Re: TripAdvisor e le polemiche degli albergatori: ecco il punto della situazione
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Per Conero Azzurro: la diffamazione vera o presunta tale, è solamente la metà del danno.
L’altra metà del danno è la concorrenza sleale che sostanzia Expedia-Tripadvisor offrendo, in alternativa al vostro albergo ( con la distanza in metri!!!) , la concorrenza diretta, listata sulla stessa pagina dove sono “generosamente” offerte le recensione scritte da chiunque.
Il sito Tripadvisor nella sua versione italiana è stato denunciato come ABUSIVO e dal comportamento illeggitimo ( http://www.comitas.it/rassegnaDet.asp?id=63 ).
Ma la scorrettezza non si ferma qui!
La mia struttura , oltre che diffamata da recensioni false, serve come specchietto delle allodole per vendere la concorrenza che “guarda caso”, è presete sui motori di prenotazione facenti capo ad Expedia…che arriva richiedere anche oltre il 30% sulla prenotazione andata a buon fine…
E constatato lo stato delle cose, anche denunciato da testate internazionali (http://www.timesonline.co.uk/tol/travel/news/article6583450.ece ) che hanno verificato e certificato che parecchie delle recensioni positive venivano scritte dagli stessi albergatori, chi ci garantisce che la concorrenza che paga quella % (!) e la business listing, non sia “agevolata” nella pubblicazione di recensioni POSITIVE ( siano esse vere, che tarocche )?
Anche io ho ricevuto l’invito a pagare la “business listing” ( nonostante stia denunciando la loro scorrettezza e non rilascerò mai che il mio buon nome si mescoli con una società che non rispetta la legge ) addirittura anticipato dalla pubblicazione di UNA RECENSIONE FALSA e POSITIVA scritta dall’ufficio stampa di Tripadvisor ( La Competence Comunication di Milano …e per essere più precisi ed a scanso di equivoci, scritta dalla Sig.ra Scorfani collega del Sig. Brufani amministratore della società!!!), per invitarmi a “far funzionare il sistema” e raccoglierne i “frutti”.
La cosa più grave è l’assolutà sordità di Expedia-Tripadvisor ad ottemperare alle lecite richieste di cancellazione dei dettagli identificativi e descrittivi della struttura.
E poi, ciliegina sulla torta, il fatto che chi “osa” mettere in discussione questa pagliacciata, non avrà pubblicata alcuna recensione postiva , anche se proveniente da un VERO VIAGGIATORE, che ha realmente soggiornato presso la struttura e che non si nasconde dietro l’anonimato.
Tuto ciò premesso, faccio una domanda al Sig. Duccio: come è possibile valutare la brand reputation , quando l’indicatore è desunto da un sito come Tripadvisor?
Come è pensabile che i commenti falsi e diffamatori possano venire “ sommersi” da quelli positivi e reali, se Expedia-Tripadvisor, POI, decide arbitrariamente di non pubblicarli?
PS c’è un gruppo su Facebook “Chiudiamo Tripadvisor. Le recensioni sono tutte false! Di la tua “ che raccoglie alcuni colleghi e colleghe , non “in linea” con la politica di vendita di Expedia, si iscriva e inviti chi ha lo stesso problema…se non iniziamo a difenderci da soli, attendendo le istituzioni ci invecchiamo 🙂
Cordialità
Alla Dolce Vita