Lancio una domanda/provocazione anche io. Se il passaparola e’ lo strumento principale di marketing turistico, ne consegue che avere un buon prodotto (inteso come insieme di elementi tangibili, servizi, ambiance) e’ alla base di ogni strategia. Se concordiamo con questa premessa, perche’ le associazioni di albergatori non si evolvono in vere e proprie societa’ di gestione di diversi prodotti (alberghi). I consorzi e le cooperative tradizionali (cioe’ quelle che gestiscono la promozione, la commercializzazione, ecc), secondo me, non hanno alcun potere sul prodotto, con il risultato che non solo non si controlla lo strumento di marketing principale, ma si rischia di lanciare messaggi (promozionale) spesso poco coerenti con il prodotto.