Edizione straordinaria: le 3 novità di Google che scuotono il mondo del turismo
25 Settembre 2015L’era dell’Hotel Finder è finita. Ma non crediate che Google resti fuori dai giochi del Turismo, anzi.
Presto gli hotel potrebbero essere prenotatili direttamente dai risultati di ricerca e dalle mappe tramite un sistema di Instant Booking a commissione simile a quello di TripAdvisor.
Qualche giorno fa Google ha annunciato che sono in arrivo dei grossi cambiamenti sul versante Travel.
1 – Scompare (senza rimpianti) Google Hotel Finder
Dopo anni di tentativi, alla fine Google ha deciso di chiudere l’Hotel Finder.
Oggi, visitando la pagina dell’Hotel Finder, sarete accolti dal messaggio: “Ora puoi cercare gli hotel direttamente su Google e Google Maps e ottenere un elenco di hotel con dettagli sui prezzi, foto, recensioni e panorami di Street View”.
Tom Mulders, Senior Program Manager Travel di Google ha dichiarato che questa iniziativa è un’evoluzione del programma Hotel Ads (Google HPA), che permette di mostrare su Google – se l’hotel ha un booking engine partner – le tariffe del proprio sito ufficiale accanto a quelle dei portali.
“Ritireremo il sito dell’Hotel Finder, dal momento che i clienti sono ora in grado di accedere alle informazioni dell’hotel direttamente dai risultati di ricerca.”
Non è un mistero che il sito di Google Hotel Finder sembrasse in un perenne stato di incompiutezza. La ricerca per filtri funzionava a malapena e le ricerche offrivano risultati di scarso valore.
Dunque perché un utente avrebbe dovuto preferire l’Hotel Finder ai già rodati Expedia e Booking?
Google evidentemente ha capito che per vendere hotel bastava quello che aveva già: il motore di ricerca e le mappe, gli strumenti più utilizzati dagli utenti in modo naturale.
Così facendo Google si è tirato fuori dal pericoloso stagno del metamotore di ricerca (dal momento che non riusciva a raggiungere gli standard di brand già noti come TripAdvisor o Trivago) e ha puntato dritto alla ben più lucrosa vendita sulle ricerche per brand name e per destinazione e sulle mappe.
2 – Dal PPC alle commissioni
Per il Price Ads Google sta testando una modalità di costo CPA – “commission based”, che al momento ancora non è disponibile in Italia.
In pratica si potrà scegliere di continuare a pagare con il modello pay-per-click, oppure a commissione. Una modalità che dovrebbe piacere di più agli albergatori, che andrebbero a pagare il traffico solo quando si trasforma in prenotazione.
3 – Arriva Book on Google, per prenotare direttamente su Google
L’ultima novità introdotta da Google sarà il bottone Book on Google.
Il bottone ha la stessa funzione dell’Instant Booking di TripAdvisor: l’utente conclude la ricerca e l’acquisto su Google anche se la prenotazione avviene direttamente con l’hotel (maggior informazioni potete trovarle nel nostro articolo su questa novità).
Mulders ha rassicurato i partner dichiarando: “Gli hotel partner avranno la proprietà del rapporto con il cliente, invieranno l’email di conferma e risponderanno alle domande post-prenotazioni, gestendo i cambiamenti e le prenotazioni o le cancellazioni.”
Google ha specificato che per adesso il bottone è disponibile solo negli USA e che si stanno solo facendo dei beta test con alcuni hotel selezionati per verificare il sistema ed i ritorni.
Con queste novità il panorama travel potrebbe cambiare a favore degli hotel, che avranno la possibilità di incrementare le prenotazioni con commissioni più basse.
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