Marketing 3.0: storie di hotel che hanno abbracciato la solidarietà

leggi l’articolo completo...Natale di solito fa rima con solidale. Ecco perché, visto che mancano poche ore a Natale, abbiamo deciso di raccontarvi la storia di alcune strutture internazionali che a loro modo sono diventate simbolo di accoglienza, tolleranza e generosità.

Alcune sono all’estero, altre invece, sono sulla nostra Penisola.

Come abbiamo scritto nell’articolo che qualche mese fa abbiamo dedicato agli Hotel Solidali, promuovere un brand alberghiero attraverso le buone azioni fa parte del cosiddetto marketing 3.0 teorizzato da Kotler.

Resta sottinteso che ogni gesto solidale debba nascere da una reale vocazione della proprietà della struttura e non diventare un mero strumento pubblicitario.

Certo è che gli albergatori che hanno scelto di conciliare la propria attività con gesti solidali sono riusciti a distinguersi dalla concorrenza e hanno conosciuto una notorietà positiva da non sottovalutare.

Questa settimana Trivago ha condiviso con noi alcune interessanti storie a cui chiunque di voi potrà ispirarsi.

 

1 – Hotel Magdas: dove lavorano i rifugiati

Una storia che ha fatto il giro del mondo: quella di un albergo che dà lavoro ai rifugiati. All’Hotel Magdas di Vienna, nato in collaborazione con la Caritas, hanno capito che uomini e donne in fuga dalla guerra o dalla povertà possono essere una risorsa e una possibilità di crescita.

Si tratta di una forma di “social business”, ossia di attività a scopo di lucro incentrata però su un progetto sociale molto forte. Qui lavorano sia esperti dell’accoglienza che 20 rifugiati. Come Dinis, un giovane della Guinea Bissau cacciato dal suo paese d’origine per controversie politiche e finito in Austria, dove, nonostante sapesse parlare ben 5 lingue, non aveva il permesso di lavorare.

Stay open minded” recita il payoff di questo hotel, che della sua solidarietà ha fatto uno stile di vita che traspare in ogni aspetto, a partire dall’arredo.

 

2 – Hotel Britannia: dove trovano riparo i senzatetto

Quella della Signora Antonietta dell’Hotel Britannia di Rimini sembra proprio una favola di Natale, o la trama di un film di Muccino.

Antonietta perde il figlio nel 2003. Poi le appare in sogno e le dice di dedicare la sua vita a fare del bene. Peccato che nel sogno non le spieghi che cosa fare. Finché un giorno, dopo una grossa nevicata, ad Antonietta viene un’idea.

Dal 2006, nella settimana più fredda dell’anno, l’Hotel Britannia resta aperto solo per i senzatetto: Antonietta regala loro per qualche giorno un letto caldo, da mangiare e un po’ di riposo lontano dal freddo della strada.

E durante il resto dell’anno? La porta a chi bussa è sempre aperta,” assicura Antonietta.

 

3 – Aloft Hotel: dove i cani abbandonati trovano un nuovo padrone

L’Aloft Hotel di Asheville in Usa ha avuto l’idea di sfruttare l’albergo e il suo via vai di clienti per trovare una casa agli orfanelli pelosi. Assieme a un’associazione che si occupa di cani abbandonati, l’Aloft accoglie un amico a quattro zampe per volta. Gli assegna una pettorina con su scritto “Adottami” e lo tiene in struttura come mascotte per un po’.

L’idea ha avuto un grande successo e da test quadrimestrale è diventato un progetto permanente. Ogni volta che arriva un nuovo amico, nel giro di una decina di giorni trova un nuovo padrone.

 

Un hotel e una onlus

A queste storie abbiamo voluto aggiungerne un’altra: quella dell’Hotel La Perla di Corvara, uno dei nostri clienti Simple Booking, per cui la solidarietà è una vera e propria vocazione.

La Famiglia Costa, proprietaria di questa bellissima struttura sulle Dolomiti, ha dato vita alla Costa Family Foundation, una associazione senza scopo di lucro per la cooperazione internazionale che di volta in volta sostiene progetti di scolarizzazione, cure e promozione alla vita in diverse parti del mondo, dal Togo al Tibet.

A questo si aggiungono altre scelte solidali, come quella di integrare all’interno dello staff Astrid, una ragazza con la trisomia-21 (la sindrome di Down), per permetterle di imparare il mestiere che desider, come è raccontato nel blog dell’hotel.

 
Come vedete il mondo dell’ospitalità non è poi così lontano dalla solidarietà: speriamo che queste storie possano esservi da spunto per sviluppare un progetto solidale da legare al vostro brand.