Sharing economy: i siti di case vacanza proliferano a livello globale [INFOGRAFICA]
28 Dicembre 2015Airbnb è solo la punta dell’iceberg di un trend di più larga scala. Sono sempre di più i siti online dedicati all’affitto di case vacanza a livello globale, sia in Europa che in America e in Asia.
Soggiornare in un’abitazione privata piuttosto che in un hotel sembra essere più di una semplice tendenza stagionale.
Una bella infografica realizzata da HotelNewsNow ci svela un universo internazionale per lo più sconosciuto di siti dedicati all’affitto di una stanza o di una casa privata.
Ovviamente saltano subito all’occhio i colossi internazionali: negli Stati Uniti dominano Airbnb con i suoi 2 milioni di alloggi e HomeAway, che racchiude al suo interno anche una serie di siti minori molto conosciuti negli States e in Europa, come VacationRentals.com, Toprural in Spagna e Travelmob in Asia Pacifico.
Ma oltre a questi ci sono altri siti emergenti del settore da tenere d’occhio. In Inghilterra c’è HouseTrip, che conta 360.000 alloggi in oltre 20.000 destinazioni. In Germania invece spopola 9flats.com, mentre in Cina troviamo Tujia, con oltre 310.000 alloggi.
La mappa, come spiega il network, non ha alcuna pretesa scientifica, ma evidenzia bene come il mondo degli affitti privati sia qualcosa che va ben oltre Airbnb.
Sicuramente a livello locale ci sono miriadi di altri siti online che qui non sono stati tracciati: basta pensare all’Italia. L’infografica indica solo il portale Citiesreference, ma sappiamo benissimo che per affittare case e appartamenti qui da noi ci sono moltissimi altri siti, come subito.it e casevacanza.it.
Date un’occhiata alla mappa integrale per conoscere la portata della Sharing Economy degli appartamenti a livello globale:
(passa il mouse sopra l’immagine per ingrandirla)
Scarica la versione a massima risoluzione su HotelNewsNow.
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