BTO live 2015 – Oltre la disintermediazione
3 Dicembre 2015“La disintermediazione è un concetto antiquato, stantio e antieconomico. Esiste un modo per trasformare una guerra persa in partenza in una partnership vincente.” Lo dice Italo Paltrinieri, consulente di Simple Booking – QNT Hospitality e albergatore da una vita.
“Le OTA non vendono le camere degli hotel” – esordisce Paltrinieri. “Quello che davvero fanno è diffondere e promuovere i prodotti e le offerte che gli albergatori preparano per i propri. Non essere presenti sui portali significa semplicemente non esserci. Sparire dai radar dei viaggiatori. Non poter recapitare nemmeno il nostro messaggio e la nostra offerta.clienti.”
Puntate a ridurre il costo per acquisizione
Lo sappiamo bene che il sogno di molti albergatori è quello di disintermediare totalmente o di ridurre la presenza sui portali al minimo. Ma questo non è possibile e nemmeno auspicabile.
“Piuttosto, quello a cui dovremmo tutti mirare è ridurre il CAC: il costo per acquisizione del cliente. Partiamo dal presupposto che nessun cliente è gratuito. Non si possono eliminare i costi di acquisizione. Anche la vendita diretta dal sito ufficiale ha un costo, come lo hanno gli altri canali.”
Anche i clienti acquisiti tramite portale hanno un costo e quello che dobbiamo fare è ridurlo al minimo: in altre parole, meglio riuscirò a vendere sui portali, meno mi costerà il cliente.
Questo non significa fare tutto quello che chiedono i portali (ricordiamo che le OTA non lavorano per noi), ma sfruttarli per raggiungere i vostri obiettivi.
Come ottenere profitto dalle OTA?
Per generare profitti dalle OTA è necessario avere un ottimo sito internet, pronto a ricevere le visite generate dal billboard effect delle OTA.
Tra gli strumenti da implementare ci sono:
- Sito Internet di qualità e adattivo a tutti i device mobile: ricordate che un buon sito di qualche anni fa oggi potrebbe non essere più adatto. Forse vale la pena investire di nuovo per renderlo più adatto ai clienti di oggi
- Booking Engine – Channel Manager: senza questi strumenti, il sito cessa di essere una macchina di vendita e diventa solo una vetrina
- Protezione brand tramite PPC Adwords: in fondo anche le OTA lo fanno al vostro posto
- Analisi di web analytics: per capire come investire al meglio i budget di marketing
- Web reputation: alcuni pensano che la reputazione sia solo qualcosa che dipende dagli utenti, invece dipende solo da voi
- Formazione del personale: cosa accade quando qualcuno chiama in struttura? I collaboratori sono pronti a vendere direttamente?
Parity Rate: meglio restare coerenti
Per convincere i clienti a prenotare non è necessario fare leva solo sul prezzo. La miglior strategia è mantenere una coerenza di prezzo su tutti i canali ma offrire più vantaggi sul proprio sito:
- Se volete fare leva sul prezzo sfruttate solo uno sconto basso (98 euro vs 100) in modo da rimanere coerenti e non creare perplessità nell’utente
- Sfruttate servizi gratuiti con fantasia e originalità
- Siate più flessibili sulle policy di cancellazione rispetto ai portali
Valorizzate questi vantaggi sia sul sito che all’interno del booking engine.
Cosa evitare di fare per disintermediare sfruttando i portali
Ci sono alcuni importanti accorgimenti da tenere presenti per massimizzare le prenotazioni dirette senza necessariamente rovinare il proprio rapporto con le OTA.
L’importante è cercare di evitare:
- Omaggi ai clienti OTA e non ai clienti diretti
- Camere diverse sui portali delle OTA
- Politica tariffaria last minute
- Booking Engine di bassa qualità
- Same-day booking APPS
- Scordarsi L’EFFETTO BILLBOARD
Home › Forum › BTO live 2015 – Oltre la disintermediazione
Tag: BTO, bto 2015 live, bto loive, disintermediazione hotel, italo paltrinieri, ota, strategie disintermediazione