavia è solo questione di tempo e poi tutto il territorio sarà coperto dalla rete internet.
In fondo è impensabile che in futuro si possa stare senza collegarsi alla rete, per le informazioni più disparate, dal leisure al business.
Per quello che mi riguarda personalmente è già così: se posso non scelgo un albergo che non abbia la rete wi-fi.
Commento da alessio — 16 Ottobre 2007, alle ore 10:19
Ciao Filippo,
sono completamente d’accordo. La grande differenza rispetto al passato è che ora la connessione Internet non è più una necessità riservata ai clienti business.
Personalmente quando vado in vacanza cerco disperatamente di non lavorare al portatile!…nonostante ciò la presenza/assenza di connessione si fa sentire, per il check-in veloce all’aeroporto (con il biglietto di ritorno -da stampare- disponibile on-line solo il giorno prima della partenza), per scoprire le attrazioni della location, i locali, per rimanere comunque in contatto con le “persone che hai lasciato a casa”…
Ancora la presenza o meno di reti Wi-fi non è determinante nelle mie scelte, ma credo che lo sarà presto…
Commento da Sergio Farinelli — 16 Ottobre 2007, alle ore 11:53
Ciao Filippo,
personalmente penso che soprattutto gli hotel più piccoli dovrebbero sfruttare il wi-fi gratuito come feauture da offrire ai propri ospiti in modo da distinguersi dalla concorrenza. Ciò è ancora più vero in quelle zone dove la disponibilità di connettività Internet è limitata.
Putroppo in italia ancora molte zone non sono coperte dalla banda larga (più del 10% della popolazione: circa 6 milioni di persone) e questo penalizza molte strutture ricettive. La tecnologia Wi-Fi che risolverebbe brillantemente e con costi contenuti il problema del "digital divide" non è ancora disponibile in Italia a differenza di molti paesi europei e non solo (ad esempio in Cina viene utilizzata largamente per portare Internet nelle campagne e nelle zone più remote).
Proprio ieri il Ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, ha presentato la procedura di assegnazione dei diritti d’uso delle frequenze “WiMax” nella banda 3.4-3.6 GHz (banda 3.5 GHz). vedi: Precisazioni sul bando licenze WiMAX da parte di Antidigitaldivide.org che dovrebbe accelerare i tempi.
Intanto Telecom Italia ha avviato un progetto chiamato "Progetto Anti Digital Divide" al fine di rendere il servizio ADSL presente in modo capillare sul territorio nazionale, raggiungendo anche comuni di piccole dimensioni. TI ha individuato nuove soluzioni impiantistiche in grado di fornire il servizio ADSL (limitato però a 640Kbit) anche in aree servite da centrali non raggiunte da fibra ottica. vedi: http://www.wholesale-telecomitalia.it/wsintranet/swn/537070769/Descrizione_ADD.htm sono quindi già in fase di attivazione nuove centrali in comuni prima non raggiunti:
Ti invito a dare un'occhiata per vedere se anche la tua zona sarà presto coperta dal servizio. Se ciò non fosse,ti suggerirei comunque di valutare l'ipotesi della connettività satellitare, che se anche più costosa, riesce ad arrivare davvero ovunque. Sarebbe comunque un grande vantaggio competitivo essere l'unica struttura ricettiva della zona ad avere Internet a banda larga e per di più gratis per gli ospiti, non trovi?
Sergio
Commento da aikisi — 27 Marzo 2010, alle ore 17:08
Stante l’ennesima proroga del “decreto Pisanu” giunge inaspettata la dichiarazione del ministro del turismo del 25 marzo sul patto per il turismo: “Abbiamo anche semplificato le procedure per consentire ai clienti degli alberghi di usufruire dei servizi Internet”. Qualcuno di voi sa se ci sono novità che non sappiamo?